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don Andrea Vena – Commento al Vangelo di domenica 26 Gennaio 2025

Domenica 26 Gennaio 2025 - III DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - ANNO C
Commento al brano del Vangelo di: Lc 1,1-4;4,14-21

Domenica scorsa la Vergine Maria ci ha invitato a โ€œFare qualunque cosaโ€ il Figlio ci avesse chiesto. A  fidarsi di Lui, come Lei si รจ fidata della Parola dellโ€™angelo aderendo al progetto di Dio.

Oggi, iniziando  a leggere il vangelo di Luca, il tema รจ proprio quello della Parola di Dio, che si inserisce anche nella VI  Domenica della Parola, cosรฌ come stabilito da papa Francesco al termine del Giubileo della  Misericordia.

Il commento continua dopo il video.

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La I lettura, tratta dal libro del profeta Neemia, riporta la celebrazioneย  dellโ€™intronizzazione della Parola: โ€œIl sacerdote Esdra portรฒ la legge davanti allโ€™assembleaโ€ฆLesse ilย  libro sulla piazzaโ€ฆtutto il popolo tendeva lโ€™orecchioโ€ฆnon vi rattristate, perchรฉ la gioia del Signoreย  รจ la vostra forzaโ€. A questa celebrazione la liturgia ci farร  rispondere con il canto del salmo 19,ย  unโ€™esplosione di gioia di fronte alla forza e alla fedeltร  della Parola di Dio: โ€œLa legge del Signore รจย  perfettaโ€ฆrende saggio il sempliceโ€ฆfa gioire il cuoreโ€ฆโ€.

Una gioia e una speranza che rieccheggianoย  nelle parole stesse di Gesรน: ยซVenne a Nazaret, dove era cresciuto, e secondo il suo solito, di sabato,ย  entrรฒ nella sinagoga e si alzรฒ a leggere. Gli fu dato il rotolo del profeta Isaia; aprรฌ il rotolo e trovรฒ ilย  passo dove era scritto: โ€œLo spirito del Signore รจ sopra di me; per questo mi ha consacrato conย  lโ€™unzione e mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncioโ€ฆgli occhi di tutti erano fissi su di lui.ย  Allora cominciรฒ a dire: โ€œOggi si รจ compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltatoโ€ยป.

Dopo alcuniย  anni di assenza, Gesรน fa ritorno al villaggio di cui รจ originario e partecipa alla liturgia in sinagoga:ย  ascolta un brano della Torah, partecipa al canto responsoriale di alcuni Salmi, poi tocca a lui leggere laย  seconda lettura, un passo di Isaia in cui un profeta anonimo racconta la propria vocazione. Terminataย  la lettura spetta a Gesรน darne spiegazione. Lo fa con poche parole: ยซOggi si รจ compiuta questaย  Scritturaยป.

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Come a dire: il profeta presentato da Isaia โ€“ dice Gesรน – sono io stesso, la Parola di Dioย  testimoniata dallโ€™antico profeta e ascoltata da quanti si trovano nella sinagoga si realizza proprio inย  me! Parole che suggeriscono chiaramente il programma di Gesรน: Egli รจ venuto a portare una buonaย  notizia ai poveri, a proclamare la liberazione agli oppressi, a predicare anno di misericordia. Laย  promessa del profeta Isaia รจ compiuta.ย ย 

In questi primi passi del tempo ordinario la liturgia ci sta aiutando a comprendere che lo spirito delย  Natale chiede oggi di essere assunto in noi, di far sรฌ che la Parola si faccia carne in noi come un tempoย  si รจ fatta carne nel grembo della Vergine Maria, a tal punto che chi ci incontra dovrebbe poter dire diย  vedere un โ€œaltro Cristo, un altro Gesรนโ€, una โ€œParola viventeโ€. Perchรฉ lโ€™annuncio che risuona oggi nelย  vangelo non รจ una memoria del passato, non รจ una pura celebrazione narrata come nellโ€™esperienza diย  Neemia.

Oggi รจ oggi! Ai poveri di oggi Gesรน annuncia la Parola, e il primo povero al quale vieneย  annunciata questa Parola/Buona Notizia/Vangelo siamo ciascuno di noi: oggi Gesรน dice a ciascuno cheย  si prende cura di noi, che ci libera dai peccati. Oggi, non ieri. Oggi questa Parola รจ per me, per noi. Eย  una volta accolta, siamo chiamati a diventare noi โ€œparola viventeโ€: sollevare i deboli dalle loro fatiche,ย  liberarli dalle loro oppressioniโ€ฆย ย 

Oggi lo Spirito di Dio ci conduce a Gesรน. Oggi lo Spirito di Dio sussurra al nostro cuore. Il Vangelo viveย  nellโ€™oggi, non nei ricordi. Vive qui ed ora, e pazienza se sto vivendo fatiche, difficoltร , grigiori della vitaโ€ฆย  in questa nostra vita concreta (cfr le anfore di pietra, domenica scorsa) Gesรน prende dimora, come unย  tempo ha preso dimora nel grembo di Maria a Nazaret: non ha atteso i tempi giusti, tanto che รจ nato inย  una grotta!

Il โ€œtempo giustoโ€ non ce lo diamo noi, lโ€™oggi di Gesรน รจ il tempo giusto! E questo mi e ciย  suggerisce che dobbiamo imparare a prendere le cose senza da esse lasciarci spaventare: questa รจ laย  vita che abbiamo, in questa vita Gesรน dice una Parola importante capace di trasformare ancora lโ€™acquaย dei miei dubbi e delle mie paure o difficoltร  nel vino della fiducia e della speranza. Oggi. Oggi รจ chiestoย  di dare ascolto e credito alla Parola di Dio che ascoltiamo.

A noi credere che la Parola ci raggiunge nelย  nostro โ€œoggiโ€, nel nostro โ€œquotidianoโ€ non per chiederci chissร  quali stravolgimenti, ma magari soloย  per chiederci di โ€œriempire dโ€™acqua lโ€™anfora della vitaโ€ (cfr domenica scorsa), poi il resto lo farร  il Signore Gesรน.ย  Tocca a noi non perdere mai il senso delle cose che abbiamo tra le mani: ogni occasione รจ un dono, รจ unย  โ€œoggiโ€ che lo Spirito di Dio ci offre per vedere e amare la nostra vita e il mondo con occhi nuovi. Se Gesรนย  dice che โ€œOGGIโ€ si realizza questa Parola โ€“ e cosรฌ avviene in ogni โ€œoggiโ€,โ€“ non spetta a me mettere inย  dubbio la sua Parola, ma piuttosto capire se sto mettendo in dubbio la mia fiducia in Lui.ย ย 

Domandiamoci: quanto il Vangelo prende corpo nella nostra vita, nel nostro โ€œoggiโ€? Per poter parlare  di Dio devo imparare a parlare con Dio; ma parlare con Dio significa prima di tutto ascoltare quello che  Lui ha da dirci, perchรฉ la preghiera รจ sempre risposta a un Dio che ha parlato per primo. Lasciamoci  dunque toccare il cuore, versiamo le nostre lacrime di commozione e di gioia (cfr At 2,37-38) e diveniamo  Parola vivente.  

Per gentile concessione di don Andrea Vena. Canale YouTube.

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