don Andrea Vena – Commento al Vangelo di domenica 30 Aprile 2022

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Siamo giunti alla IV domenica di Pasqua. Nelle prime tre domeniche le letture del Vangelo ci hanno narrato leย  apparizioni del Risorto: a Maria Maddalena (Pasqua, Gv 20,1-9); ai discepoli e poi anche a Tommaso (Gv 20,19-31);ย  ai due discepoli di Emmaus (Lc 24,13-35). In questa IV domenica il tema รจ dedicato al Buon Pastore. A Natale meditavamo su Gesรน, lโ€™Emmanuele, il Dio-con-noi (cfr Is 7,14); con la solennitร  di Pasqua, scopriamo cheย  il Dio-con-noi muore in croce per vincere la morte e scende agli inferi per portare tutti con sรฉ. Oggi ci viene ricordato che lungo il cammino della nostra vita Egli ci accompagna passo dopo passo, si prende cura di noi come fa ilย  Buon Pastore (cfr Ez 34), pur di far giungere anche noi nel giardino del paradiso.

Lo fa non una volta, ma sempre:ย  ยซEcco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondoยป (Mt 28,18). Gesรน, Buon Pastore, non ritratterร  mai laย  sua decisione: eventualmente siamo noi che usciamo dalla sua orbita, che, come il figliol prodigo (cfr Lc 15) ten iamo altre strade illusi di trovare libertร  e felicitร ! Ma Gesรน cโ€™รจ sempre, le sue braccia โ€“ ci รจ stato ricordato domenica scorsa nella festa della Divina Misericordia โ€“ sono sempre aperte per noi ogni qualvolta decidiamo di tornare.

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Non una o due volte, no, ma settanta volte sette (cfr Mt 18,21). Di piรน, Lui stesso, Buon Pastore, รจ sempre prontoย  a venirci a cercare, pur di riportarci a casa (Lc 15,4-7). Cosรฌ, mentre noi cerchiamo di tornare a Lui, scopriamo diย  essere attesi e cercati da Lui, perchรฉ ยซDio ci ha amati (e ci ama!) per primoยป (1Gv 4,19). Convertitevi. Il testo evangelico viene introdotto dalla prima lettura, tratta da libro degli Atti, dove di fronte allaย  predicazione di Pietro, nella gente emerge uno stato dโ€™animo e una domanda: ยซsi sentirono trafiggere il cuoreโ€ฆ che cosa dobbiamo fare?ยป. Lo stato dโ€™animo suggerisce che la gente ha ascoltato le parole di Pietro e si รจ lasciataย  mettere in discussione, ha permesso cioรจ che la Parola scavasse in loro facendo emergere una ยซsana nostalgiaยป diย  Dio.

Gli Apostoli non hanno indicato cose da fare, ma hanno indicato un atteggiamento di fondo da vivere: ยซConvertiteviยป, cioรจ voltatevi, guardate a Lui, consapevoli che senza di Lui non รจ possibile fare nulla (Gv 15,15). Voltarsiย  a Lui, convertirsi significa imparare a riconoscere che solo Gesรน รจ ยซla Portaยป attraverso la quale siamo invitati adย  entrare. Lui solo ci conosce per nome e ci guida con veritร  lungo il cammino della vita: tocca a noi perรฒ educarciย  ad ascoltare la sua Voce, per evitare di essere ingannati da altre voci menzognere. La conversione รจ dunque questoย  continuo imparare a riconoscere la sua Voce tra le tante voci; รจ questo accorgersi della Sua presenza amica e discreta nella nostra vita.ย ย 

Gesรน รจ la Porta, e la chiave per entrarvi รจ la Croce, ci รจ stato ricordato qualche domenica fa. La porta รจ ciรฒ che creaย  comunicazione tra due luoghi: รจ dunque simbolo di ยซpassaggioยป. รˆ luogo di accesso, di ingresso, simbolo di ogniย  passaggio della vita: poter entrare e uscire dalla porta significa avere libertร , come in casa propria, in famiglia. Ilย  ladro, invece, sfonda, scassina la porta o entra per la finestra. Ma la porta รจ anche simbolo di sicurezza e protezione, infatti si chiude a chiave per proteggersi. Gesรน si serve dellโ€™immagine della ยซportaยป per indicare che Lui รจย  venuto a rendere accessibile ciรฒ che prima era inaccessibile, ossia la comunione con Dio. Gesรน รจ la Porta, cioรจ รจ laย  nuova ed eterna possibilitร  che Dio ci ha dato per uscire da noi stessi e dalle nostre chiusure aprirci a Dio e agli altri.ย  Entrare per la Porta significa allora imparare a conoscere e amare Gesรน sempre di piรน, affinchรฉ la sua volontร  diventi sempre piรน la mia volontร .ย ย 

