don Antonello Iapicca โ€“ Commento al Vangelo del 28 Maggio 2021

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LA MALEDIZIONE DELLโ€™UOMO VECCHIO SENZA FRUTTI GESTA E GENERA IN NOI Lโ€™UOMO NUOVO COLMO DI FRUTTI DI PERDONO IN OGNI TEMPO

Venerdiฬ€ della VIII settimana del Tempo Ordinario


AUTORE: don Antonello Iapicca FONTE: Newsletter SITO WEB CANALE YOUTUBE

Anche oggi Gesรน โ€œha fameโ€. Ha fame della salvezza di ogni uomo, e cerca un albero che dia i frutti capaci di saziarlo. Trova un โ€œficoโ€, ma non ha frutti. Nella Scrittura e nella Tradizione ebraica la feconditร  del fico รจ unโ€™immagine profetica di Israele che attende con fede il Messia e vive obbedendo alla Torah, mentre quello sterile รจ immagine della sua infedeltร  con la quale ha frustrato la sua missione tra le nazioni. Oggi Gesรน cerca ciascuno di noi che facciamo parte del nuovo Israele che รจ la Chiesa; per mezzo di essa Dio ha deposto in noi il seme della fede perchรฉ, crescendo, potessimo dare sullโ€™albero della Croce i frutti soprannaturali capaci di sfamare e salvare chi ci รจ accanto. Li abbiamo?

Quando il Signore viene a cercarli โ€œfuori stagioneโ€, ad esempio nelle situazioni che sperimentiamo โ€œinnaturaliโ€ in cui siamo chiamati ad amare il nemico, ci ribelliamo perchรฉ ci sentiamo traditi e trattati ingiustamente. Pensiamo che Dio pretenda da noi, invece di provvedere alla nostra vita cambiando le circostanze a nostro favore. Ma ribellandoci a Dio ci ritroviamo senza la linfa dellโ€™amore soprannaturale di Dio che fa crescere la โ€œfedeโ€ e maturare i โ€œfruttiโ€ anche fuori stagione, proviamo vergogna dei nostri fallimenti, e ricopriamo di โ€œfoglie di ficoโ€ la nostra vita nuda e senza amore. Foglie invece di frutti, cioรจ pura apparenza come la relazione corrotta con Dio dei โ€œladriโ€ che avevano pervertito il Tempio. Preghiere e belle catechesi fuori e un cuore lontano da Dio dentro. E Gesรน non puรฒ far altro che โ€œmaledireโ€, โ€œdire maleโ€ a te e a me di quellโ€™albero tutto foglie e niente frutti che รจ il nostro uomo vecchio. Ma coraggio fratelli, la maledizione di Gesรน รจ il segno del suo amore autentico e puro, che non รจ falso buonismo, ma porta alla luce la nostra realtร  profonda, e spinge allโ€™epilogo il processo di corruzione giร  iniziato in noi. Per puro amore Gesรน scaccia il demonio che vende e compera nel tempio che siamo chiamati ad essere; rovescia i tavoli dei cambiavalute e le sedie dei venditori di colombe, immagine del nostro cuore che cede ai compromessi affettivi con il prossimo; per impedire che si portino nel Tempio le nostre preghiere incredule e idolatriche e strapparci allโ€™ipocrisia.

Per questo la maledizione eterna che colpisce il fico senza frutti รจ oggi per noi una buona notizia! Eโ€™ maledetto e seccato alle radici per lโ€™eternitร  lโ€™uomo vecchio che si corrompe e non puรฒ amare. La maledizione del fico รจ la porta alla benedizione di un albero nuovo, creato da Dio in Cristo, la vita nuova e crocifissa con Lui nella quale siamo chiamati a camminare per dare i frutti della fede adulta. E ciรฒ si compie nel battesimo e in ogni sacramento amministrato dalla Chiesa che realizza in noi lโ€™opera di Dio compiuta da Cristo, quella che รจ stata il suo cibo: Egli ha spinto la sua vita sino a farsi โ€œmaledizioneโ€, la stessa inflitta al fico, per trasformarla in benedizione con la sua resurrezione, e capovolgere cosรฌ la sorte di ogni uomo. Il Signore รจ venuto sulla terra per scendere nellโ€™abisso della morte, giungere al fondo toccato dai peccatori e accoglierli nel โ€œperdonoโ€ capace di risuscitarli.

