HomeVangelo del Giornodon Antonello Iapicca - Vangelo del giorno - 19 Marzo 2025

don Antonello Iapicca โ€“ Vangelo del giorno โ€“ 19 Marzo 2025

Commento al brano del Vangelo di: Mt 1,16.18-21.24a

SAN GIUSEPPE. Lโ€™OBBEDIENZA CHE VEDE, AMA E CUSTODISCE GESUโ€™ IN OGNI UOMO

Anche noi ci troviamo spesso dinanzi allo stesso bivio nel quale Dio aveva condotto Giuseppe. Non gli aveva detto nulla sino a quel momento, proprio perchรฉ potesse entrare in quel combattimento cosรฌ importante. Aveva deciso, come noi di fronte a tanti eventi che non comprendiamo e non accettiamo, di โ€œrimandare in segretoโ€ persone ed eventi.

don Antonello Iapicca - Vangelo del giorno - 19 Marzo 2025

Ma Dio non ha fatto cosรฌ con noi, vero? Ha fatto come Giuseppe, accogliendoci cosรฌ come siamo, per risuscitare e custodire in noi lโ€™opera dello Spirito Santo che abbiamo tante volte frustrato; e lo ha fatto nella Chiesa, dove ci sta rigenerando per imporci lo stesso nome di suo Figlio, per farci โ€œcristianiโ€.

Ecco perchรฉ ci ha scelto per accogliere e custodire lโ€™opera della sua misericordia, nella nostra vita e in quella di chi ci รจ accanto, come nella storia che il mondo non riesce a decifrare. Per fare di noi uomini di fede, uomini cioรจ che come Abramo e tanti uomini e donne della scrittura, come San Giuseppe, contemplano lโ€™invisibile celato nel visibile, Dio e il suo agire amorevole nella carne debole e ferita dellโ€™uomo.

Per questo, come a Giuseppe, ci annuncia di non temere di prendere con noi Maria, e con Lei il Signore e tutta la storia e i combattimenti per la fede e la salvezza del mondo. Perchรฉ lโ€™amore di Dio fatto carne nel seno di Maria si nasconde negli eventi piรน difficili, anche in questo tempo cosรฌ precario e impossibile da digerire. Coraggio, โ€œnon temere!โ€; non temiamo di prendere con noi Maria, la Figlia di Sion, immagine di un Popolo e della sua storia, della nostra storia e di ogni persona con la quale siamo in relazione.

In Lei siamo tutti generati, per questo cโ€™รจ nella nostra vita, come in quella del mondo e di ogni uomo, unโ€™opera misteriosa del respiro di Dio. La vita divina รจ, come un seme, giร  deposta dentro la nostra vita. Non temiamo le nostre debolezze, gli errori; non rifiutiamo lโ€™astruso passato, il presente difficile, lโ€™incerto futuro. Non impauriamoci di fronte ai peccati di chi ci รจ accanto, e neanche davanti al dolore di una malattia, allโ€™insignificanza e alla solitudine, agli eventi che ci umiliano.

Anche se stiamo solo camminando nella โ€œpromessaโ€ di essere cristiani, anche se siamo pieni di contraddizioni e cadiamo ogni due passi, agli occhi di Dio siamo โ€œgiร โ€ sposati con il suo Figlio! Lui vede nel piรน grande peccatore lโ€™invisibile santo che puรฒ diventare. Come quelli che sembrano piรน lontani da Lui, proprio nella storia di sconfitte, peccati e tragedie.

Coraggio, Gesรน ha dato la sua vita per riscattarci e imparare a guardare noi stessi e gli altri con gli occhi del Padre, occhi che fissano la sua invisibile presenza nelle paghe crocifisse di ogni uomo. Fissare Gesรน autore e perfezionatore della fede per โ€œchiamareโ€ tutti con il suo Nome che significa la โ€œsalvezza di Dioโ€, quella che, misteriosamente e invisibilmente, sta giร  operando in loro.

Cosรฌ un prete, un genitore, e ogni cristiano รจ chiamato, semplicemente, ad accogliere, custodire e nutrire lโ€™opera di Dio in chi รจ loro affidato. Come Giuseppe, nel quale Dio ha visto la sua invisibile immagine paterna farsi breccia nella debolezza della carne, perchรฉ anche lui potesse imparare la fede di Maria sua Sposa. La fede che, nella Chiesa, possiamo imparare anche noi, che vede il Figlio di Dio vivo per salvare dove la sapienza umana ferita dal peccato non vede che fallimento, frustrazione e dolore.

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