don Andrea Vena โ€“ Commento al Vangelo di domenica 9 Aprile 2022

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ยซโ€ฆNon abbiate paura! So che cercate Gesรน, il crocifisso. Non รจ qui. รˆ risorto, infatti, come aveva detto: venite,  guardate il luogo dove era stato deposto. Presto, andate a dire ai suoi discepoli: โ€œEโ€™ risorto dai morti, ed ecco, vi  precede in Galilea; lร  lo vedreteโ€œยป (cfr Mt 28,1-10). 

Si tratta delle parole che lโ€™angelo ha rivolto alle donne giunte al sepolcro, testo che abbiamo ascoltato questa notte  durante la solenne Veglia Pasquale. Eโ€™ il cuore della nostra fede: Gesรน รจ risorto, ha vinto la morte! Dopo aver  portato sulla Croce tutti i peccati del mondo, su quella Croce ha vinto il male con la forza dellโ€™amore.  Il testo che la Messa di Pasqua presenta oggi, invece, รจ tratto dal vangelo di Giovanni, quando Pietro e lโ€™altro  discepolo giungono al sepolcro, dopo che Maria di Magdala aveva annunciato loro che il corpo del Signore era stato  portato via. 

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Lectio divina, Pasqua di risurrezione, don Andrea Vena

vv. 1-2: ยซIl primo giorno della settimana, Maria di Magdala si recรฒ al sepolcro di mattina, quando era ancora  buio, e vide che la pietra era stata tolta dal sepolcro. Corse allora รจ andรฒ da Simon Pietro e dallโ€™altro discepolo,  quello che Gesรน amava, e disse loro: โ€œHanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove lโ€™hanno  postoโ€œยป.  

Protagonista di questi primi versetti non sono tanto le donne o i discepoli, ma la ยซtomba vuotaยป. Un segno che  confondeโ€ฆ perchรฉ giunge inaspettato. Questa notte lโ€™annuncio era molto piรน preciso e chiaro, direi bello: ยซGesรน รจ  risortoยป. Oggi, invece, pare che la liturgia ci faccia meditare la fatica del capire, lo smarrimento di fronte a un  Avvenimento che รจ inafferrabile alla nostra sola ragione. La tomba vuota sembra sfidare, smuovere le nostre  certezze. Vuole obbligare a fermarci e a interrogarci. ยซHanno portato via il Signoreยป: Maria Maddalena si limita a  segnalare un dato, quale risultato di un complotto umano. Questa รจ la sua lettura.  

vv. 3-7: ยซPietro allora uscรฌ insieme allโ€™altro discepolo e si recarono al sepolcro. Correvano insieme tutti e due,  ma lโ€™altro discepolo corse piรน veloce di Pietro e giunse per primoโ€ฆ ma non entrรฒ. Giunse intanto anche Simon  Pietroโ€ฆ entrรฒ nel sepolcro e osservรฒ i teli posati lร , e il sudarioโ€ฆ Allora entrรฒ anche lโ€™altro discepolo, che era  giunto per primo, e vide e credetteยป.  

Pietro e lโ€™altro discepolo, lโ€™Istituzione e lโ€™Amore corrono insieme, ma lโ€™amore arriva sempre prima della ragione!  Anche nellโ€™apparizione di Gesรน lungo le rive del lago sarร  il discepolo amato a riconoscere per primo Gesรน: ยซEโ€™ il  Signoreยป, e Pietro si tuffa (Gv 21,7). Anche noi forse corriamo spesso verso il Signore: corriamo con i nostri  ragionamenti e con i nostri affetti, ma alla fine chi riconoscerร  per primo la presenza del Signore Gesรน รจ il cuore!  Infatti il testo del vangelo odierno cosรฌ dice riguardo il discepolo amato: ยซVide e credetteยป: gli basta ยซvedereยป per  ยซcredereยป. Non ha bisogno dโ€™altro. Non servono parole, ragionamenti, discorsi di chissร  quale tipoโ€ฆ Il cuore ha  ragioni che la ragione non conosce, scriveva Pascal.  

