don Antonello Iapicca โ€“ Vangelo del giorno โ€“ 14 Aprile 2025

Commento al brano del Vangelo di: Gv 12,1-11

Data:

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Oggi Gesรน scende a casa nostra, dai suoi amici, per guarirci e liberarci, per donarci il cuore di Maria, lโ€™immagine della nostra vocazione, un profumo sparso per Cristo. Sรฌ, sei nato per โ€œsprecareโ€ tutta la tua vita per Cristo, e se non lo fai sarai sempre infelice. Lui lo ha fatto per noi: ha sprecato sino allโ€™ultima goccia la sua vita per salvarci! Nei paralleli sinottici Gesรน loda il gesto di Maria dicendo che ha fatto unโ€™opera โ€œbellaโ€.

don Antonello Iapicca - Vangelo del giorno - 14 Aprile 2025
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Ecco, la nostra vita ci รจ data per essere unโ€™opera bella, la bellezza che Dio aveva visto nella creazione, riflesso del suo volto e del suo cuore. La nostra vita allora รจ destinata a diventare un riflesso della โ€œbellezza che salverร  il mondoโ€, quella che risplende sul volto di Gesรน. Nella sua bellezza sprecata per amore, possiamo sprecare la nostra vita, assaporando la libertร  che ci strappa al lievito vecchio di Giuda: non ruberemo ma ci lasceremo derubareโ€ฆ

Lโ€™opera bella di Maria รจ stata unโ€™opera profetica, compiuta โ€œin vista della sepoltura di Gesรนโ€. Maria ha compreso laddove i discepoli non riuscivano a comprendere, e quindi ha accettato ciรฒ che i discepoli avevano respinto: la morte crocifissa del loro Maestro. Lโ€™opera bella รจ dunque unโ€™opera che accoglie ed entra con Cristo nellโ€™assurdo della Croce, che rende onore alla sofferenza rinvenendovi i bagliori dellโ€™alba di risurrezione. Maria non spreca, ama. E amare non รจ altro che ungere con quanto si ha di piรน prezioso, con la propria vita la vita di Cristo, il suo corpo incarnato in ogni corpo, la sua sofferenza deposta in ogni sofferenza.

Lโ€™opera bella รจ condividere sino in fondo il dolore di Cristo, che รจ il dolore di ogni uomo, di tuo marito, di tuo figlio, di tua cognata. Ma perchรฉ il profumo si spanda e riempia la casa, occorre che il โ€œvaso dellโ€™unguento si rompaโ€. Occorre la lancia che ha trafitto il costato di Cristo, la spada che ha trapassato lโ€™anima della Vergine Maria. Occorre che la storia con le sue sofferenze apra il nostro cuore perchรฉ, amando, sprechiamo tempo, denaro, fatiche, progetti, tutto noi stessi, soprattutto per chi sembra non farsene nulla, come accadde sul Calvario.

Ma proprio quando, per il pensiero del mondo, si โ€œrompeโ€ inutilmente il nostro io, la vita si fa feconda e compiuta, bella! Il โ€œnardoโ€, infatti, รจ unโ€™essenza che si origina ad altissime quote. Eโ€™ dal Cielo che Maria ha ricevuto quanto ha di piรน prezioso; come ciascuno di noi ha ricevuto il dono dello Spirito Santo nel Battesimo. Per questo, il nardo รจ immagine delle grazie delle quali Dio ci ricolma perchรฉ in noi appaia la vita nuova e celeste dalla quale si spande il profumo delle opere che mostrano la vittoria sulla morte di Cristo.

Il Targum del Cantico dei Cantici mette in relazione il nardo con il Paradiso: โ€œI tuoi giovani sono pieni di opere buoneโ€ฆ I loro odori sono come quelli dei begli alberi del giardino dellโ€™Eden, come il cipresso e il nardoโ€ฆ โ€œ. Per questo, il Vangelo ci dice che si trattava di โ€œvero nardoโ€, autentico, non adulterato, โ€œpistikisโ€ โ€“ โ€œdegno di fedeโ€, secondo il significato dellโ€™originale greco. Il vero nardo รจ dunque il segno dello Spirito autentico, che ispira opere degne di fede; il nardo con cui Maria unge i piedi di Gesรน รจ il profumo autentico della sua vita fedele alla vocazione ricevuta, la fragranza della fede che si incarna in opere belle che vincono lโ€™olezzo della corruzione e della morte.

Accogliamo allora oggi Gesรน nella nostra casa e, come Maria, mettiamoci ai suoi piedi. Diventeremo, come lei, la Sposa piรน felice di questo mondo, per dare a Lui dare il meglio di noi stessi, per amore, per puro amore; proprio come recita il Cantico dei Cantici: โ€œMentre il re รจ nel suo recinto, il mio nardo spande il suo profumoโ€. Eโ€™ la vita della sposa offerta come un balbettio dโ€™amore allโ€™amore infinito dello Sposo. Da oggi Gesรน รจ a Betania, nella nostra vita, perchรฉ sia curato e protetto come gli agnelli che dovevano venire sacrificati a Pasqua. Lโ€™amore della sua famiglia prepara, infatti, lโ€™Agnello ad immolarsi. Impressionante! Prima di entrare nella sua Passione, prima di morire, Cristo viene a prepararsi a casa nostraโ€ฆ

Prendiamoci allora momenti per amarlo e consegnargli i peccati che andrร  a perdonare sulla Croce! Elemosine, digiuni che nessuno vede come baci segreti allo Sposo, preghiamo facendo di ogni giorno il santuario dellโ€™intimitร  con Lui; mentre compriamo le mele, o facciamo la doccia, o la fila alla Posta, o dal dentista, lavando i piatti o guidando, nel cuore ripetiamo ti amo e tu abbi pietร  di me; prendiamo il rosario e andiamo a Lui con Maria; scrutiamo la Scrittura, chiudiamoci in camera un momento, o anche nel bagno dellโ€™ufficio, e piangiamo, ungiamo i suoi piedi; passiamo davanti al Santissimo e diciamogli che lo amiamo; facciamo una gentilezza a chi non sopportiamo, una parola quando vorremmo star zitti, e taciamo quando vorremmo parlareโ€ฆ

Non lasciamo neanche unโ€™occasione per amare Gesรน. Cosรฌ ci prepareremo con Lui ad entrare nella Pasqua come alle nozze dellโ€™Agnello, puro profumo dโ€™amore per salvare ogni uomo.

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