Continua il nostro cammino alla scuola della liturgia. Domenica scorsa Gesรน ha aiutato i suoi Discepoli aย passare dal loro modo di pensare a quello di Dio; da un approccio esclusivista a un approccio fraterno; daย un approccio legalistico, a uno di fede. Un cambiamento che chiede una vita!
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Terminato cosรฌ il capitolo 9 di Marco, oggi ci introduciamo nel capitolo 10 con una diatriba/discussione traย i farisei e Gesรน sul tema del divorzio. Per introdurci in questa pagina evangelica e in questa tematica, laย liturgia ha scelto di proporre come I lettura un brano del capitolo 2 del libro della Genesi, dedicatoย allโunione tra lโuomo e la donna: ยซIl Signore Dio disse: โNon รจ bene che lโuomo sia solo: voglio fargli un aiutoย che gli corrispondaโ. Allora il Signore Dio plasmรฒ dal suolo ogni sorta di animali selvaticiโฆ Allora il Signore Dioย fece scendere un torpore sullโuomo, che si addormentรฒ; gli tolse una delle costole e rinchiuse la carne al suoย posto. Il Signore Dio formรฒ con la costola che aveva tolta allโuomo, una donna e la condusse allโuomo. Alloraย lโuomo disse: โQuesta volta รจ osso delle mie ossa, carne della mia carne. La si chiamerร donna, perchรฉย dallโuomo รจ stata toltaโ. Per questo lโuomo lascerร suo padre e sua madre e si unirร a sua moglie, e i dueย saranno unโunica carneยป.
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Questo testo ci ricorda che solo in Dio possiamo trovare la vera sorgente dellaย vita, come ci farร cantare il salmo: โCi benedica il Signore, fonte della vitaโ. Non dimentichiamo, infine,ย che Gesรน รจ in cammino verso Gerusalemme, dove donerร la sua vita sulla croce per la salvezza di tutti. Nonย farร questo perchรฉ una legge glielo impone, perchรฉ nessuna legge puรฒ chiedere di morire per gli altri. Soloย lโamore puรฒ chiederlo, e solo per amore Gesรน donerร la sua vita. Sarร proprio la via dellโamore che Gesรนย richiamerร nella disputa con i farisei.ย ย
v. 2: โAlcuni farisei si avvicinarono e, per metterlo alla prova, gli domandavano se รจ lectio a un marito ripudiare la propria moglieโ.
Alcuni farisei: i farisei sono i laici che osservano alla lettera la legge e si credono superiori a tutti. Si avvicinano a Gesรน non solo per metterlo alla prova, ma proprio per โtentarloโ, atteggiamento che ricorda gli israeliti nel deserto, i quali manifestavano la loro incredulitร verso Mosรจ e Dio: ยซTentarono il Signore dicendo: โIl Signore รจ in mezzo a noi o no?โยป (Es 17,7). La trappola qui tesa a Gesรน riguarda il tema del divorzio, vivamente dibattuto al quel tempo. Nella discussone si affrontavano due maestri celebri: da una parte, Rabbรฌ Hillel, un fariseo aperto che accettava i diversi motivi che marito e moglie possono avere per separarsi; dallโaltra e a lui contrario, Rabbรฌ Sammai, rigorista, non ammetteva che un numero limitato di casi. Da ricordare che nel diritto israelita nella coppia solo lโuomo poteva ripudiare. Nel Talmud si legge โLa donna puรฒ essere ripudiata, lo voglia o noโ, ma lei naturalmente non puรฒ ripudiare il marito. I farisei cercano di spingere Gesรน allโangolo affinchรฉ prenda posizione.
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vv. 3-10: โEgli rispose loro: “Che cosa vi ha ordinato Mosรจ?”. Dissero: “Mosรจ ha permesso di scrivere un atto di ripudio e di ripudiarla”. Gesรน disse loro: “Per la durezza del vostro cuore egli scrisse per voi questa norma. Ma dall’inizio della creazione li fece maschio e femmina; per questo l’uomo lascerร suo padre e sua madre e si unirร a sua moglie e i due diventeranno una carne sola. Cosรฌ non sono piรน due, ma una sola carne. Dunque l’uomo non divida quello che Dio ha congiunto”.
