ESALTATI NEL CIELO PERCHE’ UNITI A COLUI CHE PER AMORE SI E’ UMILIATO LASCIANDOSI INCHIODARE ALLA CROCE
Stravaganti questi cristiani; mentre nel mondo si esaltano il denaro e i successi, loro esaltano uno tra i patiboli piรน cruenti della storia. Da sempre questa adorazione per la Croce รจ stata presa di mira dagli avversari del cristianesimo. ร incomprensibile che qualcuno possa credere che un uomo visto da tutti inchiodato e morto su una croce sia risuscitato, come disse โa gran voceโ il Re Agrippa a San Paolo che glielo aveva annunciato: โSei pazzo, Paolo; la troppa scienza ti ha dato al cervello!โ.
E a te, e a me? La scienza della Croce ci ha dato al cervello, ha operato cioรจ un cambio radicale di mentalitร ? Come per San Paolo, il โmio e il tuo unico vanto รจ la Croce del Signore nostro Gesรน Cristo, per mezzo della quale il mondo per noi รจ stato crocifisso, come noi per il mondoโ? Forse noโฆ Forse abbiamo dimenticato che il primo gesto con cui la Chiesa ci ha accolto รจ stato proprio il segno della Croce.
Per questo i pastori non possono predicare niente altro che Cristo crocifisso, come i genitori cristiani, che sin dallโinizio hanno crocifisso profeticamente con Lui i propri figli. Certo, per il mondo รจ una pazzia. Quale genitore si augurerebbe la Croce per i propri figli? Se la pensi cosรฌ significa che non sei ancora un cristiano. Non hai capito che Dio non ha giudicato il mondo, ma lo ha amato tanto da dare il suo unico figlio.
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Tu odi il mondo, perchรฉ odi te stesso e la tua vita, e giudichi Dio che permette in essa e nel mondo lโingiustizia e il male. Il demonio ha tanto โesaltatoโ il tuo ego da farti scambiare il deserto di questo mondo con il tuo paradiso. Per questo, come il Popolo di Israele, mormori costantemente. Hai dimenticato che Dio ti ha scelto dal mondo liberandoti dalla schiavitรน al peccato per farti camminare nel mondo con il Popolo di Dio per testimoniare ad esso lโamore di Dio. Ha salvato te per salvarne molti.
Non ti ha giudicato perchรฉ il mondo non si senta giudicato. Ma il demonio รจ riuscito a non farti accettare di camminare nel โdesertoโ della precarietร . Tu vuoi il paradiso giร , come lo desidera la tua carne. Dove โnon ci sono nรฉ pane nรฉ acquaโ, sei โnauseato dal ciboโ che Dio ti dona, non ti basta il suo amore perchรฉ per il tuo cuore indurito รจ troppo โleggeroโ. Nel deserto il sibilo del โserpenteโ si fa piรน suadente, e ci insinua che Dio ci ha liberato โper farci morireโ.
E riesce a โmorderciโ perchรฉ lโodore e il sapore di agli e cipolle ci รจ rimasto appiccicato addosso, come le esperienze di peccato che il demonio, invitandoci a guardare indietro, usa contro di noi per farci disperare della salvezza. Per questo passiamo tanto tempo guardando il passato con nostalgia e rimpianto, e restiamo paralizzati, come โmortiโ, depressi e incapaci di amare davvero.
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La mormorazione รจ gestata e nasce da un cuore ancorato al passato dal quale il demonio รจ riuscito a trafugare la memoria dellโamore di Dio, e che per questo pensa al presente e al futuro come la sua nefasta conseguenza.
Ma la Festa di oggi ci viene in aiuto, illuminando la veritร sulla nostra vita bagnata dallโamore infinito di Dio. โBisognavaโ che Cristo fosse โinnalzatoโ sulla Croce: โAdamo aveva perduto il paradiso terrestre. In lacrime lo cercava: Paradiso mio, paradiso meraviglioso! Ma il Signore nel suo amore gli fece dono, sulla croce, di un paradiso migliore di quello perduto, un paradiso celeste dove rifulge la luce increata della santa Trinitร โ (Silvano del Monte Athos).
Mormoriamo perchรฉ abbiamo perduto il Paradiso autentico, e quello che il demonio ci ha dipinto รจ invece un inferno! Ma Gesรน si รจ fatto โserpenteโ, ovvero peccato, perchรฉ ogni โserpenteโ che ci ha ucciso, ossia ogni evento della nostra vita che abbiamo rifiutato con il peccato, fosse trasformato in un paradiso migliore.
I cristiani โesaltanoโ la Croce perchรฉ essa โesaltaโ lโamore di Dio in ogni circostanza che ci ha โabbassatoโ; trasforma il matrimonio come acqua che diventa vino, infonde โvita eternaโ in ogni relazione che giaceva senza amore e speranza. La Croce piantata nel mondo, nel deserto dove, come tutti nel mondo, abbiamo peccato, rivela la misericordia di Dio: su di essa, come sulla nostra storia, รจ colato il sangue di Cristo che ha lavato ogni peccato.
Su di essa, come sulla nostra carne, si รจ abbandonata la sua carne che ha vinto la morte per farci passare con Lui a una vita celeste, giร qui, nella carne. Coraggio, mettiamo oggi una croce nel luogo piรน bello della casa, e passiamo un poโ di tempo ai suoi piedi con la nostra famiglia; fissiamola senza fretta, e impariamo a farlo ogni giorno.
Su di essa vedremo i fatti e le relazioni che Dio ha mandato a morderci dissolversi nel suo Unigenito dato per noi, perchรฉ il dolore che abbiamo imputato a Lui ci umili spingendoci a implorare di nuovo la salvezza che abbiamo disprezzato.
Esaltare la Croce, infatti, significa umiliare noi stessi nellโabbraccio senza condizioni di Cristo. Lasciarci amare cosรฌ come siamo contemplando il patibolo sul quale Cristo รจ stato innalzato per innalzarci con Lui alla destra del Padre.
Significa donarci a Cristo per appartenergli accettando di vivere crocifissi con Lui nella storia; cosรฌ, chi ancora รจ del mondo, potrร vedere Cristo in noi, proprio attraverso la testimonianza che nel mondo, pur non essendo il Paradiso, non si รจ condannati a morire ma, credendo in Lui e accogliendo il suo perdono, vi si possono gustare le primizie della vita eterna.
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