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don Andrea Vena – Commento al Vangelo di domenica 18 Febbraio 2024

Commento al brano del Vangelo di: Mc 1, 40-45

Con il mercoledรฌ delle Ceneri abbiamo iniziato la Quaresima, uno dei โ€œtempi fortiโ€ della liturgia.ย  Sโ€™interrompe quindi il Tempo Ordinario che riprenderemo dopo Pentecoste (questโ€™anno il 19 maggio). Laย  Quaresima, ricordava don Tonino Bello, รจ come la nostra vita in scala, in miniatura. Un cammino incastonato tra dueย  riti: le ceneri e la lavanda dei piedi. Cenere e acqua. Una strada apparentemente lunga poco meno di due metri. Ma inย  veritร , molto piรน lunga e faticosa. Perchรฉ si tratta di partire dalla propria testa per arrivare ai piedi degli altri. Aย  percorrerla non bastano i quaranta giorni che vanno dal mercoledรฌ delle ceneri al giovedรฌ santo. Occorre tutta una vita,ย  di cui il tempo quaresimale ne รจ la riduzione in scalaยป.ย ย 

Il cammino della Quaresima รจ dunque, specchio della vita. Perchรฉ la vita รจ un cammino lungo il quale si gioisce e si  lotta, si cade per la nostra fragilitร  e si viene rialzati per grazia di Dio; la vita รจ il luogo dove a tastoni, nel cuore delle  sue notti, si cerca Dio, e con sorpresa scopriamo che giร  Lui ci viene incontro. E quando ci sentiamo โ€œfinitiโ€, con Lui  scopriamo che in realtร  sta germogliando qualcosa di nuovo. Quando la morte giungerร , la nostra vita/chicco di  grano finalmente fiorirร  nella Vita Nuova. Per questo la liturgia educa allโ€™essenzialitร  del vivere. Il colore viola invita  a un sincero cammino di conversione; niente fiori e niente Gloria e Alleluia.  

La prima lettura รจ il racconto della fine del diluvio, la conclusione del tempo della purificazione e lโ€™inizio  della nuova alleanza: โ€œIo stabilirรฒ la mia alleanza con voiโ€ (Gn 6,18). Una sorta di โ€œripartenzaโ€: nel capitolo 1 di  Genesi, vv. 6-7, Dio aveva separato le acque dalla terra; con il diluvio รจ come se Dio annullasse questa separazione per purificare e quindiricominciare con Noรจ, sigillando cosรฌ una nuova alleanza, indicata dal segno dellโ€™arcobaleno.  Una ripartenza che avviene a partire dal deserto, dove Gesรน vince sul diavolo. 

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v. 12: โ€œE subito lo Spirito lo sospinse nel desertoโ€ฆโ€: nei vv. 9-11 รจ stata descritta la scena del battesimo di Gesรน  (che abbiamo meditato nella domenica del Battesimo). Allora lo Spirito discese su Gesรน come una colomba e una  voce dal cielo disse: โ€œTu sei il Figlio mioโ€ฆโ€. Ora, questo stesso Spirito, sospinge Gesรน nel deserto: scelta che esprime  piena solidarietร  con quanti vivevano nel deserto, poveri e insicuri, deboli e fragili, lebbrosiโ€ฆ: โ€œEgli doveva rendersi  in tutto simile ai fratelliโ€ฆ per esser stato messo alla prova e aver sofferto personalmente, รจ in grado di venire in aiuto  a quelli che subiscono la provaโ€ (Eb 2,17ss).  

v. 13: โ€œโ€ฆrimane quaranta giorni, tentato da Satanaโ€: questo numero รจ simbolico. Per 40 giorni Mosรจ rimane  con il Signore sul Sinai, digiunando (Es 34,28); per 40 giorni Elia, rinvigorito dal cibo dellโ€™angelo, cammina verso il  monte di Dio, lโ€™Oreb (1Re 19,1-8); per 40 anni Israele รจ condotto da Dio verso la Terra promessa (Dt 8,2); per 40  giorni Gesรน appare ai discepoli prima di ascendere al cielo (At 1,1ss). Un numero che indica un periodo lungo,  fondato sul ritmo della vita.  

