don Antonello Iapicca โ€“ Vangelo del giorno โ€“ 19 Marzo 2024

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Ogni cristiano รจ chiamato ad accogliere, custodire e nutrire lโ€™opera di Dio in chi gli รจ affidato. Come Giuseppe, nel quale Dio ha visto la sua invisibile immagine paterna farsi breccia nella debolezza della carne, perchรฉ anche lui potesse imparare la fede di Maria sua Sposa.

don Antonello Iapicca - Vangelo del giorno - 19 Marzo 2024

SAN GIUSEPPE. Lโ€™OBBEDIENZA CHE VEDE, AMA E CUSTODISCE GESUโ€™ IN OGNI UOMO

Oggi รจ una solennitร  meravigliosa, perchรฉ da Giuseppe possiamo implorare la grazia di una morte santa. Non solo quella che ci aprirร  le porte del Cielo, ma anche quella che ci attende oggi e ogni giorno.

La Grazia di morire a noi stessi come Giuseppe, per accogliere e custodire lโ€™opera dello Spirito Santo nel prossimo. Come lui, infatti, anche noi siamo stati scelti per un compito importantissimo: dare il nome a Gesรน che รจ gestato nella vita di chi ci รจ accanto. Che significa essere, come Giuseppe, il padre terreno del Figlio celeste che รจ generato nel grembo dei fratelli.

Come Gesรน, che per salvare ogni uomo doveva nascere nella carne in una famiglia santa che lo rendesse parte della discendenza di Davide, cosรฌ chi ci รจ affidato deve poter essere accolto da una comunitร  che lo gesti alla fede adulta dei figli di Dio.

E certo, questa missione suppone un travaglio profondo, attraverso il quale abbandonare i propri schemi e criteri e, soprattutto, la propria โ€œgiustiziaโ€. Che significa questo concretamente?

Vediamo: puoi oggi tu โ€œchiamareโ€ Gesรน tuo marito, tua moglie, i tuoi figli, i fratelli della comunitร  cristiana, i colleghi o gli amici? Puoi, nonostante le apparenze dicano tutto il contrario? Perchรฉ proprio le apparenze avevano gettato Giuseppe in unโ€™angoscia profonda e nello scandalo tipico di chi non riesce a comprendere il mistero che bussa alla propria vita. Giuseppe era giusto nella rettitudine di fare tutto per โ€œag-giustarsiโ€ in ogni circostanza alla volontร  di Dio.

Forse intuiva che cโ€™era qualcosa di misterioso e piรน grande, conosceva Maria e non la poteva pensare capace di tradirlo. Ma lโ€™eccezionalitร  e lโ€™imprevedibilitร  di quella gravidanza erano come uno tsunami, e la giustizia appresa dalla sapienza del suo popolo non ammetteva deroghe, neanche per Lei. Il fatto era lรฌ, incontrovertibile. Maria era incinta e Giuseppe non cโ€™entrava nulla.

La ragione umana era senza spiegazioni se non quelle rese dallโ€™evidenza. E questa spingeva inesorabilmente Giuseppe al ripudio di quella ragazza, proprio in virtรน della Legge alla quale aveva sempre adeguato la propria vita. Ma Dio appare dove nessuno se lo aspetta.

Senza preavviso, senza chiedere il permesso, e per Giuseppe questo significava Maria incinta prima che andassero a vivere insieme. Per accogliere questo evento occorreva un cuore capace di dilatarsi in una giustizia che si coniugasse in un amore capace di trascendersi ben al di lร  di ogni pensiero umano.

Non bastava โ€œrimandarla in segretoโ€, il massimo che i suoi โ€œpensieriโ€ avessero potuto escogitare pur di salvarle la vita. A Giuseppe occorreva abbandonarsi allโ€™Autore della Legge, lโ€™unico capace di declinarla in ogni istante della vita, perchรฉ fosse Lui a schiudere mente e cuore per discernere lโ€™autentica โ€œgiustiziaโ€ e โ€œdecidereโ€ di agire per compierla. In quei momenti in cui si giocavano le sorti dellโ€™umanitร  Dio lo chiamava ad un salto piรน grande.

E Giuseppe era lรฌ, con quel dubbio a bucargli lo stomaco e a lacerargli il cuore, la vita intera precipitata in un โ€œpensieroโ€ come i tanti che sottraggono tempo e forze nellโ€™inutile tentativo di individuare modi e parole per ovviare allโ€™imponderabile, per mettere insieme amore e giustizia.

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Giuseppe era stato condotto dalla Storia della Salvezza al bivio decisivo, e non poteva immaginare di trovarsi di fronte allโ€™alba di una rivoluzione che avrebbe cambiato per sempre la vita degli uomini. Doveva solo accogliere e custodire quella piccola vita deposta nel grembo di Maria, Gesรน, Dio fatto carne per salvare ogni uomo con la Giustizia della Croce.

Anche noi ci troviamo oggi dinanzi allo stesso bivio, in questo giorno decisivo per la sorte di chi ci รจ accanto, di fronte al fratello che non comprendiamo e vorremmo โ€œrimandare in segretoโ€ moglie e marito, smettere di polemizzare e litigare, far finta di nulla per non peggiorare le cose.

Ma sperimentiamo che non basta. Vorremmo amare ma non sappiamo come fare senza mancare verso la giustizia. Chi ha sbagliato deve in qualche modo pagare, e cosรฌ capire e cambiare, o no?