La prima cosa che Gesรน fa รจ rimettere la legge di Mosรจ al suo giusto posto: โA causa della vostra durezza diย cuore Mosรจ scrisse questo precettoโ. Nel libro del Deuteronomio nel capitolo 24 si legge ยซQuando un uomoย ha preso una donna e ha vissuto con lei da marito se poi avviene che ella non trovi grazia, non gli piaccia piรน, aiย suoi occhi perchรฉ egli ha trovato in lei qualche cosa di vergognoso scriva per lei un libello di ripudio e glieloย consegni in mano e la mandi via dalla casaยป. La legge sul ripudio formulata da Mosรจ, quindi, serviva perย arginare il potere dellโuomo sulla donna, non perchรฉ fosse un assoluto. Gesรน insegna che la legge va valutataย in base al suo dinamismo: Lui dice no alla legge di Mosรจ, e ne spiega il motivo.
ร una legge transitoria, subita,ย pur di difendere la donna. Ma Gesรน fa un passo ulteriore, e si rifร al fondamento del matrimonio secondo ilย disegno di Dio, come descritto in Genesi. Gesรน non si pone al livello della legge, ma riporta il dialogo a partireย dalla Scrittura, ossia a quel Principio da cui tutto ha avuto origine (Genesi, prima lettura). E dove โuomo eย donnaโ sono alla pari, come suggeriscono anche le parole ebraiche: โish e ishaโ, โuomo e uomaโ. In secondoย luogo, lโuomo e la donna sโincontrano per uscire dalla solitudine: โNon รจ bene che lโuomo sia soloโ (Genesiย 2,18). Lโuomo ritrova se stesso solo in relazione, in comunione con un suo pari.ย
vv. 10b-12: โA casa, i discepoli lo interrogavano di nuovo su questo argomento. E disse loro: “Chi ripudia la propria moglie e ne sposa un’altra, commette adulterio verso di lei; e se lei, ripudiato il marito, ne sposa un altro, commette adulterio”.
Il discorso di Gesรน รจ duro da capire, tanto che in privato i discepoli necessitano di un ulteriore approfondimento. Gesรน riporta la paritร , ridona la dovuta dignitร alla donna. Lโatto di adulterio, infatti, non vale solo per la donna, ma vale anche per il marito se questo va con unโaltra donna. Basterebbe ricordare il testo di Giovanni 8,1: โQuesta donna รจ stata sorpresa in flagrante adulterioโ. Non si dice nulla dellโuomo, come se la colpa fosse solo della donna. Questa รจ la mentalitร che Gesรน incontra.
vv. 13-16: โGli presentavano dei bambini perchรฉ li toccasse, ma i discepoli li rimproverarono. Gesรน, al vedere questo, s’indignรฒ e disse loro: “Lasciate che i bambini vengano a me, non glielo impedite: a chi รจ come loro infatti appartiene il regno di Dio. In veritร io vi dico: chi non accoglie il regno di Dio come lo accoglie un bambino, non entrerร in esso”. E, prendendoli tra le braccia, li benediceva, imponendo le mani su di loroโ.
Lโaccoglienza e lโabbraccio dei bambini conclude questo testo. Ancora una volta i bambini โ bisognosi di tutto โ vengono posti al centro quale metro di misura con il quale leggere e accogliere le persone e gli eventi della vita.
Il discorso tra Gesรน e i farisei avviene lungo il cammino verso Gerusalemme, un cammino dโamore che culminerร nel piรน grande gesto dโamore, donare la vita in Croce. Ed รจ in questa cornice dโamore che Gesรน aiuta i suoi discepoli, e oggi me e ciascuno di noi, a rileggere gli eventi della vita. E lo fa aiutandoci a uscire da una lettura puramente โlegalistica/farisaicaโ di ciรฒ che accade indicando una lettura dโamore/di fede.
