HomeVangelo del Giornodon Antonello Iapicca - Vangelo del giorno - 17 Marzo 2024

don Antonello Iapicca โ€“ Vangelo del giorno โ€“ 17 Marzo 2024

Commento al brano del Vangelo di: Gv 12, 20-33

Gesรน รจ giunto alla sua ora per fare per fare di questa nostra ora quella in cui crocifiggerci con Lui nellโ€™obbedienza dei figli. Eโ€™ accanto a noi come lo Sposo del Cantico dei Cantici per attirarci dietro a Lui a โ€œodiare la nostra vita in questo mondoโ€; a morire a noi stessi di fronte al fratello, a lasciar perdere i nostri progetti e i nostri criteri, pur di conservare per la vita eterna la nostra vita insieme a quella del prossimo.

VOGLIAMO VEDERE GESร™

Ci sono giorni speciali, nei quali la vita puรฒ cambiare radicalmente. Giorni capaci di segnare, come uno spartiacque, una svolta decisiva; di lร  i pensieri e le attitudini del passato, di qua il cuore nuovo, e gesti e parole che nulla hanno piรน in comune con quelli di prima. Giorni come oggi, V Domenica di Quaresima, un battito di ciglio dai giorni piรน santi dellโ€™anno.

Oggi infatti, insieme a questo pugno di giorni che ci separano dalla Pasqua, sono โ€œi giorni nei qualiโ€ il Signore ha deciso di โ€œconcludereโ€ con noi โ€œuna alleanza nuovaโ€. Perchรฉ รจ necessario, vero? Lโ€™abbiamo violata mille volte quella che โ€œaveva concluso con i nostri padri quando li prese per mano e li fece uscire dal paese dโ€™Egittoโ€.

Fratelli, cโ€™รจ una storia lunga millenni che ci precede, che a raccontare i gesti dโ€™amore ce ne vorrebbero milioni di anni. E noi, superficiali e sciatti, non ne abbiamo tenuto conto, tutto ci รจ sembrato naturale e ovvio, forse anche dovuto. Tanto amati da averci fatto il callo.

Eโ€™ buono per la nostra conversione pensare che dietro di noi vi รจ una striscia ininterrotta di amore e pazienza, unโ€™alleanza che tanti santi e martiri hanno difeso fedelmente perchรฉ arrivasse sino a noi. Persone che hanno dato la vita incarnando le โ€œpreghiere, le lacrime e le gridaโ€ di Gesรน che dilatavano nella storia lโ€™amore di Dio per te e per me, e che abbiamo stoltamente ignorato, centrati come siamo stati su noi stessi.

Sรฌ, basta guardare alla nostra vita e ci renderemo conto che abbiamo disprezzato la primogenitura che ci faceva eredi di quellโ€™alleanza. Forse non ci bastava, perchรฉ il demonio, ingannandoci, ci ha fatto balenare qualcosa di illusoriamente piรน grande, spingendoci con lusinghe sempre piรน suadenti, a dimenticare che non cโ€™รจ nulla di piรน grande che essere e vivere da figli di Dio.

E cosรฌ, giorno dopo giorno, peccato dopo peccato, mormorazione dopo mormorazione, giudizio dopo giudizio abbiamo lacerato lโ€™alleanza che ci legava a Dio, finendo con il perdere la nostra autentica identitร . E oggi viviamo come i pagani, estranei alla vita di Dio, senza speranza e gioia. Siamo incapaci di obbedire alla volontร  di un Altro perchรฉ, ormai orfani e non piรน figli, siamo troppo preoccupati di realizzare la nostra.

Ciascuno di noi puรฒ pensare oggi se in qualche aspetto della vita le cose stiano proprio cosรฌ. Come va il rapporto con il denaro? Per caso, con questa crisi che, volenti o nolenti, ci obbliga a stringere la cinghia non ti stai piegando troppo sino a prostrarti dinanzi ad esso come un idolo? Quante volte ne parli in casa, con i figli? Non sono troppe e sempre per mormorare perchรฉ non basta piรน, spingendolo cosรฌ al centro della vostra vita?

