Continuiamo la gioia della Pasqua.
Per la liturgia questi primi otto giorni sono un unico grande giorno che culmina nella โDomenica in albisโ, o in forma completa, โDomenica in albis depositisโ, letteralmente: domenica in cui si deponeva lโalba. ร il nome della veste bianca che i catecumeni indossavano dopo il loro battesimo nella veglia pasquale e che portavano per una settimana, a indicare la nuova dignitร ricevuta.
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La domenica in albis (alba), la veste veniva tolta e posata presso la tomba di un martire, un testimone della fede, per chiedere di passare dallโabito alle abitudini, dalla veste alla vita. Ma questa Domenica, per desiderio di san Giovanni Paolo II, รจ anche detta โdella misericordiaโ, a ricordare quanto Gesรน ha fatto per ciascuno di noi per renderci โbianchiโ.
Il tempo pasquale, che culminerร nella solennitร di Pentecoste, giorno in cui ricordiamo la discesa dello Spirito Santo, รจ un tempo durante il quale la liturgia delinea i tratti del profilo del credente, la meta che ci attende, la garanzia che non siamo soli. Entriamo cosรฌ nei testi odierni.
Il vangelo ci presenta due apparizioni: nella prima non cโรจ Tommaso, mentre nella seconda รจ presente. Tommaso non รจ presente la prima volta, non รจ cioรจ nella Chiesa: il vangelo ci suggerisce che possiamo fare esperienza di Gesรน risorto solo stando con gli altri, con la Chiesa.
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โOtto giorni dopoโฆโ
La gioia della Pasqua ha avuto inizio di fronte a un sepolcro vuoto, da dove รจ iniziata la corsa per annunciare che Gesรน รจ risorto. Con questo โotto giorni dopoโ lโevangelista ci fa presente che la nuova settimana รจ iniziata dalla Domenica, il giorno del Signore.
Ed รจ in questa esperienza di fraternitร , seppur ferita perchรฉ manca Giuda che si รจ impiccato, e manca Tommaso che non รจ presente, che Gesรน si presenta ai suoi. Si fa loro incontro. ร importante questo dato perchรฉ suggerisce che il Signore Gesรน si fa presente ai suoi nel giorno del ricordo della sua risurrezione, ma dice anche che Lui si fa presente lร dove due o tre sono insieme nel suo nome (cfr Mt 18,15-20).
La fede conduce alla fraternitร : non possiamo pensare di ridurre la fede a un fatto privato, dove si dice โprego in camera mia, che รจ lo stessoโ. Non รจ cosรฌ, perchรฉ lโeucaristia domenicale, il ritrovarsi insieme alla domenica, รจ un incontrare il Signore Gesรน โ dimensione verticale โ ma รจ anche un incontrarci tra noi โ dimensione orizzontale: โSe uno dicesse โio amo Dioโ, e odiasse suo fratello, รจ un mentitoreโฆโ (1Gv 4,20).
Tommaso non crede a quanto gli raccontano gli amici perchรฉ โnon era presenteโ: si fa esperienza di Gesรน risorto se si รจ presenti con gli altri nel giorno del Signore.
โMentre erano chiuse le porte del luogoโฆโ
ร interessante notare che prima la Maddalena, poi Pietro con lโaltro discepoloโฆ tutti corrono a cercare Gesรน e non lo trovano, mentre รจ Lui che trova i suoi, e li raggiunge lรฌ dove sono, anche se โchiusiโ per paura o vergogna. Il Signore Gesรน si presenta ai suoi amici quando meno te lo aspetti.
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โMostrรฒ loro le mani e il fiancoโฆโ
Gesรน si fa riconoscere attraverso i segni della Passione, a indicare che non si รจ trattato di un incidente di percorso. Oggi i segni della Passione sono la chiave per entrare nella conoscenza di Gesรน risorto.
โSoffiรฒ e disse: Ricevete lo Spirito Santo.โ
Dona la sua vita nuova. Lโha appena ricevuta dal Padre del cielo e Gesรน giร la dona ai suoi discepoli, a noi. Lo fa come Dio allโinizio della creazione donando la vita allโuomo (cfr Gn 2,7). ร questo che ci rende nuovi e quindi capaci di portare agli altri ciรฒ che Lui stesso ha donato: andare e annunciare che Gesรน รจ vivo: โCome il Padre ha mandato me, anchโio mando voiโ.
Ancora una volta Gesรน manifesta il suo amore, la sua misericordia. Non rimprovera i discepoli perchรฉ hanno paura, perchรฉ si sono chiusiโฆ e non attende che dimostrino di essere convertiti. Li incontra e li manda a portare a tutti la gioia del suo amore misericordioso: โA coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonatiโ.
โOtto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e cโera con loro anche Tommaso.โ
Gesรน non si rassegna, e vuole incontrare anche Tommaso, al quale offre ancora una volta la sua mano forata e il suo costato, perchรฉ Tommaso aveva detto agli altri: โSe non vedoโฆ io non credoโ.
Anche in questo caso Gesรน non rimprovera Tommaso per la sua incredulitร . Lo aiuta a crescere, a maturare; gli si fa incontro nel suo bisogno di capire e, allo stesso tempo, lo guarisce dalla sua incredulitร a tal punto che Tommaso uscirร con lโespressione piรน profonda del Nuovo Testamento: โMio Signore e mio Dioโ.
Lo stare riuniti e insieme con il Signore Gesรน risorto permette di entrare in comunione con Dio Padre, divenendo cosรฌ partecipi della stessa missione di Gesรน. Come ricorda il libro degli Atti: โAnche la folla delle cittร vicine a Gerusalemme accorrevaโฆโ. Il ritrovarsi insieme, senza chiusure e gelosie, permette di vivere unโesperienza di fraternitร che in fondo รจ esperienza di gioia, di Chiesa, di Spirito Santoโฆ questo รจ ciรฒ che attira.
Il Signore Gesรน ci รจ venuto incontro, ci ha donato lo Spirito per permetterci di gridare al mondo la gioia sperimentata. Come a Giovanni, autore dellโApocalisse, Gesรน ha detto โScriviโฆโ cosรฌ oggi il Signore lo dice a ciascuno di noi: Scrivi con la tua vita le meraviglie che Dio sta compiendo in te, cioรจ narrale con la gioia della vita, della fraternitร , dellโamore misericordioso.
Per gentile concessione di don Andrea Vena. Canale YouTube.