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don Antonello Iapicca – Vangelo del giorno – 1 Settembre 2024

Domenica 1 Settembre 2024
Commento al brano del Vangelo di: Mc 7,1-8.14-15.21-23

PURIFICARE IL CUORE NEL SWNO DI MISERICORDIA DELLA CHIESA PER VIVERE OGNI ISTANTE IN UNA LITURGIA DI SANTITA’.

(XXII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO. ANNO B)

ยซInvano essi mi rendono cultoยป: una parola durissima per chi, come alcuni farisei, aveva innalzato una barriera intorno alla Legge per impedire che fosse violata per inavvertenza. 613 comandamenti, infatti, avevano la funzione di attualizzare la legge per la vita concreta.

Solo lโ€™obbedienza scrupolosa alla Legge e la dipendenza assoluta dalla sua interpretazione precettistica definiva lโ€™appartenenza al popolo di Dio: ยซun ignorante non puรฒ essere pioยป, amavano ripetere i Farisei. Le โ€œdottrine che sono precetti di uominiโ€ circoscrivevano il campo del puro e dellโ€™impuro, costituendo il regolamento a cui attenersi scrupolosamente per essere atti al culto.

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Ma le parole di Gesรน svelano che quei farisei, โ€œinsegnandoliโ€ lo rendevano vano. Perchรฉ? Perchรฉ ne facevano un assoluto, mettendoli addirittura al di sopra della Parola di Dio. Vestendo i panni dei pii e dei santi โ€“ fariseo, infatti, significa separato โ€“ si innalzavano al di sopra del Dio che avrebbero voluto servire.

E questa รจ lโ€™attitudine inconfondibile del demonio, โ€œabileโ€ nel camuffarsi per far โ€œeludere il comandamento di Dioโ€. Non cโ€™era dunque differenza tra i peccatori che lo violavano palesemente e i โ€œpuriโ€ che lo โ€œtrascuravanoโ€ per โ€œosservare la propria tradizioneโ€; alla radice cโ€™era lo stesso orgoglio di chi si fa Dio.

Accade anche a noi, e spesso, quando issiamo i nostri criteri come assoluti a prova di dubbio. E cosรฌ cadiamo preda del giogo peggiore, quello del moralismo, che, schiacciandoci, trascina con noi chi ci รจ accanto.

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Quante case sembrano caserme, quante relazioni trasformate in gabbie asfissianti. I discepoli di Gesรน invece erano entrati nel cuore della Legge, perchรฉ lโ€™avevano sperimentata compiuta da Lui nella propria vita. Ormai erano liberi da schemi e regole perchรฉ li muoveva il cuore rinnovato nellโ€™amore che in tutto vede unโ€™occasione per donarsi.

E cosรฌ rendevano a Dio un culto autentico che abbracciava ogni istante nellโ€™amore. Non cโ€™era in loro la separazione tra religione e vita che invece spesso lacera noi. A messa celebriamo lโ€™amore di Dio, mentre nella vita di ogni giorno celebriamo noi stessi. E siccome non siamo Dio, mormoriamo, giudichiamo, ci chiudiamo nellโ€™orgoglio, altro che lodeโ€ฆ

Ma coraggio, Dio ci ama cosรฌ come siamo, e ci sta chiamando anche oggi per sperimentarlo come i discepoli. Neanche loro meritavano nulla, erano stati amati e accolti nellโ€™intimitร  di Gesรน, come un povero che allโ€™improvviso si trova seduto accanto al Re, erede di tutti i suoi beni. Eโ€™ questa lโ€™esperienza che possiamo fare nella Chiesa, la reggia del Signore nella quale tutto di Lui รจ per noi.

In essa la debolezza รจ rivestita di misericordia, e per questo tutto di noi รจ trasfigurato nella santitร  di Dio. Non cโ€™รจ nulla da disprezzare in noi e in chi ci รจ accanto, nessun istante della nostra storia, perchรฉ tutto รจ bagnato dalla misericordia. Tutto รจ puro per chi รจ stato purificato da Dio.

Allora, non aver paura di quello che ti sta accadendo, affrontalo con lโ€™amore: hai litigato con tua moglie? Non ti preoccupare e non restare lรฌ a cercare chi ha sbagliato, mettendo ogni parola e ogni gesto sotto la lente dei tuoi โ€œprecettiโ€. Rinnegali per rifiutare quella parte di te che in essi cerca la vita.

