โNon ti รจ lecitoโ gridava ad Erode Giovanni Battista; e non per un rigido legalismo, ma perchรฉ tu Erode sei stato creato per essere libero, felice, e โnon ti รจ lecitoโ andare contro natura, il peccato non si addice allโuomo. Le parole di Giovanni erano una luce per ridestare quel frammento di Veritร deposto nella coscienza. Ma Erode si era infilato in una strada senza ritorno, condannandosi a una vita infelice perchรฉ sterile: โSe uno prende la moglie del fratello รจ una impuritร , egli ha scoperto la nuditร del fratello; non avranno figliโ (Lv. 18,16 e 20,21).
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La conseguenza del suo peccato era la maledizione piรน grande, scendere nella tomba senza una discendenza. Certo, Erode ยซascoltava perplessoยป Giovanni, perchรฉ la coscienza sfiorata da quelle parole ardenti balbettava ancora qualche monosillabo di veritร . Ma non era sufficiente. Aveva ormai consegnato il cuore a Erodiade, immagine del serpente antico che aveva sedotto Adamo ed Eva. Aveva cioรจ scelto il peccato, laggiรน, nel fondo del suo intimo, dove ogni uomo รจ completamente libero e si giocano le sue sorti. Il rancore di Erodiade lo aveva trascinato nellโabisso, perchรฉ lโaccendersi di una passione spalanca sempre il passo a peccati piรน gravi.
Per questo, al ยซmomento propizioยป per il demonio, quando cioรจ era piรน debole perchรฉ disteso in un ยซbanchettoยป che saziava ogni voglia della carne, Erode si lascia sedurre da unโimmagine effimera, il corpo seducente di una ragazza. Ormai seduto sulla propria coscienza, esso gli appare come il frutto dellโalbero agli occhi di Eva, ยซbuono da mangiare, gradito agli occhi e desiderabile per acquistare saggezzaยป. Eโ un attimo, ed entra la morte, della Veritร incarnata da Giovanni prima, della sua anima poi.
Questo Vangelo ci chiama a conversione illuminando i compromessi, le situazioni pericolose nelle quali ci troviamo: quellโamicizia falsa che ci insinua calunnie sugli altri; quellโaffetto troppo carnale, che ha giร messo il laccio al cuore e ci ha deposto sul piano inclinato che conduce al tradimento; quel rancore che arde, sordo, sotto la cenere del tempo che vorremmo capace di essiccare il peccato; quellโadulazione che risuona nelle nostre orecchie e ci pianta al centro dellโuniverso, mentre la realtร ci contesta gettandoci nellโira.
Ascoltiamo i profeti, i pastori, i catechisti, i fratelli, i genitori, il coniuge, gli inviati da Dio per annunciarci il Vangelo: solo conoscendo la Veritร , infatti, saremo liberi davvero. Non importa quanto grande sia il nostro peccato, non importa neanche quanto pericolosa sia la situazione in cui ci troviamo.
Per Dio โnon รจ lecitoโ al demonio toglierci la vita, e per questo Cristo ha dato la sua vita per noi ed รจ risorto! E oggi puรฒ liberarci da qualunque peccato, e salvarci da qualunque situazione. Non siamo nati per essere infecondi, ma per amare e dare frutti incorruttibili. Allora, ascoltiamo il Signore che ci fa liberi come Giovanni per amare gli altri sino a โperdere la testaโ, perchรฉ in tutti si faccia carne la Veritร .
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