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don Andrea Vena – Commento al Vangelo di domenica 19 Gennaio 2025

Domenica 19 Gennaio 2025 - II DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - ANNO C
Commento al brano del Vangelo di: Gv 2,1-11

Celebriamo la II domenica del Tempo Ordinario (T.O.); la prima รจ sempre sostituita dalla festa del Battesimo di Gesรน, che di fatto introduce il Tempo Ordinario. Un modo per dire che il Bimbo adorato nella notte di Natale ora chiede di essere seguito e imitato, e il Battesimo รจ lโ€™inizio di quel cammino. Il testo del vangelo, come ogni domenica, viene introdotto dalla I lettura, dove ci viene offerta la โ€œchiaveโ€ per leggere e interpretare il vangelo stesso.

Il commento continua dopo il video.

Il profeta, sentinella per il popolo, non ha mai smesso di ricordare che per accogliere il Signore รจ necessario porsi in atteggiamento di attesa e vigilanza, come lo sposo che attende la sposa per fare festa insieme: โ€œPer amore di Sion non tacerรฒโ€ฆ Nessuno ti chiamerร  piรน Abbandonataโ€ฆ ma sarai chiamata Mia Gioiaโ€ฆโ€. Unโ€™esperienza di gioia che la liturgia prolunga nel testo del salmo 96: non dimentichiamo che il salmo รจ la risposta in preghiera alla I lettura: โ€œCantate al Signore un canto nuovoโ€ฆโ€.

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Andare incontro al Signore Gesรน, stare con Lui, imparare da Lui รจ unโ€™esperienza di gioia, di festa che non va relegata o confinata nelle feste natalizie, ma deve permeare tutto lโ€™anno. La Mia Gioia non sono tanto le luci di Natale e il clima di festa, ma รจ Gesรน stesso, come si evince anche dal tono festoso riportato nella pagina evangelica: ยซVi fu una festa di nozze a Cana di Galilea e cโ€™era la madre di Gesรนโ€ฆ Venuto a mancare il vino, la madre disse a Gesรน: โ€œNon hanno vinoโ€…. Sua madre disse ai servitori: โ€œQualsiasi cosa vi dica, fatelaโ€ยป.

La prima manifestazione di Gesรน, come annunciato da Isaia, avviene in un contesto di nozze. รˆ Lui a colmare la mancanza di gioia, espressa attraverso la mancanza di vino, simbolo della gioia. Ma non solo. Dato che il numero perfetto รจ 7, dire che cโ€™erano 6 anfore sta ad indicare imperfezione: รจ lโ€™imperfezione dellโ€™uomo, sempre alla ricerca di quellโ€™1 mancante, di quel di piรน che il cuore cerca.

La festa della vita ha sempre dei limiti, incontra sempre difficoltร , crisi che non sono errori ma parte stessa della vita. In questo modo le crisi, che in un primo momento possono apparirci come dei tunnel senza fine, in realtร  possono diventare dei ponti che ci aprono verso nuovi incontri ed esperienze. Forse anche noi rischiamo di illuderci che il โ€œvinoโ€ non si esaurisca mai, che la gioia e la serenitร  conquistate siano esperienze granitiche. Ma non รจ cosรฌ! Perchรฉ comunque restano esperienze umane, contrassegnate dal limite.

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Le anfore di pietra – contenevano circa 100 litri – servivano per la purificazione, ma se ora sono vuote non servono a nulla! Ci sono dunque sei anfore (numero imperfetto) e pure vuote, quindi inutili e ingombranti. Attraverso questo simbolismo, Gesรน vuole aiutarci a comprendere che le โ€œregoleโ€ alle quali ci si attiene sono ormai โ€œsvuotateโ€ di ogni significato, e non basta osservare esteriormente le regole se non si cambia il cuore! (cfr Mt 23: i farisei osservano ma poi fanno quello che vogliono!). Con lโ€™invito di Gesรน a riempire le anfore di acqua e la sua trasformazione in vino, Gesรน si rivela come colui che dona la โ€œregola nuovaโ€.

Lui รจ lo Sposo che riempie lโ€™anfora del cuore con la sovrabbondanza della sua gioia; Lui รจ il solo che puรฒ dare una direzione nuova alla vita, e il suo donarsi in croce, dove sgorgherร  dal suo costato sangue e acqua, รจ sigillo delle nozze e dellโ€™amore eterno (cfr la colletta anno c).

In tutto questo un ruolo importante lo ha Maria, la Madre di Gesรน. รˆ la sola che legge bene la situazione, che coglie la mancanza, che sa chiamare per nome le cose, che intercede presso il Figlio: โ€œNon hanno piรน vinoโ€. Maria รจ colei che con veritร  dice anche a noi come stanno le cose: nella vita cโ€™รจ sempre qualcosa che manca, cโ€™รจ una nostalgia di gioia, di bene, di bello.

Cโ€™รจ un di piรน che cerchiamo, che desideriamo, ma che non si raggiunge da soli. Rischiamo anche noi di circondarci di โ€œanfore di pietraโ€ ingombranti e inutili: soluzioni che non portano a nulla, piaceri illusori che stordiscono (cfr Gn 3), ma non colmano la sete di pienezza che ci portiamo dentro. Rischiamo di restare intrappolati nellโ€™acqua della tristezza, del timore, dello scoraggiamento, della routineโ€ฆ e di non cogliere che cโ€™รจ il vino della fiducia, della speranza, del coraggio. Il vino della fantasia che solo Dio sa suscitare/donare nei cuori dei suoi amici.

Cโ€™รจ poi una seconda parola di Maria: โ€œQualsiasi cosa vi dica, fatelaโ€. Maria sprona a fidarci della Parola, a fare come lei: โ€œSi compia in me secondo la tua parolaโ€ (Lc 1). A non spaventarsi, a non lasciarsi prendere dallo scoraggiamento. Quel di piรน che cerchiamo e che da soli non riusciamo a ottenere ce lo puรฒ procurare solo Gesรน, il quale non ci chiede di stravolgere la vita, ma di vivere questa vita concreta, anche se fragile e limitata, e di fidarci di Lui.

In fondo Gesรน non elimina le anfore, ma le utilizza in modo nuovo. Cosรฌ fa con la nostra vita, la quale ai nostri occhi puรฒ sembrare inutile, fragile, ingombranteโ€ฆ (come le anfore) ma che, se messa nelle sue mani, puรฒ diventare fontana di serenitร  e gioia che zampilla.

Per gentile concessione di don Andrea Vena. Canale YouTube.

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