E la relazione con il coniuge? Un figlio di Dio la vive libero per donarsi senza condizioni; non si appropria dellโ€™altro e per questo, strettamente unito a Cristo, รจ aperto alla vita in ogni rapporto; perdona e cerca il bene dellโ€™altro servendo in lui lโ€™opera di Dio e non le proprie proiezioni. Eโ€™ cosรฌ dunque che vivete il vostro matrimonio?

E con i figli? Per caso esigi ciรฒ che tu non ti sei neanche sognato di fare frustrando lโ€™educazione che รจ, essenzialmente, lโ€™arte di tirar fuori da loro il meglio seminato da Dio? Sai stare un passo dietro tuo marito per non sottrargli lโ€™autoritร , intervenendo solo in seconda battuta con un volto e parole di misericordia che, completando il ruolo del padre, aiutino il figlio in una sana crescita e maturazione?

Va bene, basta cosรฌ, forse ci siamo giร  resi conto di essere diventati mezzi o interi pagani, proprio come i โ€œGreciโ€, proseliti o simpatizzanti ma non ebrei, che โ€œerano saliti per il cultoโ€ a Gerusalemme. Beh, anche noi stiamo andando in Chiesa, e questa รจ la prima Buona Notizia per tutti noi: le porte sono aperte anche per chi lโ€™alleanza lโ€™ha violata o non lโ€™ha mai nรฉ vissuta nรฉ conosciuta.

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Non solo, ma proprio oggi รจ uno dei giorni speciali nei quali Dio ha deciso di โ€œconcludereโ€ con te e con me โ€œunโ€™alleanza nuovaโ€. Per questo ci possiamo โ€œavvicinareโ€ a โ€œFilippoโ€, lโ€™apostolo dal nome greco tra i primi chiamati da Gesรน. Parla la nostra lingua, di certo viene dalla nostra stessa esperienza, con lui possiamo aprirci e confessare la nostra povertร .

Filippo รจ immagine della Chiesa, dei suoi pastori, dei catechisti, dei cristiani che, alle sue porte, raccolgono i dolori, i fallimenti e le speranze di ogni uomo. Soprattutto di quelli che hanno violato lโ€™alleanza dโ€™amore, i figli di Adamo ed Eva, i peccatori come te e come me oggi. Se durante questa quaresima abbiamo scoperto e accettato di esserlo non potremo che dire anche noi a Filippo: โ€œvogliamo vedere Gesรนโ€. Abbiamo visto le menzogne del demonio ridurci come dei pezzenti, e le ferite causate dai nostri peccati su di noi e sugli altri.

Ora basta, โ€œvogliamo vedere Gesรนโ€ e non piรน noi stessi. Vogliamo vedere Dio salvare la nostra vita. Ecco la preghiera che la liturgia di questa Domenica ci consegna per condurci alla Settimana Santa. La preghiera che fa di questo momento della nostra vita lโ€™โ€ora di Gesรนโ€. Ogni volta, infatti, che un uomo rientra in se stesso e riconosce umilmente e con il cuore contrito i propri peccati implorando di poter vedere il volto di Dio misericordioso โ€œgiunge lโ€™ora di Gesรนโ€.

La conversione, infatti, innesca immediatamente la โ€œglorificazione del Figlio dellโ€™uomoโ€. Ciรฒ significa che quando bussiamo alla sua porta Cristo ci aprirร  sempre โ€œattirandoci a sรฉโ€ sulla Croce. Su di essa รจ stato โ€œelevatoโ€ per noi, perchรฉ dalla terra dove siamo caduti possiamo con Lui essere innalzati alla vita divina.

Coraggio allora, abbiamo violato lโ€™alleanza, come il figlio prodigo non siamo piรน degni di essere figli di Dio perchรฉ abbiamo scelto di vivere da pagani, รจ vero; ma proprio per ridonarci la dignitร  dei figli Lui, โ€œpur essendo Figlio, ha imparato tuttavia lโ€™obbedienza dalle cose che patรฌ e, reso perfetto, divenne causa di salvezza per tutti coloro che gli obbedisconoโ€.