Nella Chiesa, infatti, Dio puรฒ fare di un drogato un sacerdote santo, ricreare un matrimonio distrutto dal tradimento e dalla violenza, far apparire la vita nel grembo sterile di una donna che ha gettato la sua maternitร  nella pattumiera dellโ€™egoismo per lunghi anni; puรฒ trasformare il peccatore piรน incallito in unโ€™immagine cristallina del suo Figlio. Dio puรฒ โ€œdire a questo monteโ€, cioรจ a ogni superbo e orgoglioso: โ€œLรจvati e gettati nel mareโ€ e questi si immergerร  nelle acque della misericordia per rinascere umile e capace di amare gratuitamente. E noi fratelli siamo chiamati proprio a questo! A compiere in Cristo lโ€™impossibile, a cambiare il corso della natura corrotta dal peccato! A โ€œdireโ€ cioรจ ad ogni โ€œmonteโ€ che si innalza superbo nel cuore delle persone di โ€œlevarsi e gettarsiโ€ nelle viscere misericordiose di Dio che sono nella Chiesa, cioรจ in noi. Non ti sei accorto che la โ€œfameโ€ di Gesรน incarnato nei fratelli e in ogni persona che vive nel mondo, bussa ai rami della tua vita? Marito, moglie, figli, parenti, amici e colleghi, conoscenti e sconosciuti, proprio quando โ€œhanno qualcosa contro di noiโ€ vengono a cercare i frutti del โ€œperdonoโ€ sulle nostre braccia distese con Cristo sulla Croce!

Per cogliere i โ€œfrutti di stagioneโ€ non รจ necessaria la Chiesa, basta rivolgersi a un giudice che provveda a fare giustizia. Per chi vive nei limiti di una natura ferita e schiava del peccato รจ โ€œnaturaleโ€ risolvere le questioni con coloro โ€œcontro cui si ha qualcosaโ€ attraverso le cause, le querele, le citazioni per danni, i divorzi e perfino le guerre. Ma nulla di ciรฒ risolve alla โ€œradiceโ€ le relazioni, perchรฉ il male resta resta โ€œradicatoโ€ nel cuore e continua a produrre frutti di divisione e infelicitร . Per questo i frutti che il prossimo estenuato nellโ€™infruttuosa ricerca della pace โ€œchiederร โ€ a noi perchรฉ siamo nella Chiesa saranno sempre โ€œfuori stagioneโ€, fuori cioรจ dalla logica della natura e della ragione soggiogate dal peccato. โ€œPer questoโ€ Gesรน ci dice oggi: โ€œtutto quello che domandate nella preghiera, abbiate fede di averlo ottenuto e vi sarร  accordatoโ€. Ci dice cioรจ di crescere nella โ€œfedeโ€ per โ€œdomandare nella preghieraโ€ il โ€œperdonoโ€ di โ€œtuttoโ€ quello che nella carne tentata dal demonio abbiamo โ€œcontroโ€ il prossimo. Il โ€œperdonoโ€ dei nemici รจ il frutto maturato nella Chiesa che rende visibile sulla terra la โ€œfedeโ€ che ha โ€œottenutoโ€ dal โ€œPadre che รจ nei Cieliโ€ il โ€œperdono dei propri peccatiโ€.

Il โ€œfruttoโ€ che fa della Chiesa โ€œuna casa di preghiera per tutte le gentiโ€, il luogo cioรจ dove tutti possano chiedere, ottenere e sperimentare la misericordia di Dio che fa possibile lโ€™impossibile.