Tentato da Satana: la tentazione avviene lungo tutto il tempo di permanenza nel deserto e punta sul suo essere  Figlio di Dio e quindi sulla sua missione, come emergerร  poi anche in altri passaggi (Mc 3,23 โ€œCome puรฒ Satana  scacciare Satana?.โ€; 8,33 โ€œโ€ฆva dietro a me, satana, tu non pensi secondo Dio, ma secondo gli uominiโ€).  Ritroveremo questa stessa lotta sul monte degli Ulivi, e ancora una volta andrร  a toccare la โ€œsua missioneโ€ (cfr Mt  26,36ss).  

v. 13b: โ€œStava con le bestie selvatiche e gli angeli lo servivanoโ€: che il deserto fosse abitato da briganti eย  bestie/rettili selvatici รจ nellโ€™ordine delle cose e attraversare il deserto comportava sempre il rischio di incappare inย  essi (cfr Lc 10, parabola del samaritano). Ma questo dettaglio che lโ€™evangelista Marco riporta, indica ben altro:ย  richiama il profeta Isaia quando dichiara che โ€œIl lupo dimorerร  insieme con lโ€™agnello, il leopardo si sdraierร  accanto alย  caprettoโ€ (11,6-8). Un modo per esprimere che Gesรน non solo vince su Satana, ma che con Lui ha inizio il tempoย  nuovo, il tempo escatologico. Lโ€™armonia degli inizi, quando Adamo-Eva furono posti nel mezzo del giardino (cfr Gnย  2,15), viene ricomposta dalla presenza-vittoria di Gesรน, una sorta di โ€œarcobalenoโ€ che segnala che รจ finito il tempoย  della persecuzione-solitudine ed รจ iniziato il tempo della riconciliazione-salvezza: โ€œIl lupo dimora con lโ€™agnelloโ€ (Isย 11,6). Questa affermazione riecheggerร  nelle parole stesse di Gesรน: โ€œVi mando come pecore in mezzo ai lupiโ€ฆ quando vi consegneranno, non preoccupatevi di come o di cosa direte, perchรฉ vi sarร  dato in quellโ€™ora ciรฒ che dovreteย  direโ€ฆ lo Spirito del Padre vostro che parla in voiโ€ (Mt 10,16ss).ย ย 

vv. 14-15: โ€œDopo che Giovanni fu arrestato, Gesรน andรฒ nella Galilea proclamando il vangeloโ€ฆโ€: questo testo  lo abbiamo giร  incontrato e commentato nella III domenica del tempo ordinario. Gesรน, vincitore su Satana, inizia  a predicare nel โ€œdesertoโ€, ossia nelle periferie geografiche e sociali del suo tempo. Cuore del messaggio รจ lโ€™affermazione il โ€œtempo รจ compiutoโ€: ormai non cโ€™รจ piรน nulla e nessuno da attendere, ed รจ giunta lโ€™ora di  โ€œconvertirsi e credere al vangeloโ€, di capire che รจ giunto il tempo di cambiare mentalitร , di convertirsi, di pensare  secondo Dio e non secondo gli uomini (cfr Mc 8,33).  

Convertirsi perchรฉ il โ€œtempo รจ compiutoโ€: se con Noรจ (I lettura) รจ sorto lโ€™arcobaleno, qui รจ sorto Gesรน, il Figlio di  Dio! Se lโ€™acqua del diluvio ha purificato e dato inizio a una nuova storia, qui abbiamo la nuova ed eterna alleanza in  Gesรน attraverso lโ€™acqua del Battesimo (II lettura). Non cโ€™รจ piรน motivo di attendere, ma solo da fidarsi e chiedere  โ€œSignore, fammi conoscere le tue vie, insegnami i tuoi sentieriโ€ (salmo). 

I testi di questa prima domenica di quaresima mi mettono fin da subito di fronte la consapevolezza che,ย  come per Gesรน, il cammino della vita รจ contrassegnato dalla lotta, dal recuperare e custodire continuamente laย  โ€œveritร โ€ del mio essere sรฌ fragile, ma pur sempre โ€œfiglio amato dal Padreโ€ (cfr Mc 1,11) e che Satana, come ha fattoย  con Gesรน, tenta continuamente di mettere in dubbio. Il fatto che Gesรน sia stato sospinto nel deserto non รจย scontato, dato che Lui non aveva bisogno di conversione: lo ha fatto sia per obbedire alla volontร  del Padre, sia perย  darci lโ€™esempio di come vincere le tentazioni.

