PER UNIRCI A CRISTO NEL SUO CORPO E NEL SUO SANGUE VI SONO UN LUOGO โ LA CHIESA โ UN CAMMINO PER GIUNGERVI โ LA CONVERSIONE E IL BATTESIMO โ E UN UOMO DA SEGUIRE โ PASTORI; CATECHISTI E TESTIMONI





Ecco la domanda che tutti, di fronte alla nostra vita, abbiamo nel cuore. Forse i piรน neanche lo sanno, seppellita comโรจ da altre ben piรน superficiali domande. Magari anche noi, ascoltando mille volte questo Vangelo e i suoi paralleli, lโabbiamo sfiorata sbadatamente. Ma quella che in questa Domenica del Corpus Domini la Chiesa pone a Gesรน per bocca dei โsuoi discepoliโ รจ di una profonditร impressionante: โDove vuoi che andiamo a preparare perchรฉ โtuโ possa mangiare la Pasqua?โ.
La Chiesa dunque cerca sempre il luogo dove preparare la Pasqua โdiโ Gesรน, perchรฉ senza di essa non puรฒ vivere, come affermavano i martiri di Bitinia. Nel 304 lโimperatore Diocleziano decretรฒ che i cristiani non potevano tenere con sรฉ la Bibbia, non potevano riunirsi la domenica per celebrare lโEucaristia e nemmeno costruire dei luoghi per riunirsi. Ma la comunitร di Abitene nellโattuale Tunisia, disobbedรฌ e i suoi 49 fratelli furono scoperti in casa di Ottavio Felice mentre, di domenica, celebravano lโEucaristia. Dopo essere stai arrestati comparirono davanti al Proconsole Anulino a Cartagine, e uno di loro di nome Emerito spiegรฒ al Proconsole che non avevano obbedito allโImperatore perchรฉ โSine dominico non possumusโ, ovvero che senza riunirsi la domenica in comunitร per celebrare lโEucarestia non potevano vivere da figli di Dio nelle prove che erano chiamati ad affrontare durante la settimana. Ebbene questi fratelli cosรฌ realisti e umili furono martirizzati dopo aver subito torture atroci.
Comprendiamo allora la profonditร della domanda dei discepoli: senza un โluogoโ dove celebrare il sacrificio redentore di Cristo e passare con Lui dalla morte alla vita, senza un luogo dove sperimentare il suo perdono e ricevere gratuitamente la sua vita, la Chiesa non puรฒ compiere la sua missione. Per questo รจ disposta a versare il sangue pur di custodire il luogo dove rinascere e crescere nella speranza, nella fede e nella caritร , nello zelo e nel coraggio per annunciare il Vangelo.
Cโรจ dunque โuna grande sala con i tappeti, giร prontaโ dove โpreparare la Pasqua per noiโ, dove Gesรน come nuovo Mosรจ ha โeretto un altare ai piedi del monte con dodici stele per le dodici tribรน di Israeleโ. Ecco perchรฉ non possiamo restarne senza! Cโรจ la Croce, il suo altare, il letto dโamore dove ci unisce a Lui, ed รจ โgiร prontoโ per noi.
Cโรจ il โDidascaloโ, il Maestro, che ci annuncia le parole dellโAlleanza con cui Dio si รจ legato a noi, e ce le insegna mostrandoci come siano immerse non piรน โnel sangue di capri e vitelliโ, ma nel suo โsangue, che con uno Spirito eterno offrรฌ se stesso senza macchia a Dioโ per โpurificare la nostra coscienza dalle opere morte per servire il Dio viventeโ. Quella โsalaโ รจ dunque il luogo del perdono che cancella la malizia dal profondo del nostro cuore, perchรฉ ricolmo della vita di Cristo possiamo โservireโ la volontร di Dio!
Per questo in quel luogo, โaspersi dal sangueโ della โnuova ed eterna Alleanzaโ versato da โGesรนโ suo โMediatoreโ, noi che โsiamo stati chiamatiโ nella sua Chiesa, possiamo โricevere lโereditร eterna che ci รจ stata promessaโ, la vita piรน forte della morte e del peccato.
