don Antonello Iapicca โ€“ Vangelo del giorno โ€“ 25 Aprile 2025

Commento al brano del Vangelo di: Gv 21,1-14

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GETTARE NELLA VITTORIA DI CRISTO LE NOSTRE SCONFITTE

Gli apostoli avevano โ€œvistoโ€ il Signore risorto, e โ€œgioitoโ€ nel contemplare le sue โ€œmani e il costatoโ€ che testimoniavano che Egli era proprio il loro Maestro crocifisso tre giorni prima sul Golgota. Avevano visto molti segni miracolosi che Gesรน fece in loro presenza; ascoltato le parole con le quali li univa a sรฉ e alla sua missione: โ€œPace a voi! Come il Padre ha mandato me, anchโ€™io mando voiโ€; ricevuto lo Spirito Santo per mezzo del quale rimettere i peccati.

E cosรฌ, ricolmi dello Spirito Santo, โ€œdopo questi fattiโ€, Simon Pietro, Tommaso detto Dรฌdimo, Natanaรจle di Cana di Galilea, i figli di Zebedรจo e altri due discepoli partirono per la Galilea, dove โ€œsi trovavano insiemeโ€ quando โ€œGesรน si manifestรฒ di nuovo ai discepoli sul mare di Tiberรฌadeโ€. Sono state fatte molte ipotesi sulla presenza in Galilea degli apostoli, ma io sono persuaso che essi vi si trovassero in obbedienza allโ€™invio del Signore. Avevano sperimentato lo โ€œscandaloโ€ di Gesรน e la โ€œdispersione del greggeโ€, ma, proprio per averlo visto risuscitato e aver ricevuto lo Spirito Santo, erano certi che li avrebbe preceduti in Galilea, il luogo della missione.

Non a caso Giovanni presenta sette apostoli insieme a Pietro: โ€œรจ il simbolo della Chiesa che viene mandata alle Nazioni, mentre i Dodici era il simbolo della Chiesa che veniva mandata alle dodici tribรน di Israele. Nelle cittร  pagane cโ€™era sempre un consiglio, la โ€œbulรฉโ€, il โ€œBuletรฉrionโ€, il consiglio dei sette saggi della cittร  che prendevano le decisioni, e adesso abbiamo sette discepoli che sono quelli mandati ai paganiโ€ (F Manns). E cosa fanno? โ€œVanno a pescareโ€ con Pietro, in obbedienza alle parole con le quali Gesรน, proprio dopo la pesca miracolosa sulle stesse rive del Mare di Tiberiade, aveva profetizzato a Pietro e agli altri apostoli la missione di pescatori di uomini. Eccoli dunque agli albori della missione nata dalla Pasqua, gettando le reti per pescare i pagani.

Ma dovevano impararla come opera di Gesรน, scoprendo attraverso la propria debolezza che essa suppone un combattimento quotidiano: anche se โ€œil Battesimo, donando la vita della Grazia in Cristo, cancella il peccato originale e volge di nuovo lโ€™uomo verso Dioโ€ฆ le conseguenze di tale peccato sulla natura indebolita e incline al male rimangono nellโ€™uomo e lo provocano al combattimento spiritualeโ€ (Catechismo della Chiesa Cattolica n. 405). Con Pietro dobbiamo imparare a passare ogni giorno da โ€œio vado a pescareโ€ a โ€œgetto il mio io nellโ€™Io sono di Gesรนโ€œ. Per questo ci attendono notti di fallimenti dove sperimentare la sconfitta della superbia, lโ€™unico impedimento alla missione. Comprendi allora perchรฉ, nonostante la Pasqua, non riesci ancora a perdonare quella persona: la vuoi pescare con gli strumenti e la perizia del pescatore secondo la carne, incapace di pescare le personeโ€ฆ

Sei triste nonostante la Chiesa stia celebrando la gioia? Perfetto, รจ il passaggio fondamentale, il segno che il Vangelo si sta compiendo, non il contrario! Coraggio, perchรฉ anche oggi la luce dellโ€™alba ci viene incontro per strapparci alla menzogna. Non importa se, in quel fratello che non accettiamo, ancora non riconosciamo Gesรน: importa la sua presenza e la domanda che essa ci impone: โ€œHai qualcosa da mangiare?โ€. Come dire: โ€œComโ€™รจ andata la pesca? Hai amato sino a gettarti in mare per pescare dalla morte chi ti รจ accanto?โ€.

