Celebriamo oggi la seconda domenica dopo Natale. La liturgia ci ripresenta il testo che abbiamo ascoltato nella messa del giorno del Natale, ossia il prologo dellโevangelista Giovanni. Non si tratta di una semplice ripetizione, ma della necessitร di approfondire il mistero del Natale; di ritornarci sopra, perchรฉ non scivoli via. Una ripetizione salutare, dunque, affinchรฉ il Natale di Gesรน non passi inosservato, ma ci obblighi a fermarci, a riflettere e cosรฌ a comprendere un poโ di piรน che il Dio Altissimo si รจ fatto bassissimo; il Dio del cielo si รจ fatto terra per noi: da ricco che era, si รจ fatto povero per arricchirci.
Il commento continua dopo il video.
Come fu per i pastori e magi, confidiamo che anche per noi lโaccostarci alla grotta di Betlemme sia uno slancio per ripartire con maggiore convinzione ed entusiasmo. Perchรฉ se cโรจ una cosa di cui la Chiesa e il mondo stesso hanno bisogno รจ proprio di cristiani convinti e convincenti, entusiasti di quanto Dio ha fatto per noi.
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Come abbiamo avuto modo di meditare nella notte di Natale, Dio si รจ fatto bambino; Egli, Verbo/Parola del Dio vivo, che era โIn Principioโ (cfr Gen 1; e inizio del prologo di Giovanni). Il tema del โPrincipioโ โ inteso come inizio e fondamento โ lo ritroviamo sviluppato anche nella prima lettura tratta dal libro del Siracide, dove Dio viene tratteggiato come la โsapienzaโ attraverso la quale tutto รจ stato creato; sapienza che ha โpiantato la sua tendaโฆe si รจ stabilita in Sion/Gerusalemmeโ.
Gesรน รจ la Sapienza del Padre che ha piantato la sua tenda in mezzo a noi; si รจ fatto carne fragile per la nostra salvezza: โIn Principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dioโฆtutto รจ stato fatto per mezzo di Luiโฆ E il Verbo si รจ fatto carne, e venne ad abitare in mezzo a noiโ. Una veritร che si fa eco nel canto del salmo: โIl Verbo si รจ fatto carne e ha posto la sua tenda in mezzo a noiโ. La Parola eterna si รจ fatta mortale, la Parola celeste si รจ fatta terrestre, la Parola potente si รจ fatta debole, povera.
Ecco perchรฉ siamo invitati ad unirci alla lode di benedizione di Paolo, il quale nella lettera agli Efesini dice: โIn lui ci ha scelti prima della creazione del mondo, per essere santi e immacolatiโฆfigli adottiviโ. Si รจ fatto uno di noi per aiutarci a diventare come Lui; se oggi abbiamo un fratello che รจ il Figlio di Dio, anche noi siamo fatti figli di Dio, e soprattutto lui, nostro fratello nella carne ma Figlio di Dio, venuto da Dio, ci โraccontaโ Dio, il Dio invisibile: chi oggi guarda a Gesรน, alla sua umanitร , vede e contempla il Dio vivente.
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Ora รจ necessario farsi una domanda: chi vede e ascolta noiโฆvede in noi il Dio che si รจ fatto Bambino? Sappiamo, come dicevamo allโinizio, ripartire dal Natale di Gesรน con entusiasmo e passione, come fecero i pastori e i magi. ร il dono che desideriamo chiedere in questa celebrazione. ร il dono che desideriamo implorare da Colui che si รจ fatto dono per noi.
Per gentile concessione di don Andrea Vena. Canale YouTube.