DIGIUNO DโAMORE
Il digiuno dei cristiani รจ amore e memoria, una novitร che esprime il mistero della Chiesa; sposa e vedova allo stesso tempo, essa esplode di gioia intorno alla mensa eucaristica, ma al suo culmine erompe in un grido di nostalgia e speranza: maranathร , vieni, ritorna Signore Gesรน.
Per questo, โmentre i discepoli di Giovanni e i farisei digiunano per purificarsi, i discepoli di Gesรน โnon possono fare luttoโ, ma gioiscono e, โinvitati a nozzeโ, celebrano lโamore dello Sposo che li ha perdonati. E cominciano a digiunare quando, terminata la liturgia, uniti a Cristo si gettano nel mondo ad annunciare il Vangelo: โIte, missa est.โ
In questo saluto ci รจ dato di cogliere il rapporto tra la Messa celebrata e la missione cristiana nel mondo. Nellโantichitร ยซmissaยป significava semplicemente ยซdimissioneยป. Tuttavia, nellโuso cristiano, lโespressione si trasforma in missione. Questo saluto esprime sinteticamente la natura missionaria della Chiesaโ (Benedetto XVI).
Come accadde il giorno dellโAscensione, che ha inaugurato i โgiorni in cui lo Sposo รจ stato toltoโ alla vista dei discepoli, dopo averli inviati in missione. Da quel giorno, mandati โnella regione dei Gadareniโ, immagine di ogni terra pagana, gli apostoli digiunano evangelizzando. Digiunano dai propri schemi, dai progetti e dalle aspettative, dalle sicurezze e dai successi, per abbandonarsi allโopera divina che guida e provvede alla missione.
La vita degli apostoli รจ immersa in un digiuno di fama, onore, considerazione; vanno erranti, perseguitati, affamati, rifiutati, allโultimo posto, come condannati a morte. Digiunano di tutto per amore a Cristo e a ogni uomo, nella memoria costante di Lui.
Lo sanno bene i missionari, che spesso si trovano nella completa solitudine ad annunciare il Vangelo in terra ostile e indifferente. Come lo sanno i genitori alle prese con la crescita ribelle dei propri figli. Lo sanno i giovani cristiani chiamati ogni giorno ad affrontare i sofismi e le tentazioni del mondo della scuola. Lo sanno gli anziani lasciati soli da una societร che di loro non ha piรน bisogno. Lo sanno i malati chiamati al combattimento piรน arduo sul fronte della sofferenza.
Lo sa chiunque รจ stato afferrato dallโamore dello Sposo e freme della sua stessa compassione dinanzi al mondo che non lo conosce e giace esanime. Per questo il digiuno cristiano รจ racchiuso nellโimmagine della Pietร : il digiuno della Vergine Maria, che, con lโanima trafitta dal dolore, contempla colma dโamore e speranza il corpo senza vita del suo Figlio.
Lo guarda e vede oltre i sensi il suo ritorno vittorioso. Il digiuno a cui siamo chiamati in questa Quaresima รจ fondamentale per compiere la missione che ci รจ affidata: per annunciare il Vangelo con fede e senza timore anche nelle situazioni piรน compromesse, occorre saper combattere contro le tentazioni sferrate dal demonio per dissuaderci.
Per questo il digiuno รจ unโarma per lottare con la carne che vorrebbe nascondersi, proteggersi, installarsi. ร un segno che testimonia lโamore a Cristo e alle persone, che sgorga da un cuore affamato e in attesa dello Sposo; digiuno fecondo che annuncia a tutti il suo ritorno per saziare ogni uomo nella misericordia e nel dono di una vita nuova.
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