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Questo mi obbliga a fermarmi un attimo e cercare di capire cosaย  voglia dirmi questo suo raggiungermi nel mio deserto. Lo ha fatto per stare al mio fianco, per dirmi che non sonoย  solo, non sono dimenticato nel mio lottare e nel mio cedere. Lo ha fatto per ricordarmi che lungo il cammino, nelย  deserto della vita, non cโ€™รจ solo la voce del Padre, ma cโ€™รจ anche unโ€™altra voce, che parla di altro: lรฌ dove il Padre parlaย  di sacrificio, lโ€™altra parla di realizzazione di sรฉ (cfr Mc 8,27-33, โ€œPietroโ€ฆ lungi da me, Satana, tu non pensi secondoย  Dio ma secondo gli uominiโ€); lรฌ dove il Padre parla di servizio umile, lโ€™altra voce parla di potenza e successo (cfr Gvย  13,1ss โ€œNon mi laverai i piedi in eternoโ€; Lc 9,51ss โ€œvuoi che facciamo scendere un fuoco dal cielo?โ€; Mt 26,52sss โ€œโ€ฆPietro, rimetti la tua spada nel foderoโ€ฆ pensi che io non possa pregare il Padre mio, che mi darebbe subitoย  dodici legioni di angeli?โ€).ย ย 

Gesรน mi ricorda una cosa: un figlio รจ libero nella misura in cui impara a scegliere e interiorizzare la  volontร  del Padre. Scegliere comporta dubbio, turbamento, preghiera, memoria, discernimentoโ€ฆ รจ una lotta  continua per la libertร . Un impegno che mi chiede anche di rispettare i tempi di Dio, perchรฉ non sempre il mio  impegno nel mettere a frutto i suoi doni corrisponde a un risultato immediato; ed รจ proprio in questo โ€œscartoโ€ di  tempo che spesso Satana sโ€™insinua facendomi sorgere il dubbio, spingendomi a non fidarmi della bontร  di Dio fino  a spingermi a prendere scorciatoie dove il risultato appare piรน a portata di mano. Ma รจ solo inganno! (cfr Gn 3). 

Ripenso allora ai miei/nostri deserti nel tempo dellโ€™ariditร  della fede, quando incontro/incontriamoย  fatiche e sofferenze. Ripenso al deserto che attraversiamo quando ho/abbiamo fame di amicizie vere, quando ciย  lasciamo abbattere dalle nostre fragilitร  o miraggi di benessere non raggiunti. Ripenso anche ai serpenti dโ€™oggiย  che cโ€™invitano a pensare solo a noi stessi e a โ€œeliminareโ€ quanti non ci permettono di sentirci liberi, contribuendoย alla โ€œcultura dello scartoโ€. Ebbene, Gesรน mi raggiunge in questo concreto deserto per condividere con me la lotta,ย  insegnarmi a vincere, aiutarmi a vincere.ย ย 

Lโ€™evangelista Marco dice solo che Gesรน lotta e vince. Non dice altro. Quasi a suggerire che in fondo il  โ€œpeccatoโ€ รจ uno solo, quello di allontanarmi da Dio, Padre nostro, e dalla sua volontร . Il resto sono solo  conseguenze. Come a dire che non sono chiamato a lottare contro i โ€œdettagliโ€/le โ€œconseguenzeโ€ del peccato, ma  appoggiandomi a Gesรน, devo lasciare che Lui combatta in me e per me contro Satana! Il diavolo mโ€™inganna proprio  cosรฌ: spingendomi a concentrare attenzione e forze sul โ€œsingolo peccatoโ€, ma non รจ cosรฌ che si vince la piรน astuta  di tutte le creature! (cfr Gn 3,1). Satana รจ solo un grande illusionista, un fine adulatore: punta a distogliermi dal  Signore, a farmi credere che Lui sia avversario della mia gioia, e mโ€™illude che devo โ€œvincereโ€ da solo sui dettagli dei  peccati. Satana รจ sempre pronto a farmi credere giusto ciรฒ che non lo รจ, e sbagliato ciรฒ che รจ buono ma faticoso  (cfr Rm 7,18ss โ€œFaccio quello che non voglioโ€ฆโ€).  

Dopo il mercoledรฌ delle ceneri, che mi ha ricordato che sono โ€œdebole/cenereโ€ e che devo puntare la mia ย attenzione nel Signore (preghiera-digiuno-caritร ), oggi mi viene ricordato che la conversione non รจ conquista. รˆย opportunitร  di scegliere da quale parte stare, con Chi stare. Eโ€™ abbandono nel Signore. E con Lui, posso vincere. La Quaresima si rivela allora una sorta di โ€œpalestra spiritualeโ€ durante la quale, attraverso gli esercizi della โ€œpreghiera,ย  del digiuno e della caritร โ€ vengo allenato per imparare a vincere il male, a cogliere la voce del Padre che sussurraย  nel cuore (cfr 1Re 19,12ss, Elia riconosce Dio nella brezza).ย ย 