La risurrezione di nostro Signore non si puรฒ comprendere unicamente con la ragione perchรฉ questa, alla fine, si  ritroverร  incartata, incapace di capire. La risurrezione รจ un Avvenimento dโ€™Amore, e solo con lโ€™amore รจ possibile  comprenderla. 

Celebrare la Pasqua significa accettare e riconoscere che Dio irrompe nella storia, nella mia e nostra storia, in modo  inaspettato. Non vale la pena perdersi in ragionamenti; ma allโ€™Amore che si dona, non si puรฒ che rispondere con  una vita dโ€™amore. Perchรฉ la Pasqua ci dice proprio questo: in forza dellโ€™Amore (che dallโ€™eternitร  vive nella Trinitร )  Gesรน ha vinto sul peccato e sulla morte, e in Lui, anche noi oggi possiamo vincere di fronte al male che ci assale e  ci circonda; possiamo vincere sulle nostre fatiche e sofferenze, sulle nostre incertezze. In Gesรน, morto e risorto, la  speranza vince su ogni situazione di fatica e di tristezza; la vita vince su ogni esperienza di morte dovuta al peccato,  alle fragilitร , ai fallimentiโ€ฆ la risurrezione di Gesรน รจ il nuovo metro di misura con il quale misurare le esperienze  della nostra vita. Attraverso la luce che promana dalla tomba vuota viene illuminata dโ€™immenso ogni esperienza  di buio che incontriamo.

Come รจ stata ribaltata la pietra dallโ€™ingresso del sepolcro, cosรฌ il Signore risorto puรฒ  ribaltare ogni pietra che non permette alla nostra vita di vivere con gioia, libertร  e speranza. Lโ€™amore di Gesรน risorto รจ piรน grande di ogni pietra, piรน forte di ogni nostra sconfitta; lโ€™amore di Gesรน risorto รจ piรน grande di ogni nostro  peccato! Il sepolcro vuoto non รจ la fine di tutto, ma il punto dal quale ripartire maggiormente caricati e motivati  per tornare ยซin Galileaยป, diceva il testo della veglia pasquale. La Galilea รจ il luogo dal quale tutto ebbe inizio: lรฌ Gesรน  cominciรฒ a chiamare i primi discepoli. Dare appuntamento in Galilea significa tornare nella vita quotidiana e  ordinaria e lรฌ, dentro quella concretezza, portare a tutti lโ€™annuncio che Gesรน crocifisso รจ risorto, come ha fatto  Pietro quando prese la parola: ยซVoi sapete ciรฒ che รจ accaduto in tutta la Giudea, cominciando dalla Galileaโ€ฆ come  Dio consacrรฒ in Spirito santo e potenza Gesรน di Nazaretโ€ฆ E noi siamo testimoni di tutte le cose da lui compiuteโ€ฆ Dio  lo ha risuscitatoโ€ฆ e ci ha ordinato di annunciare al popolo e di testimoniare che egli รจ il giudice dei vivi e dei mortiโ€ฆ chi  crede in lui riceve il perdono dei peccatiยป (I lettura, At 10,34ss).

Ecco perchรฉ bisogna tornare in Galilea, tornare nella  vita quotidiana, concreta, reale: per testimoniare lโ€™amore di Gesรน; vivere non appiattiti sulle cose del mondo, ma,  ci ricorda Paolo, ยซcercando le cose di lassรน, dove รจ Cristo, seduto alla destra di Dioโ€ฆยป (II lettura). 

Vivere da risorti, a questo siamo chiamati. Vivere con positivitร , con passione, con entusiasmo, con lโ€™umiltร  e il  coraggio di mettersi dentro le cose, senza paura di sporcarsi le mani, ma imitando il Signore Gesรน; vivere  immischiandosi in ogni cosa sapendovi portare la novitร  di Gesรน risorto. Una novitร  che รจ il ยซSiยป di Dio per me, per  noi. Per tutti. Dio ti ama! Questa รจ la Pasqua! Ti amaโ€ฆ da morire. Per risorgere.

Leggi qui la preghiera per questa domenica.

Il commento al Vangelo di domenica 9 aprile 2023 curato da don Andrea Vena. Canale YouTube.