ยซโฆNon abbiate paura! So che cercate Gesรน, il crocifisso. Non รจ qui. ร risorto, infatti, come aveva detto: venite, guardate il luogo dove era stato deposto. Presto, andate a dire ai suoi discepoli: โEโ risorto dai morti, ed ecco, vi precede in Galilea; lร lo vedreteโยป (cfr Mt 28,1-10).
Si tratta delle parole che lโangelo ha rivolto alle donne giunte al sepolcro, testo che abbiamo ascoltato questa notte durante la solenne Veglia Pasquale. Eโ il cuore della nostra fede: Gesรน รจ risorto, ha vinto la morte! Dopo aver portato sulla Croce tutti i peccati del mondo, su quella Croce ha vinto il male con la forza dellโamore. Il testo che la Messa di Pasqua presenta oggi, invece, รจ tratto dal vangelo di Giovanni, quando Pietro e lโaltro discepolo giungono al sepolcro, dopo che Maria di Magdala aveva annunciato loro che il corpo del Signore era stato portato via.
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vv. 1-2: ยซIl primo giorno della settimana, Maria di Magdala si recรฒ al sepolcro di mattina, quando era ancora buio, e vide che la pietra era stata tolta dal sepolcro. Corse allora รจ andรฒ da Simon Pietro e dallโaltro discepolo, quello che Gesรน amava, e disse loro: โHanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove lโhanno postoโยป.
Protagonista di questi primi versetti non sono tanto le donne o i discepoli, ma la ยซtomba vuotaยป. Un segno che confondeโฆ perchรฉ giunge inaspettato. Questa notte lโannuncio era molto piรน preciso e chiaro, direi bello: ยซGesรน รจ risortoยป. Oggi, invece, pare che la liturgia ci faccia meditare la fatica del capire, lo smarrimento di fronte a un Avvenimento che รจ inafferrabile alla nostra sola ragione. La tomba vuota sembra sfidare, smuovere le nostre certezze. Vuole obbligare a fermarci e a interrogarci. ยซHanno portato via il Signoreยป: Maria Maddalena si limita a segnalare un dato, quale risultato di un complotto umano. Questa รจ la sua lettura.
vv. 3-7: ยซPietro allora uscรฌ insieme allโaltro discepolo e si recarono al sepolcro. Correvano insieme tutti e due, ma lโaltro discepolo corse piรน veloce di Pietro e giunse per primoโฆ ma non entrรฒ. Giunse intanto anche Simon Pietroโฆ entrรฒ nel sepolcro e osservรฒ i teli posati lร , e il sudarioโฆ Allora entrรฒ anche lโaltro discepolo, che era giunto per primo, e vide e credetteยป.
Pietro e lโaltro discepolo, lโIstituzione e lโAmore corrono insieme, ma lโamore arriva sempre prima della ragione! Anche nellโapparizione di Gesรน lungo le rive del lago sarร il discepolo amato a riconoscere per primo Gesรน: ยซEโ il Signoreยป, e Pietro si tuffa (Gv 21,7). Anche noi forse corriamo spesso verso il Signore: corriamo con i nostri ragionamenti e con i nostri affetti, ma alla fine chi riconoscerร per primo la presenza del Signore Gesรน รจ il cuore! Infatti il testo del vangelo odierno cosรฌ dice riguardo il discepolo amato: ยซVide e credetteยป: gli basta ยซvedereยป per ยซcredereยป. Non ha bisogno dโaltro. Non servono parole, ragionamenti, discorsi di chissร quale tipoโฆ Il cuore ha ragioni che la ragione non conosce, scriveva Pascal.
La risurrezione di nostro Signore non si puรฒ comprendere unicamente con la ragione perchรฉ questa, alla fine, si ritroverร incartata, incapace di capire. La risurrezione รจ un Avvenimento dโAmore, e solo con lโamore รจ possibile comprenderla.
Celebrare la Pasqua significa accettare e riconoscere che Dio irrompe nella storia, nella mia e nostra storia, in modo inaspettato. Non vale la pena perdersi in ragionamenti; ma allโAmore che si dona, non si puรฒ che rispondere con una vita dโamore. Perchรฉ la Pasqua ci dice proprio questo: in forza dellโAmore (che dallโeternitร vive nella Trinitร ) Gesรน ha vinto sul peccato e sulla morte, e in Lui, anche noi oggi possiamo vincere di fronte al male che ci assale e ci circonda; possiamo vincere sulle nostre fatiche e sofferenze, sulle nostre incertezze. In Gesรน, morto e risorto, la speranza vince su ogni situazione di fatica e di tristezza; la vita vince su ogni esperienza di morte dovuta al peccato, alle fragilitร , ai fallimentiโฆ la risurrezione di Gesรน รจ il nuovo metro di misura con il quale misurare le esperienze della nostra vita. Attraverso la luce che promana dalla tomba vuota viene illuminata dโimmenso ogni esperienza di buio che incontriamo.
Come รจ stata ribaltata la pietra dallโingresso del sepolcro, cosรฌ il Signore risorto puรฒ ribaltare ogni pietra che non permette alla nostra vita di vivere con gioia, libertร e speranza. Lโamore di Gesรน risorto รจ piรน grande di ogni pietra, piรน forte di ogni nostra sconfitta; lโamore di Gesรน risorto รจ piรน grande di ogni nostro peccato! Il sepolcro vuoto non รจ la fine di tutto, ma il punto dal quale ripartire maggiormente caricati e motivati per tornare ยซin Galileaยป, diceva il testo della veglia pasquale. La Galilea รจ il luogo dal quale tutto ebbe inizio: lรฌ Gesรน cominciรฒ a chiamare i primi discepoli. Dare appuntamento in Galilea significa tornare nella vita quotidiana e ordinaria e lรฌ, dentro quella concretezza, portare a tutti lโannuncio che Gesรน crocifisso รจ risorto, come ha fatto Pietro quando prese la parola: ยซVoi sapete ciรฒ che รจ accaduto in tutta la Giudea, cominciando dalla Galileaโฆ come Dio consacrรฒ in Spirito santo e potenza Gesรน di Nazaretโฆ E noi siamo testimoni di tutte le cose da lui compiuteโฆ Dio lo ha risuscitatoโฆ e ci ha ordinato di annunciare al popolo e di testimoniare che egli รจ il giudice dei vivi e dei mortiโฆ chi crede in lui riceve il perdono dei peccatiยป (I lettura, At 10,34ss).
Ecco perchรฉ bisogna tornare in Galilea, tornare nella vita quotidiana, concreta, reale: per testimoniare lโamore di Gesรน; vivere non appiattiti sulle cose del mondo, ma, ci ricorda Paolo, ยซcercando le cose di lassรน, dove รจ Cristo, seduto alla destra di Dioโฆยป (II lettura).
Vivere da risorti, a questo siamo chiamati. Vivere con positivitร , con passione, con entusiasmo, con lโumiltร e il coraggio di mettersi dentro le cose, senza paura di sporcarsi le mani, ma imitando il Signore Gesรน; vivere immischiandosi in ogni cosa sapendovi portare la novitร di Gesรน risorto. Una novitร che รจ il ยซSiยป di Dio per me, per noi. Per tutti. Dio ti ama! Questa รจ la Pasqua! Ti amaโฆ da morire. Per risorgere.
Leggi qui la preghiera per questa domenica.
Il commento al Vangelo di domenica 9 aprile 2023 curato da don Andrea Vena. Canale YouTube.