don Andrea Vena โ€“ Commento al Vangelo di domenica 21 Gennaio 2024

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Oggi riprendiamo la lettura del Vangelo di Marco, che ci accompagnerร  in questo anno liturgico (scrivo  โ€œriprendiamoโ€ perchรฉ i primi versetti di questo primo capitolo li abbiamo ascoltati nella II domenica di Avvento,  Mc 1,1-8). I versetti che precedono questo nostro brano ci hanno presentato il Battesimo di Gesรน secondo lโ€™edizione  di Marco (festa celebrata due domeniche fa vv. 9-11) e Gesรน sospinto nel deserto tentato da satana (esperienza  che troveremo nella I domenica di Quaresima, vv 12-13).  

v. 14: โ€œDopo che Giovanni fu arrestatoโ€ฆโ€: il testo di Marco, come al solito, รจ scarno, essenziale, ma non per  questo superficiale. Lโ€™arresto segna lโ€™uscita di scena del Battista e lโ€™ingresso nella vita pubblica di Gesรน (โ€œIo devo  diminuire, Lui crescereโ€ โ€“ Gv 3,30). รˆ interessante notare che mentre il potere cerca di โ€œzittireโ€ il profeta (colui che  racconta Dio), Dio risponde con la sua Parola definitiva, ancora piรน forte e concreta: la Parola/Gesรน si fa carne,  entra nella storia (Gv 1,14). 

Come ogni domenica introduciamo la riflessione sul vangelo con lโ€™analisi della I lettura, attraverso la  quale la liturgia ci offre la chiave per accostarci al vangelo stesso. Giona annuncia la distruzione della cittร  di Ninive e ai suoi abitanti dร  40 giorni di tempo per convertirsi, per abbandonare gli idoli; diversamente verrร  distrutta. Un  annuncio che indica โ€œun tempo/una scadenzaโ€ e lโ€™eventuale conseguenza. Gesรน, invece, nellโ€™affacciarsi alla vita  pubblica, non dร  nรฉ tempo nรฉ predica minacce: il Regno di Dio, dice, รจ giร  presente, e non cโ€™รจ altro tempo da aspettare. Due modi diversi dunque per invitare alla conversione, ma anche due dinamiche diverse: il profeta รจ una  sentinella che attende il sorgere della novitร  ed รจ chiamato a tenere desti gli animi della gente (cfr Is 21,11). Invita  perciรฒ a convertirsi, a cambiare mentalitร , pena la โ€œpunizioneโ€. Gesรน, invece, รจ lโ€™Avvenimento atteso dalla Storia,  annunciato dai profeti e riconosciuto dai pastori e magi(Lc 2,15: โ€œAndiamo a vedere questo Avvenimento): โ€œIl regno  di Dio รจ in mezzo a voiโ€, risponderร  Gesรน ai farisei (cfr Lc 17,21). Gesรน รจ colui che svela il volto di un Padre non  vendicativo, ma misericordioso (cfr Lc 15): questo รจ il Padre del Cielo, e la predicazione di Gesรน รจ in sintonia con  questo volto misericordioso.  

v. 14b: โ€œGesรน andรฒ nella Galileaโ€: lโ€™ambiente non รจ dei piรน favorevoli, dato che qui ebrei e pagani convivevano.  Gesรน dunque non si presenta a Gerusalemme o al Tempio, ma nelle periferie geografiche e sociali di tutti i tempi. In fondo anche il mio e nostro cuore รจ una sorta di โ€œGalilea delle gentiโ€, un campo dove convivono tante voci, tante  dinamiche simili e contrarie, un terreno dove cโ€™รจ grano e zizzania (Mt 13,24ss). Ed รจ bello e consolante sapere che  Dio viene a farmi visita. Non teme.  

v. 15: โ€œIl tempo รจ compiutoโ€: cioรจ tutte le promesse di Dio sono mantenute; quanto stavi attendendo รจ โ€œqui ed  oraโ€, non cโ€™รจ piรน nulla da attendere (cfr Dn 7,22). Dio mette tutto a disposizione dellโ€™uomo, e allโ€™uomo non manca  piรน nulla. โ€œIl regno di Dio รจ vicinoโ€: il tempo รจ compiuto perchรฉ il Regno di Dio รจ vicino. Dio si รจ fatto vicino, รจ  entrato nella storia. Il tempo attendeva Gesรน, oggi Lui cโ€™รจ: il tempo รจ compiuto. Questo, e solo questo, chiede un  cambio di prospettiva, chiede conversione. Questo รจ il tempo decisivo. โ€œConvertitevi e credete al Vangeloโ€, come  a dire: ciรฒ che sta accadendo merita attenzione, chiede cambio di mentalitร  (= conversione), capacitร  di pensare in  modo diverso, chiede di โ€œaccorgersiโ€ alla novitร  che si รจ fatta presente, si รจ fatta โ€œcarneโ€ (cfr Gv 1,14).  

