Giuda tradisce Gesรน, lo consegna e lo uccide, ma รจ solo lโaspetto visibile della vicenda. Nellโombra, nascosta agli occhi della carne, scorre una trama che ha per protagonista Gesรน stesso:
โQuando pensiamo al ruolo negativo svolto da Giuda dobbiamo inserirlo nella superiore conduzione degli eventi da parte di Dio. Il suo tradimento ha condotto alla morte di Gesรน, il quale trasformรฒ questo tremendo supplizio in spazio di amore salvifico e in consegna di sรฉ al Padre. Il Verbo โtradireโ รจ la versione di una parola greca che significa โconsegnareโ. Talvolta il suo soggetto รจ addirittura Dio in persona: รจ stato lui che per amore โconsegnรฒโ Gesรน per tutti noi. Nel suo misterioso progetto salvifico, Dio assume il gesto inescusabile di Giuda come occasione del dono totale del Figlio per la redenzione del mondoโ (Benedetto XVI).
Nella Passione รจ Gesรน che conduce gli eventi. Il suo amore lo porta ad attirare a sรฉ, a โfar intingere nel proprio piatto la manoโ del proprio assassino. A prendersi la sua vita! Eโ lโamore, sine glossa. Esso sboccia, maturo, nellโattimo favorevole stabilito dal Padre, la Pasqua.
Per questo, come giร duemila anni fa, riconoscendo che โรจ giunto il suo tempoโ, Gesรน invia i discepoli a preparare concretamente la Pasqua presso la sala dove, come ogni famiglia o gruppo di famiglie (e come faremo in questโanno cosรฌ speciale), dopo il sacrificio comune dellโagnello al Tempio, si sarebbero recati per celebrare il Seder.
Come loro, abbiamo solo bisogno di un โtaleโ che ci indichi โdove preparare la Pasquaโ, immagine della Chiesa. Perchรฉ senza Cenacolo non cโรจ Pasqua.
E sappiamo che preparare la sala e la Pasqua significa, fondamentalmente, cercare hametz, il lievito vecchio di menzogna e malizia che il demonio ha impastato con la nostra vita. Cerchiamolo allora, alla luce della Parola che ci viene annunciata in questi giorni santi: mettiamoci umilmente sotto la sua luce, sovrapponiamo le nostre attitudini, i pensieri e i gesti a quelli di Gesรน.
Tutto quello di noi che non cโentra con la sua umiltร , mitezza, amore, รจ hametz, lievito che avvelena la nostra vita. Gettiamolo via, confessandoci e andando a chiedere perdono a chi abbiamo fatto del male.
Purifichiamo il nostro cuore nella misericordia di Dio e poi andiamo a cercare i frammenti malvagi che abbiamo lasciato intorno a noi, e che hanno fermentato di divisioni la famiglia, la comunitร , le varie relazioni: avviciniamoci alle persone a cui abbiamo fatto male, a quelle che abbiamo giudicato, e inginocchiamoci dinanzi a loro chiedendo perdono.
Avviciniamoci anche a coloro che hanno qualcosa contro di noi, e che il lievito del demonio ci ha impedito di accettare e amare. Non potremo fare Pasqua se non ci umilieremo anche dinanzi a loro, come dice il Signore: โquando ti rechi al Tempio per un sacrificio e ti ricordi che qualcuno ha qualcosa contro di te, lascia lรฌ la tua offerta e va prima a riconciliarti con il fratelloโ.
Gli โazzimi di sinceritร โ con i quali celebrare la Pasqua sono lโumiltร di riconoscere i propri peccati, anche quelli nascosti, accettare la propria povertร e debolezza, per riconoscere il bisogno di liberazione, confessarci, in questo tempo nellโintimo sino a che potremo farlo sacramentalmente: senza questa attitudine del cuore non si puรฒ uscire dallโEgitto.
Per questo la figura di Giuda รจ cosรฌ importante. Smaschera la reale intenzione del cuore perchรฉ il suo tradimento, come una lama, mette a nudo il lievito vecchio; lui stesso, lievito malvagio, illumina dove si nasconda il suo gemello che รจ in noi, come in uno specchio.
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Come per Gesรน, รจ Giuda che ci fa presente lo scoccare della nostra ora. La storia che ogni giorno incarna Giuda per noi, ci prepara allโevento decisivo, al momento propizio. La vita รจ seria, i giorni, le ore, i mesi, gli anni, non sono che una lunga preparazione per la nostra Pasqua.
Essa, infatti, รจ preparata per noi che a Lui apparteniamo. Essa consiste nel camminare nei giorni in attesa del momento favorevole per essere consegnati.
Sapendo che quellโuno che ha tradito Gesรน lo siamo stati tutti, non ci stupiremo se anche oggi โuno ci tradirร โ; un cristiano, infatti, non si aspetta dallโaltro che quello che anche Lui ha fatto a Cristo: incomprensioni, persecuzioni, gelosie.
E cosรฌ la vita sarร un cammino che unirร i momenti favorevoli nei quali donare la nostra anima a Cristo, e in Lui offrire tutto noi stessi a ogni uomo. In Lui trasformati, in Lui consegnati, nel suo amore che ci fa Pasqua viva per ogni fratello.
Coraggio, perchรฉ questo รจ possibile proprio in questa Pasqua! La vita eterna effusa in noi sgorga dalla โprofonda commozioneโ di Gesรน dinanzi a ogni tradimento, perchรฉ adulterando e disprezzando la propria vocazione, la propria umanitร , si tradisce Cristo.
Ogni istante buttato lontano da Lui significa tradirlo. Ma in ogni istante buttato o immerso nel peccato, giunge sempre la commozione di Gesรน. Il suo intimo si โmuove-conโ noi, e sente sin dentro le sue viscere il male che ci fa male.
Il male di tutti, di ogni secondo di tutta la storia in tutti i luoghi della terra, entra dentro Gesรน, e lo โmuoveโ a โcompassioneโ. Sรฌ fratelli, non cโรจ peccato che Gesรน non โpatisca-conโ te. Non cโรจ sofferenza, solitudine, umiliazione, ingiustizia, frustrazione, che non โmuova-conโ il tuo anche il suo cuore, al punto di โpatire-conโ te ogni frammento della tua storia di oggi, di ieri e di domani.
Gesรน non รจ indifferente neanche al piรน piccolo dettaglio della tua vita, ma ogni tuo dolore lo โmuoveโ verso di te e il tuo Egitto, per โmuovere-conโ Lui anche te nella Pasqua che ti strappa alla schiavitรน per farti passare alla libertร .
Solo chi ha fatto Pasqua con Cristo รจ cristiano, perchรฉ ha la sua vita dentro, e puรฒ offrirsi liberamente allโaltro, caricandosi dei suoi peccati.
Coraggio fratelli, siamo chiamati ad essere, in questa generazione, le lacrime della commozione di Cristo sparse per amore, che annunciano speranza e salvezza al mondo.
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