E per noi oggi e in questi giorni santi โ€œobbedirgliโ€ per โ€œimparareโ€ con Lui a fare come figli la volontร  del Padre, significa proprio affidare alla Chiesa il desiderio di vederlo, perchรฉ essa, che ci รจ Madre, lo โ€œdirร  a Gesรนโ€. โ€œObbedirgliโ€ significa rinnegare noi stessi e lasciarci accompagnare da Gesรน attraverso le liturgie, lโ€™ascolto della Parola di Dio e lโ€™accostarci ai sacramenti.

Cosรฌ, nella Chiesa, โ€œvedremo Gesรนโ€ sciogliersi nella nostra vita come โ€œmuore un chicco di frumento caduto in terraโ€. โ€œVedremoโ€ in noi il suo โ€œmolto fruttoโ€ che ci strappa dalla โ€œsolitudineโ€. Vedremo le โ€œpreghiere e suppliche con forti grida e lacrimeโ€ che โ€œCristoโ€ per perdonarci e riscattarci, โ€œnei giorni della sua vita terrena offrรฌ a Colui che poteva liberarlo dalla morteโ€. E โ€œvedremoโ€ come il Padre โ€œlo ha esaudito per la sua pietร โ€ sperimentando la sua risurrezione che farร  levare anche noi dal sepolcro dellโ€™egoismo e dellโ€™orgoglio.

Nella sua vittoria sul peccato e sulla morte, infatti, Dio ha preparato per noi la nuova ed eterna alleanza. Basta peccati, basta per sempre quel giudizio e quel rancore; basta la schiavitรน alla pornografia, allโ€™alcool e alla droga; basta adorazione di idoli inanimati come il prestigio, il denaro, la salute, il corpo, e i beni di questo mondo. Essi sono in mano al demonio, e per averli a lui ci siamo dovuti inchinare. Basta, perchรฉ proprio โ€œora รจ il giudizio di questo mondo; ora il principe di questo mondo sarร  gettato fuoriโ€ dalla nostra vita!

Basta, รจ โ€œgiunta lโ€™oraโ€ in cui Cristo viene a โ€œglorificarsiโ€ in noi โ€œdeponendo nel nostro animo e scrivendo nel nostro cuore la Leggeโ€ dellโ€™amore. Gesรน, infatti, รจ stato โ€œturbatoโ€ come noi di fronte alla morte. Per Lui si trattava di offrire la sua vita, per noi di dare morte allโ€™uomo vecchio e pagano.

Ma coraggio, perchรฉ Gesรน รจ โ€œgiunto alla sua oraโ€ per fare per fare di questa nostra ora quella in cui crocifiggerci con Lui nellโ€™obbedienza dei figli! Eโ€™ accanto a noi come lo Sposo del Cantico dei Cantici per attirarci dietro a Lui a โ€œodiare la nostra vita in questo mondoโ€; a morire a noi stessi di fronte al fratello, a lasciar perdere i nostri progetti e i nostri criteri, pur di โ€œconservare per la vita eternaโ€ la nostra vita insieme a quella degli altri.

Perchรฉ chi, ricreato in Lui nel seno della Chiesa, non vive piรน per se stesso ma โ€œserveโ€ Gesรน nei fratelli, โ€œsarร  dove Lui รจโ€, esisterร  in pienezza di pace, gioia e amore alla destra del Padre, giร  oggi, in questi โ€œgiorniโ€ decisivi e per questo irripetibili. Entriamoci e ascolteremo anche noi la voce del Cielo che ripeterร  a Cristo incarnato in noi: โ€œlโ€™ho glorificato e di nuovo lo glorificherรฒโ€, ogni giorno, nonostante la nostra debolezza, perchรฉ Dio รจ fedele e compirร  sino alla fine la sua alleanza con noi.

Sito web di don Antonello

NEL NOME DEL SIGNORE VI CHIEDIAMO UN AIUTO PER LA MISSIONE

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Don Antonello
 

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