Lโ€™ostilitร  e il giudizio che ancora coviamo risponde per noi, vero? No, non abbiamo nulla da offrire. Abbiamo tentato di amare, ma i pesci sono scappati sentendo odore di egoismo e superbia. Davvero puoi rispondere โ€œnoโ€ a Gesรน? Davvero accetti il fallimento e dici โ€œnoโ€ al tuo uomo vecchio? Sarebbe lโ€™indizio che stai risorgendo con Cristo. Non a caso Gesรน chiede ai discepoli se hanno del โ€œProsphagionโ€ โ€“ โ€œcompanaticoโ€, cioรจ qualcosa che accompagni il pane, che รจ il cibo sostanziale. Per compiere la missione occorre accettare di non esserne gli artefici, ma solo dei servi che non sono piรน grandi di Colui che li ha mandati. Ciรฒ significa consegnare a Lui i fallimenti del nostro io โ€œferitoโ€ nella sua โ€œnatura indebolita e incline al maleโ€; per scoprire che proprio la nostra debolezza costituisce โ€œil companaticoโ€ di cui ha bisogno il Signore per accompagnare la sua missione di Pane della vita.

E come si fa? Ascoltando la predicazione che ci illumina e per obbedire e gettare la nostra vita in Lui, proprio laddove non abbiamo pescato nulla. Che significa, ad esempio, tornare dal fratello che non abbiamo perdonato nellโ€™umiltร  di chi conosce la propria debolezza, gettando per questo la rete dalla parte destra della barca, il lato del tribunale dove anticamente sedeva lโ€™avvocato. Occorre cioรจ lasciarci ispirare e accompagnare dallo Spirito Santo che fa nuove tutte le cose e compie in noi lโ€™amore sino alla fine di Cristo.

Come il discepolo amato sperimenteremo allora che โ€œรจ il Signoreโ€ ad agire misteriosamente per mezzo della nostra debolezza nelle persone e negli eventi che incontriamo nella missione. Scopriremo anzi che ha operato ancor prima che uscissimo in mare per pescare; i centocinquantatrรฉ grossi pesci presi nel mare della missione, infatti, sono anchโ€™essi il companatico, ovvero il pesce arrostito nellโ€™amore che Gesรน ha giร  preparato per noi sulla riva della Pasqua perchรฉ accompagni la sua carne fatta pane che non si corrompe. Non a caso in ebraico โ€œKaal Aawaโ€, che significa โ€œla comunitร  dellโ€™amoreโ€, ha, secondo la Ghematria (tecnica rabbinica che assegnava ad ogni lettera un valore numerico), ha il valore numerico di centocinquantatrรฉ (Copyright F. Manns). La comunitร  cristiana unita a Lui nellโ€™Eucarestia รจ il companatico che Gesรน ha pensato e scelto per accompagnarlo nella sua missione attraverso le generazioni. Siamo cioรจ come la rete gettata in mare: รจ Lui che sa dove, come e quando. Ci รจ chiesto solo di restare sulla barca dove, pescati anche noi nella rete della comunione che non si spezza perchรฉ donata dallo Spirito Santo, obbedire alla Parola del Maestro.Roma, ma il Regno di Dio nel cuore di ogni figlio di Israele. La vittoria di Cristo in noi perchรฉ la nostra vita sia un passaggio negli eventi unito a te, nel tuo amore che supera la morte. Per partire senza indugio e tornare nella storia che non avevamo compreso e dalla quale siamo fuggiti, e camminare accanto a ogni persona annunciando con zelo e pazienza il Vangelo, perchรฉ Cristo faccia ardere anche il loro cuore nel suo amore.

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