BEATI PERCHEโ AMATI SIN DOVE NESSUNO SAPREBBE E POTREBBE AMARCI
Apoftegma
Il profeta non รจ uno che predice lโavvenire.
Il profeta รจ colui che dice la veritร perchรฉ รจ in contatto con Dio
e cioรจ si tratta della veritร valida per oggi che naturalmente illumina anche il futuro.
Pertanto non si tratta di predire lโavvenire nei suoi dettagli,
ma di rendere presente in quel momento la veritร divina
e di indicare il cammino da prendere.
Alla fine del Deuteronomio, Mosรจ viene presentato come profeta
e si presenta lui stesso come tale.
Egli annunzia a Israele: โDio ti invierร un profeta come meโ.
Mosรจ parlava con Dio come con un amico.
In questo โfaccia a faccia con Dioโ, nel โconversare con Lui come con un amicoโ
si vede il nocciolo o la radice della vera essenza profetica.
Solo in virtรน di questo diretto incontro con Dio, il profeta puรฒ parlare nella storia di Israele.
Il profeta รจ chiamato a soffrire in un modo specifico:
lโessere pronto a soffrire e a condividere la Croce di Cristo
รจ la pietra di verifica della sua autenticitร .
Il profeta non cerca mai di imporre se stesso.
Il suo messaggio viene verificato e reso fertile dalla Croce.
Card. J. Ratzinger
Dove siamo, chi siamo? La nostra vita รจ nascosta nel Cielo con Cristo, oppure siamo prigionieri della terra? Siamo creature nuove oppure vecchie? Uomini celesti o carnali? Cristiani o pagani? Si fa presto a discernerlo: le parole delle beatitudini stanno parlando di te? Ti senti โbeatoโ? Nella totale โpovertร โ stai sperimentando la pienezza della vita che non muore? Per un cristiano, infatti, tutto, eccetto il peccato, รจ โa causa del Figlio dellโuomoโ: nella sua vita tutto accade perchรฉ possa vivere come un profeta autentico che annuncia la Veritร dellโamore agli uomini che hanno perduto il Cielo.
Tutto accade perchรฉ appaia la beatitudine del profeta che, come Mosรจ, vive giร nel Cielo dellโamicizia con Dio, e per questo puรฒ annunciare lโunica parola che interpreta la realtร alla luce della misericordia di Dio compiuta nel Mistero Pasquale del suo Figlio che, denunciando e smentendo la menzogna del demonio, indica agli uomini il cammino di ritorno al Cielo, profetizzando il Destino autentico che Gesรน ha preparato per tutti. I discepoli di Gesรน sono poveri, affamati, piangono ogni giorno lacrime abbondanti tra insulti e rifiuti, perchรฉ in loro vive Cristo e la loro vita รจ una profezia del Cielo che contesta la vita di chi ancora appartiene alla terra. I pagani vivono della โricompensaโ terrena e carnale destinata ad esaurirsi, per questo non riescono a sopportare i profeti che annunciano la ricompensa celeste.
Non conoscono il Cielo e la โbeatitudineโ in esso preparata per chi crede alla predicazione, si incammina nella Chiesa, e diviene un cristiano, un discepolo di Cristo. Per questo i โguaiโ di Gesรน sono oggi rivolti a noi, chiamati ad essere suoi profeti autentici. โGuaiโ se perdessimo il sapore tornando ad essere mondani! โGuaiโ โ termine che in ebraico esprime un lamento funebre โ perchรฉ la vita del mondo รจ falsa, pura apparenza di chi รจ morto dentro perchรฉ schiavo del peccato. Allora, basta combattere per farci โricchiโ, per โnon avere fame e non piangereโ; basta brigare e sforzarci al limite delle possibilitร perchรฉ โtutti parlino bene di noiโ, ci accettino e cosรฌ ci nascondano la morte che, ineluttabile, si avvicina. Basta, non ne abbiamo abbastanza dei โguaiโ che invadono le nostre giornate? Della โricchezzaโ effimera che ci fa egoisti e diffidenti, delle โrisateโ superficiali e beffarde che ci lasciano piรน tristi e soli, della โsazietร โ che ci affama sempre di piรน, della stima falsa che abbiamo conquistato a forza di ipocrisie? Basta perchรฉ Gesรน si รจ fatto povero, ha avuto fame, ha pianto, il suo Nome รจ stato insultato per strapparci alla maledizione del peccato! Ed รจ risorto per farci โbeatiโ della sua beatitudine.
