PURIFICARE IL CUORE NEL SWNO DI MISERICORDIA DELLA CHIESA PER VIVERE OGNI ISTANTE IN UNA LITURGIA DI SANTITA’.
(XXII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO. ANNO B)
ยซInvano essi mi rendono cultoยป: una parola durissima per chi, come alcuni farisei, aveva innalzato una barriera intorno alla Legge per impedire che fosse violata per inavvertenza. 613 comandamenti, infatti, avevano la funzione di attualizzare la legge per la vita concreta.
Solo lโobbedienza scrupolosa alla Legge e la dipendenza assoluta dalla sua interpretazione precettistica definiva lโappartenenza al popolo di Dio: ยซun ignorante non puรฒ essere pioยป, amavano ripetere i Farisei. Le โdottrine che sono precetti di uominiโ circoscrivevano il campo del puro e dellโimpuro, costituendo il regolamento a cui attenersi scrupolosamente per essere atti al culto.
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Ma le parole di Gesรน svelano che quei farisei, โinsegnandoliโ lo rendevano vano. Perchรฉ? Perchรฉ ne facevano un assoluto, mettendoli addirittura al di sopra della Parola di Dio. Vestendo i panni dei pii e dei santi โ fariseo, infatti, significa separato โ si innalzavano al di sopra del Dio che avrebbero voluto servire.
E questa รจ lโattitudine inconfondibile del demonio, โabileโ nel camuffarsi per far โeludere il comandamento di Dioโ. Non cโera dunque differenza tra i peccatori che lo violavano palesemente e i โpuriโ che lo โtrascuravanoโ per โosservare la propria tradizioneโ; alla radice cโera lo stesso orgoglio di chi si fa Dio.
Accade anche a noi, e spesso, quando issiamo i nostri criteri come assoluti a prova di dubbio. E cosรฌ cadiamo preda del giogo peggiore, quello del moralismo, che, schiacciandoci, trascina con noi chi ci รจ accanto.
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Quante case sembrano caserme, quante relazioni trasformate in gabbie asfissianti. I discepoli di Gesรน invece erano entrati nel cuore della Legge, perchรฉ lโavevano sperimentata compiuta da Lui nella propria vita. Ormai erano liberi da schemi e regole perchรฉ li muoveva il cuore rinnovato nellโamore che in tutto vede unโoccasione per donarsi.
E cosรฌ rendevano a Dio un culto autentico che abbracciava ogni istante nellโamore. Non cโera in loro la separazione tra religione e vita che invece spesso lacera noi. A messa celebriamo lโamore di Dio, mentre nella vita di ogni giorno celebriamo noi stessi. E siccome non siamo Dio, mormoriamo, giudichiamo, ci chiudiamo nellโorgoglio, altro che lodeโฆ
Ma coraggio, Dio ci ama cosรฌ come siamo, e ci sta chiamando anche oggi per sperimentarlo come i discepoli. Neanche loro meritavano nulla, erano stati amati e accolti nellโintimitร di Gesรน, come un povero che allโimprovviso si trova seduto accanto al Re, erede di tutti i suoi beni. Eโ questa lโesperienza che possiamo fare nella Chiesa, la reggia del Signore nella quale tutto di Lui รจ per noi.
In essa la debolezza รจ rivestita di misericordia, e per questo tutto di noi รจ trasfigurato nella santitร di Dio. Non cโรจ nulla da disprezzare in noi e in chi ci รจ accanto, nessun istante della nostra storia, perchรฉ tutto รจ bagnato dalla misericordia. Tutto รจ puro per chi รจ stato purificato da Dio.
Allora, non aver paura di quello che ti sta accadendo, affrontalo con lโamore: hai litigato con tua moglie? Non ti preoccupare e non restare lรฌ a cercare chi ha sbagliato, mettendo ogni parola e ogni gesto sotto la lente dei tuoi โprecettiโ. Rinnegali per rifiutare quella parte di te che in essi cerca la vita.
Sei stato perdonato mille volte, senza condizioni, mentre la Legge, quella di Dio, ti condannava. Cristo ha preso su di sรฉ il castigo che meritavi, per assolverti e donarti il suo Spirito. Abbandonati al suo amore allora, e vedrai compiersi in te tutta la Legge, per pura grazia. Nutriti di esso nella Chiesa, e attirerai chi ti รจ accanto nella letizia della tua vita trasformata in una liturgia di lode.