Come non chiedere a Gesรน โdovโรจ il luogoโ dove Lui ci dona, compiuti nella sua Pasqua, โtutti i comandiโ che Dio ha scritto nella sua Legge perchรฉ anche โnoi possiamo eseguirliโ nellโamore? Come non ascoltare oggi le sue parole per โentrareโ anche noi โnel santuarioโ dove sperimentare le primizie della vita celeste, โattraverso la tenda piรน grande e perfetta non costruita da mano dโuomoโ, attraverso cioรจ la sua carne?
Ascoltiamolo allora indicarci il cammino per giungere al luogo della sua Pasqua. Gesรน non ci risponde dandoci un indirizzo, ma annuncia un fatto e invia due discepoli a viverlo: โandate in cittร e vi verrร incontro un uomo con una brocca dโacqua; seguitelo e lร dove entrerร dite al padrone di casa: il Maestro dice; Dovโรจ la mia stanza perchรฉ vi possa mangiare la Pasqua con i miei discepoli?โ. Per conoscere il luogo la Chiesa e ciascuno di noi deve innanzi tutto obbedire a Gesรน che invia โdue discepoliโ.
โDueโ, come Adamo ed Eva, e per questo segno dellโuomo creato a immagine e somiglianza di Dio, โmaschio e femminaโ, e che nella diversitร e nella complementarietร sono chiamati a diventare una cosa sola aperta alla feconditร ; ma anche segno della frattura apertasi tra di loro in conseguenza del peccato con cui hanno disobbedito a Dio; โdue discepoliโ, come ogni matrimonio chiamato allโamore e cosรฌ spesso ferito dalla concupiscenza e dallโegoismo; โdueโ, come gli apostoli inviati in missione a far presente sulla terra il potere del Vangelo che risana ogni divisione; โdueโ, come Pietro e Giovanni che corrono verso la tomba per vedere, credere e testimoniare la resurrezione di Gesรน. โDueโ, per significare che lโobbedienza alle parole di Gesรน passa sempre per un โioโ chiamato a trascendersi in un โtuโ. โDueโ, come Cristo e la sua Sposa, come ciascuno di noi e il nostro Sposo.
โDueโ, per dire ciascuno di noi che siamo stati creati come persone aperte e destinate alla comunione, e non come dei lupi solitari gettati nel mondo; โdueโ per dire che per compiere la nostra vita nellโamore dobbiamo obbedire alla parola di Gesรน che ci invia nella โcittร โ, cioรจ nelle vie che definiscono le circostanze della nostra storia concreta dove โci verrร incontro un uomo con una brocca dโacquaโ.
Ecco il segno! Lโacqua della vita, il battesimo, e un uomo che ne attinge per noi, immagine dei pastori e dei catechisti che, nella Chiesa primitiva, guidavano i catecumeni nel cammino verso il sacramento della rigenerazione.
Fratelli, non cโรจ Pasqua senza la fede! Perchรฉ non si scherza, โchi mangia dubitando si condannaโโฆ Non si puรฒ celebrare la Pasqua di Cristo senza aver scoperto il luogo dove immergere il nostro uomo vecchio. E non lo si puรฒ scoprire senza un serio cammino di fede, una iniziazione cristiana che ci accompagni, anche se giร battezzati, a riscoprire il potere di Cristo risorto nelle acque che ci fanno rinascere a vita nuova.
Non potremo celebrare in pienezza la Solennitร del Corpus Domini senza aver obbedito al Signore e โseguitoโ quellโ โuomo che ci viene incontroโ, i missionari che cercano ciascuno di noi per accompagnarci al โluogoโ dove Gesรน realizza il โculmine e la fonteโ di ogni liturgia e della vita cristiana.
Coraggio allora, โandiamoโ ed โentriamo in Cittร โ per โtrovareโ la comunitร . Ecco dunque il โluogoโ, la nostra comunitร cristiana! In essa potremo ascoltare la Parola e ricevere il โcorpoโ e il โsangueโ di Cristo perchรฉ si dia in noi lo stesso Mistero: divenire cioรจ il suo โcorpoโ e il suo โsangueโ offerto per tutti nei luoghi che la storia ci preparerร .
Amiamo la nostra comunitร e cresciamo in essa nella fede e nellโamore, nella certezza che Gesรน in essa che รจ la primizia del Regno di Dio, verrร sempre a โbere il nuovo frutto della viteโ con noi, la vita eterna che inizia giร qui e si compirร in Cielo.