don Antonello Iapicca โ€“ Commento al Vangelo del 25 Giugno 2019 โ€“ Mt 7, 6.12-14

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NULLA ANTEPORRE A CRISTO PER DIFENDERE LA PRIMOGENITURA CHE CI FA TESTIMONI AUTENTICI DEL SUO REGNO NEL MONDO

Martediฬ€ della XII settimana del Tempo Ordinario
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La primogenitura รจ una cosa molto seria. Siamo stati eletti da prima della creazione del mondo per essere santi e immacolati nellโ€™amore al cospetto di Dio e degli uomini. I doni di Grazia ricevuti durante tutta la nostra vita sono i segni di una chiamata speciale, ed essa non รจ un fatto esclusivamente personale.

Dio ha pensato per noi una missione importante, molti uomini sono legati alla nostra vita. Ma il rischio di disprezzare la primogenitura รจ molto serio: gettare le cose sante ai cani e le nostre perle ai porci significa proprio non dare valore allโ€™opera di Dio nella nostra vita. Significa entrare nella storia di ogni giorno per la porta spaziosa e larga del compromesso, dellโ€™annacquamento della fede per lasciar spazio alla carne e ai suoi desideri, quelli che muovono guerra allo Spirito: disprezzare come Esaรน la primogenitura per un piatto di lenticchie, per rispondere, infantilmente, ai capricci della carne.

E non si tratta solo della sessualitร ; le lenticchie fumanti dinanzi ai nostri occhi sono i criteri mondani circa il denaro, il lavoro, i beni, la salute, la famiglia, lโ€™amicizia, la politica. Ogni giorno possiamo dare ai cani, che รจ lโ€™epiteto duro con il quale Israele chiamava i pagani, le cose sante, le cose della nostra vita โ€œseparateโ€, โ€œmesse da parteโ€ dal mondo perchรฉ siano segno dellโ€™altro mondo; il Signore oggi ci ricorda lโ€™altissima vocazione nella quale ci ha riscattati e per la quale ci ha introdotto nella Chiesa. Ci ha santificato, comprato al caro prezzo del suo sangue, ed ogni cosa, ogni momento e ambito della nostra vita รจ una โ€œperlaโ€ che anticipa il Cielo.

Il matrimonio e la famiglia, lโ€™amicizia e il fidanzamento, la scuola e il lavoro, tutto di noi costituisce come un filo di perle che il suo amore e la sua Grazia ci fa indossare perchรฉ chi ci รจ accanto possa vedere Lui e il destino eterno a cui รจ chiamato. Siamo nel mondo ma non siamo del mondo: per questo il combattimento che ci attende ogni mattina รจ serio, e ci chiama a non scendere dalla Croce che ci unisce a Cristo, a scegliere la porta stretta e la via angusta che ci fa donare la vita per amore. Il Signore oggi ci chiama a rimanere nel suo amore che ci santifica, che ci purifica, che fa della nostra vita una liturgia di santitร  per il mondo. I porci erano gli animali immondi, che si rotolano nel loro vomito.

Toccarli e mangiarli rendeva immondi, incapaci a celebrare il culto di Israele che era segno della presenza e della vita di Dio. Gettare le perle ai porci significa dunque buttar via lโ€™intimitร  con Dio, uscire dalla comunione del Popolo Santo, disprezzare la primogenitura e la missione speciale alla quale Israele รจ chiamato. Eโ€™ il pericolo che incombe anche su di noi, dimenticare la nostra identitร  per mondanizzarci: il risultato sarร  sempre quello di chiuderci nel nostro egoismo e voltare le spalle ai fratelli. Il Signore ha fatto a noi quello che avrebbe voluto fosse fatto a Lui: sulla Croce ci ha accolti e amati cosรฌ come siamo.

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Eโ€™ questa la santitร  vera, il Cielo sulla terra, la presenza viva e autentica di Dio tra gli uomini. La porta stretta del sacrificio e della sottomissione, dellโ€™obbedienza e del perdono, la via angusta dellโ€™amore che la Chiesa e i cristiani sono chiamati a percorrere per attirare e condurre ogni uomo alla Vita vera, eterna, salvata. 

Fonte e approfondimenti

Qui puoi continuare a leggere altri commenti al Vangelo del giorno.

Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro.

Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 7, 6.12-14

In quel tempo, Gesรน disse ai suoi discepoli:
ยซNon date le cose sante ai cani e non gettate le vostre perle davanti ai porci, perchรฉ non le calpestino con le loro zampe e poi si voltino per sbranarvi.
Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro: questa infatti รจ la Legge e i Profeti.
Entrate per la porta stretta, perchรฉ larga รจ la porta e spaziosa la via che conduce alla perdizione, e molti sono quelli che vi entrano. Quanto stretta รจ la porta e angusta la via che conduce alla vita, e pochi sono quelli che la trovano!ยป.

Parola del Signore.

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