Gesรน buon pastore. Cโ€™รจ un dato che deve aiutarci a riflettere e che deve incoraggiarci nello scegliere il Signoreย  come nostro Buon Pastore: Lui ha dato la vita per noi. Il mercenario sfrutta, ma poi scappa di fronte al pericolo.ย  Gesรน, Buon Pastore, รจ colui che invece ha affrontato il pericolo, la morte, pur di salvarci. E questa esperienza ogniย  giorno continua a prolungarsi nellโ€™Eucaristia, nella quale il sacrificio di Gesรน sulla croce e la sua risurrezione, siย  fanno sempre presenti per noi. Fissando lo sguardo in Lui e guardando a quanto Lui stesso ha fatto per noi, siamo chiamati a โ€œconvertirciโ€ e fare altrettanto, trasformando la vita in un dono. Gesรน ci ha liberati per la libertร !… eย non perchรฉ questa libertร  divenga un pretesto per la carne. Come ci ricorda Pietro nella II lettura, Gesรน ci ha la sciato lโ€™esempio, ora spetta a noi imitarlo, sapendo di contare nel suo aiuto.ย ย 

Lโ€™orizzonte che viene posto innanzi รจ certamente impegnativo, eppure se il Signore Gesรน, che ben conosce i nostriย  cuori e pensieri, ci invita a seguirlo e a imitarlo, vuol dire che in e con Lui che possiamo mettere in pratica quantoย  ci propone. Qui sta la fatica, e a volte la lotta, nel convertirci. Nellโ€™ascoltare e riconoscere la sua Voce, preferendoย  a volte seguire altre voci. Ecco perchรฉ siamo invitati a crescere nellโ€™amore, a familiarizzare con Lui per riconoscerLo nel nostro cammino. In fondo non cโ€™รจ vera conoscenza senza amore, senza un rapporto interiore, senzaย  una profonda accettazione dellโ€™altro.ย ย 

Il mercenario. Il pastore รจ ben diverso dal mercenario. Mentre il pastore serve il gregge, il mercenario si serve delย  gregge. รˆ colui che ha ricevuto una ยซmercedeยป, un pagamento per svolgere un servizio: da qui si comprende cheย  รจ uno che non gli interessa del gregge, a lui le pecore non appartengono, ma lo fa per puro interesse.ย  Gesรน รจ il Buon Pastore, Colui che entra per la porta attraverso la chiave della croce e si prende cura del gregge sapendo condurre lo smarrito (cfr Ez 34,16), pascolandolo fin sul monte santo (Ez 34,14). Lui conosce e ha dato laย  vita per ciascuno.

Spetta ora a noi imparare a ri-conoscerlo nellโ€™amore: piรน si conosce una persona, piรน la si ri conosce dalla voce: cosรฌ capita al telefono, o in casaโ€ฆdove senza vedere la persona, la si ri-conosce dal suo parlare.ย  Familiarizzare con la Parola di Dio, la parola del Buon Pastore, ci permetterร  di riconoscere la sua voce dentro ilย  nostro animo e dentro lo scorrere della nostra vita. E il modo piรน bello e vero di familiarizzare con la Parola, ciย  ricorda spesso papa Francesco, รจ tenersi in tasca un piccolo vangelo e leggerne qualche versetto-qualche riga ogniย  giorno: questo ci aiuterร  a fare amicizia con il Signore, ad abituarci alla sua Parola/alla sua Voce, spesso cosรฌ diversaย  dalle voci del mondo.ย 

Con questo linguaggio simbolico ed evocativo, comprendiamo che attraverso la porta del Battesimo siamo entrati  nel gregge di Dio avendo come pastore lo stesso Figlio, Gesรน. Lui ci conosce, ci chiama per nome e, dicevamo, ha  dato la vita per noi. A partire da questo siamo quindi invitati a costruire unโ€™autentica relazione con Lui, fatta di  presenza e di ascolto, di dialogo e di amore, di cura e di dedizione. Con Lui e quindi con gli altri. La relazione di  bellezza che Gesรน ha inaugurato con noi chiede oggi di riflettersi nelle nostre relazioni personaliโ€ฆ 

Leggi qui la preghiera per questa domenica.

Il commento al Vangelo di domenica 30 aprile 2023 curato da don Andrea Vena. Canale YouTube.