Nella Chiesa, infatti, attraverso la Parola, i sacramenti e la comunione tra i fratelli, Gesรน si รจ fatto ricchezza, pane e letizia per noi. Oggi รจ nostro il Regno di Dio! Il Regno, il Cielo, ogni ricchezza! Non un sogno o un ideale, ma un regno reale che possiamo sperimentare nella comunitร cristiana, e poi in famiglia, e ovunque. Che ti manca se hai Cristo e con Lui puoi vivere ogni circostanza nella pienezza del suo amore, per entrare giร vittorioso in ogni povertร , fame e dolore?
La nostra fame, la nostra povertร , le nostre lacrime, sono infatti il candelabro sul quale Dio ha voluto accendere la luce della sua Pasqua, perchรฉ esse sono quelle di ogni uomo schiavo del peccato e della menzogna. Chi potrร loro annunciare che la morte รจ vinta se non chi della loro stessa morte porta le stigmate gloriose? Per salvare le persone occorre parlare la loro stessa lingua immersa perรฒ nella sapienza della Croce. Chi ci รจ accanto ogni giorno o un solo istante ha bisogno di ascoltare un profeta che annuncia la Veritร vivendo da โbeatoโ, seguendo Gesรน sulla via della Croce per essere dove รจ Lui.
Entra cioรจ nella storia amando e offrendo se stesso nella certezza che Gesรน ha preparato per lui un posto in Cielo perchรฉ ne sperimenta le primizie qui sulla terra. Non a caso in ebraico la parola โAshreiโ, felice, che traduce โbeatoโ non richiama sentimenti, sensazioni o stati dโanimo. E neanche quiete, tranquillitร e appagamento. Ma dinamismo, relazioni dinamiche, in un senso un poโ piรน esteso, la parola beato, felice, significa โcammino rinnovato in ogni momentoโ (M. Vidal). โBeatoโ รจ dunque colui che cammina nella volontร di Dio per mostrare che esiste unโaltra vita e brilla profeticamente nella carne perseguitata e ferita dei cristiani.
Per questo ogni rifiuto, insulto o persecuzione รจ una benedizione! Significa che la nostra vita รจ cosรฌ autenticamente celeste da scatenare lโira del nemico di Dio. Chiaro che si soffre; a chi piace essere insultati, rifiutati e derisi? A nessuno, nemmeno a Gesรน. Eppure il demonio si puรฒ scacciare solo cosรฌ. Solo un โbeatoโ sulla Croce puรฒ esorcizzarlo con lโautenticitร del suo amore, la vera profezia che sa leggere il Cielo sulla terra, lโamore di Dio nella sofferenza; per questo puรฒ scuotere il torpore di chi, sedotto dal demonio ha creduto ai suoi falsi profeti che inducono a costruirsi un Cielo qui sulla terra perchรฉ Dio e il suo Cielo non esistono.
โBeatoโ tuo figlio, allora, povero e affamato, deriso e rifiutato in una classe che non conosce lโamore di Dio, e tutti i suoi compagni sono figli di genitori divorziati: per loro brillerร in lui la luce di Cristo; โbeataโ tua figlia, affamata e povera, perseguitata dalla carne e vincitrice in Cristo nel martirio quotidiano per difendere un fidanzamento casto: sarร un segno del Cielo per il fidanzato e gli amici; โbeataโ tua madre che soffre ormai da anni con unโartrosi che lโha crocifissa su quel letto: dirร a tutti che basta poco per perdere lโeffimero su cui fondano lโesistenza; โbeatoโ te, povero e senza risorse umane per aiutare nessuno, ma con le chiavi del Regno di Dio per aprirlo a tutti. โBeatiโ noi, perchรฉ Cristo รจ vivo, รจ risorto e ci colma di pace e di speranza, di amore e gioia in ogni istante, perchรฉ il mondo possa guardarci come il popolo di Israele vedeva Mosรจ quando scendeva dal Monte con il volto radiante dopo aver parlato faccia a faccia con Dio: vederci cioรจ gustare in ogni evento le primizie della โgrande ricompensaโ che ci attende โnei cieliโ, dove Dio vuole condurre ogni uomo.
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