Si fratelli, quanto ci ama il Signore. โCi chiama di nuovoโ questa Domenica perchรฉ ha qualcosa di importante e decisivo da dirci. Per questo quasi ci implora di โascoltarlo e intendere beneโ. Quello che ci annuncia, infatti, rovescia completamente schemi e criteri con cui guardiamo e interpretiamo la storia, la grande che va in televisione e finisce sui libri, e quella piรน piccola, nella quale scorriamo noi e si stampa nei ricordi, nella nostalgia e, spesso, nel dolore per le ingiustizie subite.
Questa Domenica รจ unโoccasione per cominciare a vederla con occhi nuovi, perchรฉ con la Veritร fatta carne in Lui, Gesรน viene a liberarci dalle paure e dalle angosce, dai rimpianti e dai rancori. Ma forse siamo come i discepoli, โcosรฌ privi di intellettoโ da โnon capireโ che rivoluzione vuol fare nella nostra vita. Capisco che non รจ facile, abbiamo in testa altre idee circa le rivoluzioni. Mitra e fucili, oppure avvocati e giudici, comunque rivoluzioni dove si sparano proiettili o parole per eliminare ingiustizie e ingiusti dalla propria vita.
Per decenni siamo stati immersi full-time in un ambiente che ci ha insegnato il contrario esatto di quello che ci annuncia oggi Gesรน: โnon cโรจ nulla che esce dallโuomo che possa contaminarlo; sono invece le cose fuori che, entrando in lui, lo contaminanoโ.
Ma ciรฒ รจ stato possibile solo perchรฉ il nostro cuore era giร avvelenato dal peccato. Risultato? La paura di Adamo. Come lui, infatti, ci sentiamo nudi, cioรจ indifesi di fronte al male perchรฉ crediamo che sia quello esterno a noi che ci contamina.
Per questo lottiamo strenuamente per cambiare le strutture sociali e politiche, per addomesticare gli eventi e correggere chi ci รจ accanto. Senza perรฒ riuscirci; appena qualcosa sembra cambiare ecco una nuova ingiustizia, e di nuovo la paura e il dolore.
Perchรฉ il male โnon entra nel cuore ma nel ventreโ; sfiora e graffia la pancia, che รจ il simbolo dei sentimenti epidermici, della carne ballerina e incostante che il mondo assolutizza. Fa soffrire, certo, ma non intacca il โcuoreโ, il luogo inviolabile dove scegliamo liberamente a chi dare ascolto per obbedirgli.
Se oggi ci troviamo in un deserto dโangoscia, paura e risentimento significa che abbiamo ascoltato il demonio. Ma Gesรน vi entra con noi, come quando con i discepoli โentrรฒ in una casa lontana dalla follaโ. Proprio nella nostra realtร , infatti, ci รจ donata โuna casaโ, la Chiesa dove anche noi possiamo โinterrogare Gesรนโ su quello che non capiamo.
E Lui ci risponde attraverso la predicazione del Vangelo. Annunciandoci il perdono di Dio rivelato in Cristo crocifisso e risorto, essa ha il potere di stanare la menzogna illuminando le nostre responsabilitร con lโamore. Coraggio allora, ascoltiamo la predicazione per โcapireโ e accettare che รจ dal nostro cuore che โescono le intenzioni cattive: fornicazioni, furti, omicidi, adultรจri, cupidigie, malvagitร , inganno, impudicizia, invidia, calunnia, superbia, stoltezzaโ.
E accostiamoci ai sacramenti, attraverso i quali possiamo consegnare a Cristo questo pus malvagio che โviene fuori dal di dentro e ci contaminaโ; e accogliere lo Spirito Santo che crea in noi un cuore puro, capace di vedere โmondoโ, ovvero puro, โogni alimentoโ. Che significa non aver paura di nulla e di nessuno, perchรฉ chi รจ stato purificato sa discernere in ogni persona e in ciascun evento le occasioni per distendersi sulla Croce e trasformare nellโamore le ingiustizie in porte aperte sulla speranza.
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