Oggi riprendiamo la lettura del Vangelo di Marco, che ci accompagnerร in questo anno liturgico (scrivo โriprendiamoโ perchรฉ i primi versetti di questo primo capitolo li abbiamo ascoltati nella II domenica di Avvento, Mc 1,1-8). I versetti che precedono questo nostro brano ci hanno presentato il Battesimo di Gesรน secondo lโedizione di Marco (festa celebrata due domeniche fa vv. 9-11) e Gesรน sospinto nel deserto tentato da satana (esperienza che troveremo nella I domenica di Quaresima, vv 12-13).
v. 14: โDopo che Giovanni fu arrestatoโฆโ: il testo di Marco, come al solito, รจ scarno, essenziale, ma non per questo superficiale. Lโarresto segna lโuscita di scena del Battista e lโingresso nella vita pubblica di Gesรน (โIo devo diminuire, Lui crescereโ โ Gv 3,30). ร interessante notare che mentre il potere cerca di โzittireโ il profeta (colui che racconta Dio), Dio risponde con la sua Parola definitiva, ancora piรน forte e concreta: la Parola/Gesรน si fa carne, entra nella storia (Gv 1,14).
Come ogni domenica introduciamo la riflessione sul vangelo con lโanalisi della I lettura, attraverso la quale la liturgia ci offre la chiave per accostarci al vangelo stesso. Giona annuncia la distruzione della cittร di Ninive e ai suoi abitanti dร 40 giorni di tempo per convertirsi, per abbandonare gli idoli; diversamente verrร distrutta. Un annuncio che indica โun tempo/una scadenzaโ e lโeventuale conseguenza. Gesรน, invece, nellโaffacciarsi alla vita pubblica, non dร nรฉ tempo nรฉ predica minacce: il Regno di Dio, dice, รจ giร presente, e non cโรจ altro tempo da aspettare. Due modi diversi dunque per invitare alla conversione, ma anche due dinamiche diverse: il profeta รจ una sentinella che attende il sorgere della novitร ed รจ chiamato a tenere desti gli animi della gente (cfr Is 21,11). Invita perciรฒ a convertirsi, a cambiare mentalitร , pena la โpunizioneโ. Gesรน, invece, รจ lโAvvenimento atteso dalla Storia, annunciato dai profeti e riconosciuto dai pastori e magi(Lc 2,15: โAndiamo a vedere questo Avvenimento): โIl regno di Dio รจ in mezzo a voiโ, risponderร Gesรน ai farisei (cfr Lc 17,21). Gesรน รจ colui che svela il volto di un Padre non vendicativo, ma misericordioso (cfr Lc 15): questo รจ il Padre del Cielo, e la predicazione di Gesรน รจ in sintonia con questo volto misericordioso.
v. 14b: โGesรน andรฒ nella Galileaโ: lโambiente non รจ dei piรน favorevoli, dato che qui ebrei e pagani convivevano. Gesรน dunque non si presenta a Gerusalemme o al Tempio, ma nelle periferie geografiche e sociali di tutti i tempi. In fondo anche il mio e nostro cuore รจ una sorta di โGalilea delle gentiโ, un campo dove convivono tante voci, tante dinamiche simili e contrarie, un terreno dove cโรจ grano e zizzania (Mt 13,24ss). Ed รจ bello e consolante sapere che Dio viene a farmi visita. Non teme.
v. 15: โIl tempo รจ compiutoโ: cioรจ tutte le promesse di Dio sono mantenute; quanto stavi attendendo รจ โqui ed oraโ, non cโรจ piรน nulla da attendere (cfr Dn 7,22). Dio mette tutto a disposizione dellโuomo, e allโuomo non manca piรน nulla. โIl regno di Dio รจ vicinoโ: il tempo รจ compiuto perchรฉ il Regno di Dio รจ vicino. Dio si รจ fatto vicino, รจ entrato nella storia. Il tempo attendeva Gesรน, oggi Lui cโรจ: il tempo รจ compiuto. Questo, e solo questo, chiede un cambio di prospettiva, chiede conversione. Questo รจ il tempo decisivo. โConvertitevi e credete al Vangeloโ, come a dire: ciรฒ che sta accadendo merita attenzione, chiede cambio di mentalitร (= conversione), capacitร di pensare in modo diverso, chiede di โaccorgersiโ alla novitร che si รจ fatta presente, si รจ fatta โcarneโ (cfr Gv 1,14).