Sei stato perdonato mille volte, senza condizioni, mentre la Legge, quella di Dio, ti condannava. Cristo ha preso su di sรฉ il castigo che meritavi, per assolverti e donarti il suo Spirito. Abbandonati al suo amore allora, e vedrai compiersi in te tutta la Legge, per pura grazia. Nutriti di esso nella Chiesa, e attirerai chi ti รจ accanto nella letizia della tua vita trasformata in una liturgia di lode.

Si fratelli, quanto ci ama il Signore. โ€œCi chiama di nuovoโ€ questa Domenica perchรฉ ha qualcosa di importante e decisivo da dirci. Per questo quasi ci implora di โ€œascoltarlo e intendere beneโ€. Quello che ci annuncia, infatti, rovescia completamente schemi e criteri con cui guardiamo e interpretiamo la storia, la grande che va in televisione e finisce sui libri, e quella piรน piccola, nella quale scorriamo noi e si stampa nei ricordi, nella nostalgia e, spesso, nel dolore per le ingiustizie subite.

Questa Domenica รจ unโ€™occasione per cominciare a vederla con occhi nuovi, perchรฉ con la Veritร  fatta carne in Lui, Gesรน viene a liberarci dalle paure e dalle angosce, dai rimpianti e dai rancori. Ma forse siamo come i discepoli, โ€œcosรฌ privi di intellettoโ€ da โ€œnon capireโ€ che rivoluzione vuol fare nella nostra vita. Capisco che non รจ facile, abbiamo in testa altre idee circa le rivoluzioni. Mitra e fucili, oppure avvocati e giudici, comunque rivoluzioni dove si sparano proiettili o parole per eliminare ingiustizie e ingiusti dalla propria vita.

Per decenni siamo stati immersi full-time in un ambiente che ci ha insegnato il contrario esatto di quello che ci annuncia oggi Gesรน: โ€œnon cโ€™รจ nulla che esce dallโ€™uomo che possa contaminarlo; sono invece le cose fuori che, entrando in lui, lo contaminanoโ€.

Ma ciรฒ รจ stato possibile solo perchรฉ il nostro cuore era giร  avvelenato dal peccato. Risultato? La paura di Adamo. Come lui, infatti, ci sentiamo nudi, cioรจ indifesi di fronte al male perchรฉ crediamo che sia quello esterno a noi che ci contamina.

Per questo lottiamo strenuamente per cambiare le strutture sociali e politiche, per addomesticare gli eventi e correggere chi ci รจ accanto. Senza perรฒ riuscirci; appena qualcosa sembra cambiare ecco una nuova ingiustizia, e di nuovo la paura e il dolore.

Perchรฉ il male โ€œnon entra nel cuore ma nel ventreโ€; sfiora e graffia la pancia, che รจ il simbolo dei sentimenti epidermici, della carne ballerina e incostante che il mondo assolutizza. Fa soffrire, certo, ma non intacca il โ€œcuoreโ€, il luogo inviolabile dove scegliamo liberamente a chi dare ascolto per obbedirgli.

Se oggi ci troviamo in un deserto dโ€™angoscia, paura e risentimento significa che abbiamo ascoltato il demonio. Ma Gesรน vi entra con noi, come quando con i discepoli โ€œentrรฒ in una casa lontana dalla follaโ€. Proprio nella nostra realtร , infatti, ci รจ donata โ€œuna casaโ€, la Chiesa dove anche noi possiamo โ€œinterrogare Gesรนโ€ su quello che non capiamo.

E Lui ci risponde attraverso la predicazione del Vangelo. Annunciandoci il perdono di Dio rivelato in Cristo crocifisso e risorto, essa ha il potere di stanare la menzogna illuminando le nostre responsabilitร  con lโ€™amore. Coraggio allora, ascoltiamo la predicazione per โ€œcapireโ€ e accettare che รจ dal nostro cuore che โ€œescono le intenzioni cattive: fornicazioni, furti, omicidi, adultรจri, cupidigie, malvagitร , inganno, impudicizia, invidia, calunnia, superbia, stoltezzaโ€.

E accostiamoci ai sacramenti, attraverso i quali possiamo consegnare a Cristo questo pus malvagio che โ€œviene fuori dal di dentro e ci contaminaโ€; e accogliere lo Spirito Santo che crea in noi un cuore puro, capace di vedere โ€œmondoโ€, ovvero puro, โ€œogni alimentoโ€. Che significa non aver paura di nulla e di nessuno, perchรฉ chi รจ stato purificato sa discernere in ogni persona e in ciascun evento le occasioni per distendersi sulla Croce e trasformare nellโ€™amore le ingiustizie in porte aperte sulla speranza.

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