v. 16: โ€œPassando lungo il lagoโ€ฆ vide Simone e Andreaโ€ฆโ€: la chiamata dei primi discepoli (domenica scorsa  lโ€™abbiamo ascoltata in Giovanni), presenta un esempio di questa vita nuova; essi accolgono la โ€œnovitร โ€, โ€œsi  convertonoโ€ e โ€œseguonoโ€. โ€œPassando lungo il lagoโ€: Gesรน non รจ nella sinagoga, ma cammina lungo il lago, entra  dentro la vita quotidiana, ordinaria. Vita fatta di lavoro e di fatica, di sudore e di soddisfazioni, di gioia e di  delusioneโ€ฆ Chiama mentre cammina, affinchรฉ il chiamato si metta in cammino con Lui, si metta โ€œdietro a Luiโ€(Lc  9,23).โ€œVideโ€: si tratta di uno sguardo di apprezzamento (cfr Gn 1,31; Lc 10,25ss โ€œpassรฒ, vide e ne ebbe compassioneโ€;  Mt 9,9, chiamata di Mt; Mc 10,21, โ€œfissatolo, lo amรฒโ€), uno sguardo che fa capire che i due non gli sono indifferenti  ma importanti, significativi nel disegno di Dio.

โ€œMentre gettavano le retiโ€ฆโ€: i due fratelli sono nel pieno del loro lavoro; quel gettare nasconde fiducia nella pesca,  ma anche timore di non prendere nulla; รจ unโ€™azione di fiducia, che dipende dalla loro abilitร  e dallโ€™esperienza  acquisita, ma anche dalla natura, dal movimento del pesce. 

v. 17: โ€œVenite dietro a me, vi farรฒ diventare pescatori di uominiโ€: รจ un imperativo. Una proposta chiara, schietta.  Il linguaggio รจ facilmente comprensibile per loro, esperti di โ€œpescaโ€, ma la proposta nasconde un messaggio piรน  profondo, rivela un messaggio spirituale-simbolico: โ€œpescatori di uominiโ€ richiama il giudizio di salvezza.  โ€œVeniteโ€ e โ€œVi farรฒโ€: presente e futuro. Tra il presente della chiamata e il futuro della missione cโ€™รจ la formazione,  โ€œlo stare con Lui.โ€.  

โ€œSubitoโ€ฆ lo seguironoโ€: โ€œsubitoโ€ รจ una risposta di qualitร  (cfr 1Re 19,19-22 Eliseo), un modo per far capire che con  Gesรน non puรฒ esserci incertezza, non si puรฒ rimandare. รˆ un โ€œsubitoโ€ che dice che non cโ€™รจ piรน tempo di aspettare,  non ci sono ragioni per aspettare qualcun altro: Gesรน รจ la pienezza. Questo suggerisce la risposta che troviamo nel  salmo, una risposta che esprime il desiderio di conoscere le vie del Signore per aderirvi con tutto il cuore, forti e  lieti dellโ€™essere oggetti della Sua misericordia: โ€œFammi conoscere le tue vieโ€ฆ insegnami i tuoi pensieriโ€ฆ Ricordati di  me nella tua misericordiaโ€. โ€œLasciate le retiโ€: per i pescatori la rete รจ il capitale piรน grande. Lasciano perchรฉ  โ€œaffascinatiโ€ da una proposta: รจ un gesto che esprime libertร  dalle cose, dal passatoโ€ฆ un gesto mosso dunque dalla  gioia per aver trovato chi cercavano, per aver trovato chi attendevano (cfr Ct 2,8ss: โ€œUna voce, il mio dilettoโ€ฆ; Is  43,1; Ger 31,3, โ€œTi ho amato di amore eterno; 1Gv 4,19). 

v. 19: โ€œAndando un poco oltreโ€ฆ vide e li chiamรฒโ€: in questa seconda scena di chiamata e di immediata risposta,  cโ€™รจ un distacco piรน forte, radicale: โ€œLasciarono loro padre Zebedeo con i garzoniโ€ (cfr Mc 3,33-34: โ€œChi รจ mia madre e  chi sono i miei fratelli?โ€). Si tratta di una โ€œseconda chiamataโ€, ma anche suggerisce che la โ€œchiamataโ€ รจ un continuo  ripetersi dentro la vita.  