v. 16: โPassando lungo il lagoโฆ vide Simone e Andreaโฆโ: la chiamata dei primi discepoli (domenica scorsa lโabbiamo ascoltata in Giovanni), presenta un esempio di questa vita nuova; essi accolgono la โnovitร โ, โsi convertonoโ e โseguonoโ. โPassando lungo il lagoโ: Gesรน non รจ nella sinagoga, ma cammina lungo il lago, entra dentro la vita quotidiana, ordinaria. Vita fatta di lavoro e di fatica, di sudore e di soddisfazioni, di gioia e di delusioneโฆ Chiama mentre cammina, affinchรฉ il chiamato si metta in cammino con Lui, si metta โdietro a Luiโ(Lc 9,23).โVideโ: si tratta di uno sguardo di apprezzamento (cfr Gn 1,31; Lc 10,25ss โpassรฒ, vide e ne ebbe compassioneโ; Mt 9,9, chiamata di Mt; Mc 10,21, โfissatolo, lo amรฒโ), uno sguardo che fa capire che i due non gli sono indifferenti ma importanti, significativi nel disegno di Dio.
โMentre gettavano le retiโฆโ: i due fratelli sono nel pieno del loro lavoro; quel gettare nasconde fiducia nella pesca, ma anche timore di non prendere nulla; รจ unโazione di fiducia, che dipende dalla loro abilitร e dallโesperienza acquisita, ma anche dalla natura, dal movimento del pesce.
v. 17: โVenite dietro a me, vi farรฒ diventare pescatori di uominiโ: รจ un imperativo. Una proposta chiara, schietta. Il linguaggio รจ facilmente comprensibile per loro, esperti di โpescaโ, ma la proposta nasconde un messaggio piรน profondo, rivela un messaggio spirituale-simbolico: โpescatori di uominiโ richiama il giudizio di salvezza. โVeniteโ e โVi farรฒโ: presente e futuro. Tra il presente della chiamata e il futuro della missione cโรจ la formazione, โlo stare con Lui.โ.
โSubitoโฆ lo seguironoโ: โsubitoโ รจ una risposta di qualitร (cfr 1Re 19,19-22 Eliseo), un modo per far capire che con Gesรน non puรฒ esserci incertezza, non si puรฒ rimandare. ร un โsubitoโ che dice che non cโรจ piรน tempo di aspettare, non ci sono ragioni per aspettare qualcun altro: Gesรน รจ la pienezza. Questo suggerisce la risposta che troviamo nel salmo, una risposta che esprime il desiderio di conoscere le vie del Signore per aderirvi con tutto il cuore, forti e lieti dellโessere oggetti della Sua misericordia: โFammi conoscere le tue vieโฆ insegnami i tuoi pensieriโฆ Ricordati di me nella tua misericordiaโ. โLasciate le retiโ: per i pescatori la rete รจ il capitale piรน grande. Lasciano perchรฉ โaffascinatiโ da una proposta: รจ un gesto che esprime libertร dalle cose, dal passatoโฆ un gesto mosso dunque dalla gioia per aver trovato chi cercavano, per aver trovato chi attendevano (cfr Ct 2,8ss: โUna voce, il mio dilettoโฆ; Is 43,1; Ger 31,3, โTi ho amato di amore eterno; 1Gv 4,19).
v. 19: โAndando un poco oltreโฆ vide e li chiamรฒโ: in questa seconda scena di chiamata e di immediata risposta, cโรจ un distacco piรน forte, radicale: โLasciarono loro padre Zebedeo con i garzoniโ (cfr Mc 3,33-34: โChi รจ mia madre e chi sono i miei fratelli?โ). Si tratta di una โseconda chiamataโ, ma anche suggerisce che la โchiamataโ รจ un continuo ripetersi dentro la vita.