Ma Dio non ha fatto cosรฌ con noi, vero? Ha fatto come Giuseppe, accogliendoci cosรฌ come siamo, per risuscitare e custodire in noi lโ€™opera dello Spirito Santo che abbiamo tante volte frustrato; e lo ha fatto nella Chiesa, dove ci sta rigenerando per imporci lo stesso nome di suo Figlio, per farci โ€œcristianiโ€.

Ecco perchรฉ, per salvare chi ci รจ accanto, ha scelto proprio noi per accogliere e custodire lโ€™opera della sua misericordia, ripetendoci le parole che in Giuseppe hanno sciolto ogni dubbio: โ€œGiuseppe, non temere di prendere con te Maria, tua sposa, perchรฉ quello che รจ generato in lei viene dallo Spirito Santoโ€. Dice โ€œtua sposaโ€ perchรฉ agli occhi di Dio la โ€œpromessaโ€ sposa รจ โ€œgiร โ€ pienamente sposa, ancor prima del suggello finale delle nozze. Con il suo โ€œamenโ€ Maria si era consegnata alla volontร  di Dio.

Mancava Giuseppe, che, per dare il suo โ€œconsensoโ€ doveva immergere il suo sguardo in quello di Dio. E la Grazia ha compiuto in Giuseppe questo trapianto di occhi, e cosรฌ il suo sguardo su Maria si รจ fatto accoglienza di quanto lo Spirito Santo aveva operato nellโ€™ombra del mistero.

La stessa parola dellโ€™Angelo รจ rivolta oggi a ciascuno di noi: โ€œNon temereโ€, non temiamo di prendere con noi Maria, la Figlia di Sion, immagine di un Popolo e della sua storia, della nostra storia e di ogni persona con la quale abbiamo relazione. In Lei siamo tutti generati, per questo cโ€™รจ nella nostra vita, come in quella del mondo e di ogni uomo unโ€™opera misteriosa del respiro di Dio, la vita divina รจ, come un seme, giร  deposta dentro la nostra vita.

Non temiamo le nostre debolezze, i nostri errori, i peccati; non rifiutiamo lโ€™astruso passato, il presente difficile, lโ€™incerto futuro. Non impauriamoci di fronte ai peccati di chi ci รจ accanto, e neanche davanti al dolore di una malattia, allโ€™insignificanza e alla solitudine, agli eventi che ci umiliano.

Anche se stiamo solo camminando nella โ€œpromessaโ€ di essere cristiani, anche se siamo pieni di contraddizioni e cadiamo ogni due passi, agli occhi di Dio siamo โ€œgiร โ€ sposati con il suo Figlio! E lo sono anche quelli che sembrano piรน lontani da Lui, proprio nella storia che spesso vede scorrere sangue.

Coraggio, Egli ha dato la sua vita per riscattarci e imparare a guardare noi stessi e gli altri con gli occhi del Padre, per โ€œchiamareโ€ tutti con il Nome del Figlio che significa la โ€œsalvezza di Dioโ€ che giร  sta operando in loro.

Ciรฒ significa ascoltare lโ€™annuncio della Chiesa e morire a noi stessi con Cristo nella notte del sepolcro per destarci con Lui e obbedire alla volontร  di Dio.

Solo chi รจ risorto, infatti, puรฒ camminare in una vita nuova che accoglie e custodisce la vita di Gesรน negli altri, senza appropriarsene, nella castitร  di cuore e carne che si ferma sulla soglia della loro vita, per servire umilmente lโ€™opera di Dio in ciascuno, accompagnandoli nella lunga gestazione dellโ€™amore.

Giuseppe si รจ abbandonato a Dio, ha obbedito e accolto Maria e, pur non vedendo se non un timido abbozzo dโ€™uomo, ha permesso che la salvezza giungesse fino a noi. Cosรฌ anche noi, obbedendoโ€, offriremo la salvezza al mondo, in questa e nelle generazioni future.

Sito web di don Antonello

NEL NOME DEL SIGNORE VI CHIEDIAMO UN AIUTO PER LA MISSIONE

CARISSIMI, QUESTโ€™ANNO VI CHIEDIAMO, NEL NOME DEL SIGNORE, OLTRE ALLโ€™AIUTO PER LE NECESSITร€ QUOTIDIANE DELLA MISSIONE, DI ESSERE CON NOI NELLโ€™AVVENTURA DELLโ€™ACQUISTO DELLA CASA DELLA MISSIONE DI TAKAMATSU. 

AIUTATECI COME POTETE, ANCHE A TROVARE NUOVI BENEFATTORI PER CONTINUARE AD ACCOGLIERE LE PERSONE E ANNUNCIARE LORO IL VANGELO NELLA CASA CHE PER 21 ANNI รˆ STATA LA CASA DELLA MISSIONE DI TAKAMATSU.  

GUARDATE IL VIDEO SULLA CASA, SCARICATE IL CALENDARIO DEL 2024 E IL LIBRO SULLA CASA DOVE SCOPRIRETE  ALCUNI MOMENTI DELLA NOSTRA STORIA E, ACCOMPAGNANDOCI CON LE PREGHIERE,  OFFRITE QUANTO IL SIGNORE VI ISPIRI.

Don Antonello
 

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