Gesรน non daโ peso alla disputa, non tifa per lโuna o lโaltra scuola rabbinica e non si ferma neppure alle โleggi dโurgenzaโ che Mosรจ fu costretto a istituire a salvaguardia della donna. Gesรน torna โal principioโ. E in questo modo aiuta me e ciascuno di noi a imparare a tornare al principio, allโatto creativo di Dio che custodisce in sรฉ il vero DNA di ogni uomo e di ogni donna. Gesรน ci riporta a contemplare lโatto creativo di Dio, il quale ha fatto bene ogni cosa e lโha fatta per lโunione, non per la divisione: โL‘uomo lascerร suo padre e sua madre e si unirร a sua moglie e i due diventeranno una carne solaโ. Tornare alle origini รจ tornare alle radici.
Gesรน mi e ci suggerisce che la vita di coppia non va compresa alla luce della โleggeโ ma dellโamore. Se non cโรจ Dio al principio della vita di coppia, tutto crolla, perchรฉ lโemozione, il sentimento, la passione non bastano per reggere una vita insieme.
Volendo recuperare lโimmagine finale del vangelo, ciascuno di noi puรฒ capire la sua vita personale e di coppia solo a partire dal lasciarsi abbracciare da quel Dio che ci ha fatti come Lui, che ci ha uniti a Lui per imparare a costruire e vivere relazioni fraterne e solide. Anche il matrimonio: o sโimpara a comprenderlo come una risposta a una chiamata, dove Dio รจ colui che nella sua libertร chiama a โunirsiโ, altrimenti su cosa fondare tale unione? Legarci gli uni gli altri perchรฉ siamo legati a Gesรน e al suo amore; impegnati nellโamore perchรฉ Gesรน ci ha amati per primo; perdonarci vicendevolmente perchรฉ perdonati da Gesรนโฆ
Quel โper sempreโ, quel โlโuomo non divida ciรฒ che Dio ha unitoโ รจ possibile solo se accolto come un dono di Gesรน Crocifisso, perchรฉ lโuomo da solo non riuscirร mai a trovare la forza per vivere un amore che sia per sempre. Ecco allora che non si tratta di legge, ma di vocazione. Tema che vale per la coppia, ma anche per la vocazione sacerdotale, religiosaโฆ Non si sceglie per โeducazione ricevutaโ ma per un incontro personale โa tu per tuโ: โChi sono io per voi/per te?โ, diceva Gesรน qualche domenica fa. Solo se inserita in questo orizzonte, la vita di coppia puรฒ trovare fondamento. Se ci pensiamo, la societร odierna in forza delle leggi punta solo a dividere, ma non si pone quasi mai la domanda sul come aiutare a rendere piรน salda lโunione.
Perchรฉ questo non dipende dalla legge, ma dallโamore, dal lasciarsi trasformare il cuore, dal permettere ย che Dio in ogni istante tolga il cuore di pietra e doni un cuore di carne (cfr Ez 36). Il cuore indurito, come ย abbiamo visto anche in queste ultime domeniche, รจ di chi pensa di poter fare da solo, di chi pensa di poter ย influire sugli altri. Ma questo non รจ nel disegno originario di Dio sullโuomo. E questo discorso vale per tuttoย lโuomo cosรฌ come Dio lo ha pensato e creato, maschio e femmina. Se da una parte anche noi siamo portatiย e tentati di compiere gesti di divisione, di grandezza, di esclusioneโฆ
Gesรน propone gesti di unione e diย tenerezza, come lโabbraccio dei bambini. Questa รจ la logica affinchรฉ lโamore sia piรน vero e piรน fecondo. Ilย discorso di Gesรน, pur avendo al centro la vita coniugale che รจ vita dโamore, riguarda ciascuno di noi e ogniย esperienza di vita. Perchรฉ ogni vocazione รจ risposta dโamore a un Amore che chiama. Ogni vocazione o siย fonda sullโAmore di Dio โ Principio e Fondamento โ o prima o poi cede. Il vero peccato, quindi, non รจ ย trasgredire una norma, ma trasgredire un sogno, il sogno di Dio. Gesรน getta le basi per la libertร del ย cristiano: norma di comportamento non รจ mai una legge esterna all’uomo, ma solo l’amore che dentro ย riaccende il volto, il sorriso, il sogno di Dio. Ed รจ bello e consolante sapere che in Lui, anche noi possiamo ย imitare la fedeltร di Dio, senza compromessi. ย ย
Per gentile concessione di don Andrea Vena. Canale YouTube.