don Antonello Iapicca โ€“ Vangelo del giorno โ€“ 17 Aprile 2025

Commento al brano del Vangelo di: Gv 13,1-15 - Giovedรฌ Santo.

Data:

- Pubblicitร  -

CRISTO SI INGINOCCHIA DINANZI ALLE NOSTRE STORIE PER AMARCI SINO ALLA FINE

Oggi Dio si inchina dinanzi ai nostri piedi. Basterebbe questo per rimanere schiantati. Gesรน sa che anche oggi รจ โ€œla sua oraโ€ nella quale farci โ€œpassare con Lui da questo mondo al Padreโ€ che abbiamo rinnegato. Gesรน sa che per farsi accogliere da noi come il nostro unico Signore e Maestro deve scendere โ€œsino alla fineโ€ del nostro cuore, sin dove รจ nascosta la menzogna con la quale il falso maestro ci ha sedotti per farsi signore della nostra vita.

La superbia che ci ha fatto assomigliare al demonio si puรฒ infrangere solo su questโ€™amore inimmaginabileLโ€™amore sino alla fine. Gesรน, infatti, รจ lโ€™unico che va con noi sino in fondo. Lui non lascia le cose a metร , il suo amore non si spegne, non si raffredda, non sfugge il pericolo, non rinuncia per la vergogna, non muta per opportunismo, non esige cambiamenti e attitudini particolari, sa pazientare e attendere, non si aspetta contraccambio ma guarda tutto di noi con speranza invincibile.

Se ti prende per mano e ti promette di amarti sino alla fine, sarร  esattamente cosรฌ. Un amore che ama sino alla fine di noi stessi, sino agli angoli bui e irrisolti delle situazioni che ci tolgono pace e gioia. Sino alla fine di ogni nostro fallimento. Sino alla fine del peggior lato del nostro carattere. Sino allโ€™ultima nostra debolezza. Sino alla fine dellโ€™ultimo peccato inanellato.

Un amore che brucia e cancella, che salva tutto quanto sembra perduto, che ricrea tutto quanto sembra morto e imputridito. Perchรฉ lโ€™amore di Gesรน รจ incastonato nella dinamica dellโ€™esodo; รจ un amore pasquale che lo conduce sino a inginocchiarsi dinanzi ai nostri delitti.

In quante pozzanghere piene del fango del giudizio, dellโ€™invidia, della maldicenza, dellโ€™avarizia abbiamo posato i nostri piedi. Quanta polvere abbiamo calpestato, secca come lโ€™amore per la moglie o per il marito. Quanti chilometri abbiamo percorso per allontanarci da Lui e dai fratelli. Quante piaghe sotto i nostri piedi, quante sofferenze che non abbiamo potuto lenire, quante relazioni che non siamo stati capaci di ricostruire.

Fratelli, oggi Gesรน รจ in ginocchio umiliandosi dinanzi a noi per lavare nel suo sangue ogni macchia, liberarci dalla schiavitรน, e accompagnarci in un autentico esodo che dimentichi e lasci dietro le spalle i peccati antichi. Lui รจ oggi prostrato davanti a noi, per lavare i nostri piedi affinchรฉ essi ci facciano entrare nella Pasqua.

Ma โ€œper avere parte con Luiโ€ alla resurrezione รจ necessario consegnare la nostra carne incapace di servire ai gesti umili di Cristo. Fissarlo con uno sguardo di compunzione mentre rinuncia alla sua dignitร  spogliandosi delle sue vesti di splendore per restare nudo come noi, dopo aver mangiato il frutto che ci era stato proibito.

Contemplarlo mentre si cinge con la Veritร  per fare giustizia della menzogna. Umiliare i nostri schemi mentre si inginocchia dinanzi ai nostri piedi, testimoni sporchi, feriti, stanchi della nostra vita fuggita lontano dalla volontร  di Dio. Per offrire, con il cuore contrito, i nostri peccati alle acque rigeneratrici della sua misericordia.

Perchรฉ Lui รจ oggi prostrato davanti a noi, per lavare i nostri piedi affinchรฉ essi ci facciano entrare nella Pasqua. รˆ in ginocchio sottomesso a te come un servo, piรน piccolo di te perchรฉ di fronte a questo amore si dissolva il tuo orgoglio e, cosรฌ tu possa ricevere con lโ€™Amen del mendicante il nostro Signore e Maestro che desidera ardentemente mangiare con noi la sua Pasqua.

Che ci unisce a Lui perchรฉ possiamo โ€œfare come Luiโ€ e โ€œseguire il suo esempioโ€, che significa โ€œannunciare la sua morteโ€ che dร  la morte al nostro uomo vecchio in ogni pensiero, parola e gesto; โ€œnellโ€™attesa che Egli vengaโ€ in ogni istante a fare di essi la testimonianza dellโ€™uomo nuovo ricreato in Cristo.

Lโ€™Eucarestia, infatti, รจ il suo Mistero Pasquale che, celebrato nellโ€™assemblea cristiana, si compie nella vita quotidiana di ogni cristiano. Coraggio, con la Chiesa, che attende il ritorno del Signore, anche noi potremo inginocchiarci dinanzi al fratello nellโ€™attesa che Cristo venga a trasformare quel gesto in riconciliazione e salvezza per entrambi.

- Pubblicitร  -

Lโ€™attesa della Notte delle notti che raggiunge e illumina ogni nostra notte di egoismo per deporvi lโ€™amore di Dio rivelato in Cristo Gesรน che ci spinge ad uscire per andare a cercare i nostri fratelli e lavare i loro piedi.

Per questo vi invito a celebrare innanzitutto in casa il memoriale di questo amore. Prendiamoci del tempo prezioso, prima di partecipare alla celebrazione in Chiesa e raduniamoci in famiglia, o tra i membri della stessa comunitร  religiosa, o tra i preti in servizio nella stessa parrocchia.

Proclamiamo il Vangelo e laviamoci i piedi gli uni gli altri, chiedendoci sinceramente perdono. Il padre alla madre e ai figli, la madre al padre e ai figli, i figli ai genitori e ai fratelli. Sarร  il segno della vittoria del Servo, lโ€™unico da offrire al mondo perchรฉ veda lโ€™amore di Dio e creda in Lui.

Sito web di don Antonello | Pagina Facebook

Altri Articoli
Related

Discorso di Papa Leone XIV ai partecipanti al Giubileo delle Chiese Orientali

Questa mattina, nellโ€™Aula Paolo VI, il Santo Padre Leone...

Stemma e Spiegazione di Papa Leone XIV

La Sala Stampa Vaticana ha diramato un comunicato con...

Paolo Curtaz โ€“ Commento al Vangelo del 15 Maggio 2025

Chi accoglie colui che manderรฒ, accoglie me. disse loro:ยซIn...

don Luigi Maria Epicoco โ€“ Commento al Vangelo del 15 Maggio 2025

Chi accoglie colui che manderรฒ, accoglie me. disse loro:ยซIn...