spot_img
HomeVangelo del Giornodon Antonello Iapicca - Vangelo del giorno - 7 Marzo 2025

don Antonello Iapicca – Vangelo del giorno – 7 Marzo 2025

Commento al brano del Vangelo di: Mt 9,14-15

DIGIUNO D’AMORE

Il digiuno dei cristiani รจ amore e memoria, una novitร  che esprime il mistero della Chiesa; sposa e vedova allo stesso tempo, essa esplode di gioia intorno alla mensa eucaristica, ma al suo culmine erompe in un grido di nostalgia e speranza: maranathร , vieni, ritorna Signore Gesรน.

Per questo, โ€œmentre i discepoli di Giovanni e i farisei digiunano per purificarsi, i discepoli di Gesรน โ€œnon possono fare luttoโ€, ma gioiscono e, “invitati a nozze”, celebrano lโ€™amore dello Sposo che li ha perdonati. E cominciano a digiunare quando, terminata la liturgia, uniti a Cristo si gettano nel mondo ad annunciare il Vangelo: “Ite, missa est.”

In questo saluto ci รจ dato di cogliere il rapporto tra la Messa celebrata e la missione cristiana nel mondo. Nell’antichitร  ยซmissaยป significava semplicemente ยซdimissioneยป. Tuttavia, nell’uso cristiano, l’espressione si trasforma in missione. Questo saluto esprime sinteticamente la natura missionaria della Chiesa” (Benedetto XVI).

Come accadde il giorno dellโ€™Ascensione, che ha inaugurato i โ€œgiorni in cui lo Sposo รจ stato tolto” alla vista dei discepoli, dopo averli inviati in missione. Da quel giorno, mandati “nella regione dei Gadareni”, immagine di ogni terra pagana, gli apostoli digiunano evangelizzando. Digiunano dai propri schemi, dai progetti e dalle aspettative, dalle sicurezze e dai successi, per abbandonarsi all’opera divina che guida e provvede alla missione.

La vita degli apostoli รจ immersa in un digiuno di fama, onore, considerazione; vanno erranti, perseguitati, affamati, rifiutati, allโ€™ultimo posto, come condannati a morte. Digiunano di tutto per amore a Cristo e a ogni uomo, nella memoria costante di Lui.

Lo sanno bene i missionari, che spesso si trovano nella completa solitudine ad annunciare il Vangelo in terra ostile e indifferente. Come lo sanno i genitori alle prese con la crescita ribelle dei propri figli. Lo sanno i giovani cristiani chiamati ogni giorno ad affrontare i sofismi e le tentazioni del mondo della scuola. Lo sanno gli anziani lasciati soli da una societร  che di loro non ha piรน bisogno. Lo sanno i malati chiamati al combattimento piรน arduo sul fronte della sofferenza.

Lo sa chiunque รจ stato afferrato dall’amore dello Sposo e freme della sua stessa compassione dinanzi al mondo che non lo conosce e giace esanime. Per questo il digiuno cristiano รจ racchiuso nell’immagine della Pietร : il digiuno della Vergine Maria, che, con l’anima trafitta dal dolore, contempla colma d’amore e speranza il corpo senza vita del suo Figlio.

Lo guarda e vede oltre i sensi il suo ritorno vittorioso. Il digiuno a cui siamo chiamati in questa Quaresima รจ fondamentale per compiere la missione che ci รจ affidata: per annunciare il Vangelo con fede e senza timore anche nelle situazioni piรน compromesse, occorre saper combattere contro le tentazioni sferrate dal demonio per dissuaderci.

Per questo il digiuno รจ un’arma per lottare con la carne che vorrebbe nascondersi, proteggersi, installarsi. รˆ un segno che testimonia l’amore a Cristo e alle persone, che sgorga da un cuore affamato e in attesa dello Sposo; digiuno fecondo che annuncia a tutti il suo ritorno per saziare ogni uomo nella misericordia e nel dono di una vita nuova.

Sito web di don Antonello | Pagina Facebook