La chiamata dei due discepoli ricalca quella di domenica scorsa (versione di Giovanni, cap. 1), a  cominciare dai protagonisti: Andrea e Simone. Non si tratta di una semplice coincidenza, ma il fatto che Gesรน  desidera ribadirmi โ€œdue volteโ€ questo fatto: Egli entra nella mia storia quotidiana e dentro questa storia mi chiama,  cosรฌ come un tempo chiamรฒ i discepoli. Eโ€™ interessante notare che quando Gesรน entra in scena, Giovanni Battista  viene arrestato: un dato che inviterebbe a prudenza, ad attendere tempi miglioriโ€ฆ ma per Dio il tempo รจ ormai  compiuto! Non saranno quindi cause esterne a cambiare lโ€™agenda di Dio. Il tempo รจ compiuto non perchรฉ io sono  pronto, perchรฉ sto bene, perchรฉโ€ฆ ormai sono perfetto avendo superato le mie fragilitร  e debolezze. Il tempo รจ  compiuto perchรฉ per Gesรน รจ giunto il tempo. Punto.  

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Gesรน, dicevamo, entra in scena in Galilea che รจ il luogo degli inizi, ma รจ pure il luogo dove Gesรน, da risorto, inviterร   a tornare (Mc 16,7). Questo ci suggerisce che la Galilea รจ โ€œluogo teologicoโ€, luogo dove poter incontrare Gesรน  risorto: la Galilea รจ oggi la mia e la nostra vita; il mio e il nostro cuore, dove convivono tanti sentimenti, pensieri,  lotteโ€ฆ dove spesso io per primo mi sento messo ai margini a causa delle mie infedeltร  e fragilitร : โ€œTacevano e si  logoravano le mie ossaโ€ฆโ€ (Sal 31,3). Non รจ che il Signore prima aspetti che io migliori, e poi mi chiama, ma mi  chiama come sono e con Lui miglioro. Cosรฌ ha fatto con Andrea e Simone, e cosรฌ farร  con Matteo al banco delle  imposte (2,14), con Paolo mentre va a perseguitare i cristiani (At 9,1ss). Gesรน chiama ciascuno lรฌ da dove si trova e  con Lui uno diverrร  perfetto, strada facendo (cfr โ€œVenite e vedreteโ€, domenica scorsa, Gv 1,39; โ€œli chiamรฒ perchรฉ  stessero con Lui e anche per mandarliโ€ Mc 3,14; โ€œRimanete in me e io in voi. Come il tralcio alla viteโ€ Gv 15,4). E cosรฌ  ha fatto e sta facendo con i โ€œsantiโ€, testimoni del suo amore: ecco perchรฉ รจ importante conoscere la vita dei Santi,  purchรฉ non siano ridotti a santini! Gesรน mi e cโ€™invita a seguirLo: spetta a noi abbandonare le reti delle nostre  insoddisfazioni, delle nostre delusioni, delle nostre feriteโ€ฆ di quanto attanaglia il cuore, compresa la rete della  paura di non farcela, perchรฉ cโ€™รจ qualcosa di nuovo che si apre davanti: โ€œNon ricordate piรน le cose passate, non  pensate piรน alle cose antiche! Ecco, faccio una cosa nuova: proprio ora germoglia, non ve ne accorgete?โ€ (Is 43,18). Si  tratta di passare da una vita consu-mistica a una vita mistica, da una vita a proprio uso e consumo (consumistica,  appunto) a una vita da innamorati (mistica), che si lascia costruire giorno per giorno rispondendo ai desideri piรน  veri e profondi del cuore. 

A partire dalla Galilea e dalla chiamata dei primi discepoli, Gesรน dice a me e a ciascuno di noi che, come  un tempo ancora oggi Lui cammina dentro la โ€œmiaโ€ Galilea: non scarta questa mia condizione di uomo, e non mi  scarta perchรฉ abito in questa condizione. Ed รจ a partire da questa condizione reale e concreta che dice a me e a  ciascuno: โ€œVieni dietro a meโ€. Gesรน invita ciascuno a partecipare alla Sua missione, a qualificare i nostri rapporti, a non rinchiuderci dentro le nostre ovvietร  e i nostri orizzonti. Una sola una cosa ci รจ chiesta: siamo chiamati a stare  dietro a Lui a patto di essere consapevoli di essere โ€œservi inutiliโ€ (cfr Lc 17,10), non nel senso che non serviamo a  nulla, ma in-utili, nel senso che lo facciamo senza utile, senza interesse, se non la gioia di partecipare alla missione  di Gesรน (cfr Lc 15, fratello maggiore rifiuta di partecipare alla gioia del Padre): โ€œgettare le retiโ€ nel mare  dellโ€™umanitร  per โ€œattrarreโ€ fuori dalle paludi dellโ€™inganno piรน gente possibile.

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Mc 1, 14-20 | don Andrea Vena 84 kb 6 downloads

III domenica del tempo ordinario, anno B Gio 3,1-5.10 Sal 25 1Cor 7,29-31 Mc 1,14-20 aโ€ฆ

Per gentile concessione di don Andrea Vena. Canale YouTube.

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