La chiamata dei due discepoli ricalca quella di domenica scorsa (versione di Giovanni, cap. 1), a cominciare dai protagonisti: Andrea e Simone. Non si tratta di una semplice coincidenza, ma il fatto che Gesรน desidera ribadirmi โdue volteโ questo fatto: Egli entra nella mia storia quotidiana e dentro questa storia mi chiama, cosรฌ come un tempo chiamรฒ i discepoli. Eโ interessante notare che quando Gesรน entra in scena, Giovanni Battista viene arrestato: un dato che inviterebbe a prudenza, ad attendere tempi miglioriโฆ ma per Dio il tempo รจ ormai compiuto! Non saranno quindi cause esterne a cambiare lโagenda di Dio. Il tempo รจ compiuto non perchรฉ io sono pronto, perchรฉ sto bene, perchรฉโฆ ormai sono perfetto avendo superato le mie fragilitร e debolezze. Il tempo รจ compiuto perchรฉ per Gesรน รจ giunto il tempo. Punto.
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Gesรน, dicevamo, entra in scena in Galilea che รจ il luogo degli inizi, ma รจ pure il luogo dove Gesรน, da risorto, inviterร a tornare (Mc 16,7). Questo ci suggerisce che la Galilea รจ โluogo teologicoโ, luogo dove poter incontrare Gesรน risorto: la Galilea รจ oggi la mia e la nostra vita; il mio e il nostro cuore, dove convivono tanti sentimenti, pensieri, lotteโฆ dove spesso io per primo mi sento messo ai margini a causa delle mie infedeltร e fragilitร : โTacevano e si logoravano le mie ossaโฆโ (Sal 31,3). Non รจ che il Signore prima aspetti che io migliori, e poi mi chiama, ma mi chiama come sono e con Lui miglioro. Cosรฌ ha fatto con Andrea e Simone, e cosรฌ farร con Matteo al banco delle imposte (2,14), con Paolo mentre va a perseguitare i cristiani (At 9,1ss). Gesรน chiama ciascuno lรฌ da dove si trova e con Lui uno diverrร perfetto, strada facendo (cfr โVenite e vedreteโ, domenica scorsa, Gv 1,39; โli chiamรฒ perchรฉ stessero con Lui e anche per mandarliโ Mc 3,14; โRimanete in me e io in voi. Come il tralcio alla viteโ Gv 15,4). E cosรฌ ha fatto e sta facendo con i โsantiโ, testimoni del suo amore: ecco perchรฉ รจ importante conoscere la vita dei Santi, purchรฉ non siano ridotti a santini! Gesรน mi e cโinvita a seguirLo: spetta a noi abbandonare le reti delle nostre insoddisfazioni, delle nostre delusioni, delle nostre feriteโฆ di quanto attanaglia il cuore, compresa la rete della paura di non farcela, perchรฉ cโรจ qualcosa di nuovo che si apre davanti: โNon ricordate piรน le cose passate, non pensate piรน alle cose antiche! Ecco, faccio una cosa nuova: proprio ora germoglia, non ve ne accorgete?โ (Is 43,18). Si tratta di passare da una vita consu-mistica a una vita mistica, da una vita a proprio uso e consumo (consumistica, appunto) a una vita da innamorati (mistica), che si lascia costruire giorno per giorno rispondendo ai desideri piรน veri e profondi del cuore.
A partire dalla Galilea e dalla chiamata dei primi discepoli, Gesรน dice a me e a ciascuno di noi che, come un tempo ancora oggi Lui cammina dentro la โmiaโ Galilea: non scarta questa mia condizione di uomo, e non mi scarta perchรฉ abito in questa condizione. Ed รจ a partire da questa condizione reale e concreta che dice a me e a ciascuno: โVieni dietro a meโ. Gesรน invita ciascuno a partecipare alla Sua missione, a qualificare i nostri rapporti, a non rinchiuderci dentro le nostre ovvietร e i nostri orizzonti. Una sola una cosa ci รจ chiesta: siamo chiamati a stare dietro a Lui a patto di essere consapevoli di essere โservi inutiliโ (cfr Lc 17,10), non nel senso che non serviamo a nulla, ma in-utili, nel senso che lo facciamo senza utile, senza interesse, se non la gioia di partecipare alla missione di Gesรน (cfr Lc 15, fratello maggiore rifiuta di partecipare alla gioia del Padre): โgettare le retiโ nel mare dellโumanitร per โattrarreโ fuori dalle paludi dellโinganno piรน gente possibile.
Mc 1, 14-20 | don Andrea Vena 84 kb 6 downloads
III domenica del tempo ordinario, anno B Gio 3,1-5.10 Sal 25 1Cor 7,29-31 Mc 1,14-20 aโฆPer gentile concessione di don Andrea Vena. Canale YouTube.