APPENDICE (il cammino quaresimale)ย 

Mercoledรฌ delle ceneri: ci รจ stato ricordato che siamo โ€œpolvereโ€ (cfr Gn 2,7), chiamati continuamente aย  โ€œconvertirci e a credere al vangeloโ€ (lโ€™imposizione delle ceneri ricorda questo). Gli strumenti/esperienza che ciย  vengono indicati sono: la preghiera, per fare spazio a Dio; il digiuno, perchรฉ lโ€™amicizia con Dio mโ€™insegna aย  recuperare ciรฒ che รจ essenziale; la caritร , perchรฉ illuminato da Dio e recuperato ciรฒ che veramente conta, saprรฒย condividere con gli altri quanto โ€œnon mi appartieneโ€.ย ย 

I domenica (Mc 1,12-15):l cammino di conversione e adesione al vangelo รจ costellato da tentazioni e  lotte. In questa esperienza che accompagna la vita, Dio รจ con noi perchรฉ, in Noรจ salvato dalle acque del diluvio (I  lettura) ha stabilito unโ€™alleanza che troverร  il punto piรน alto in Gesรน, ora alla destra del Padre, che ci salva grazie  allโ€™acqua del battesimo (II lettura). Per questo sempre possiamo cantare con il salmista: Ricordati Signore della tua  misericordia, per la tua bontร , Signore.  

II domenica (Mc 9,2-10): La lotta della vita non รจ mai fine a se stessa, ma finalizzata a raggiungere unaย  vita autentica/trasfigurata dalla Parola: โ€œAscoltateloโ€. Gesรน รจ il Figlio prediletto del Padre โ€œoffertoโ€ in sacrificio perย  noi. Vorrei che si notasse ora la corrispondenza tra la voce dalla nube Mc 9,7 e le parole di Dio ad Abramo Gn 22,2:ย  โ€œil figlio unigenito che amiโ€. Lโ€™offerta di Isacco da parte di Abramo, perchรฉ si rinnovi lโ€™alleanza con Dio (I lettura), รจย figura dellโ€™eterna alleanza che Dio stabilirร  nel suo Figlio unigenito โ€œconsegnato in sacrificio per tutti noiโ€, il qualeย  โ€œper noi farร  ogni cosaโ€ (II lettura), tanto da poter dire con il salmista: โ€œHo creduto anche quando dicevoโ€ฆโ€.ย  III domenica (Gv 2,13-25): per giungere a questa vita โ€œtrasfigurata/autenticaโ€ รจ necessario passareย  attraverso la โ€œpurificazioneโ€ del tempio della nostra vita, un eliminare gli idoli. Non si tratta di unโ€™opera umana,ย  ma รจ la morte risurrezione di Gesรน a purificare โ€œil tempioโ€, inaugurando il tempio nuovo nel suo stesso corpo risorto. In questo modo il culto non sarร  piรน un attenersi alla legge, quanto a una vita di fede espressa da unaย  condotta bella e coerente. La legge data a Mosรจ, viene dunque portata a compimento/pienezza da Gesรน risorto,ย  Legge/Parola vivente, che porta il salmista a cantare: โ€œLa legge del Signore รจ perfetta, rinfranca lโ€™animaโ€ e aย  โ€œpredicare Cristo, crocifisso e risortoโ€ (II lettura).ย ย 

IV domenica (Gv 3,14-21): qualcuno potrebbe sentirsi โ€œesclusoโ€ ma sbaglia. Il Signore รจ venuto per dare  la vita per tutti, per salvare tutti noi: basta fare una scelta di fede, evitando di lasciarsi contaminare dalle opere di  quanti vivono nelle tenebre (I lettura), e abbracciando colui che รจ la nostra Luce, Gesรน, grazie al quale siamo salvati  (II lettura): questa รจ la nostra gioia! Per questo โ€œMi si attacchi la lingua al palato se lascio cadere il tuo ricordo,  Signoreโ€ (salmo). 

V domenica (Gv 12,20-33): Gesรน si presenta come quel chicco di grano che chiede di essere gettato per  morire e portare frutto. รˆ la sua โ€œoraโ€ di obbedienza totale al Padre, che lo glorificherร . In questo modo si  concluderร  lโ€™alleanza nuova e definitiva e Dio non ricorderร  piรน il peccato dellโ€™uomo (I lettura). Imparando  lโ€™obbedienza, Gesรน divenne causa di salvezza per tutti, sigillando lโ€™eterna alleanza (II lettura) non su tavole di pietra,  ma direttamente nei cuori: โ€œCrea in me o Dio, un cuore puroโ€ (salmo).  

Domenica di Passione, โ€œPortaleโ€ della settimana santa. Compreso che siamo โ€œdeboliโ€ (Le ceneri),  sempre in lotta tra il bene e il male (I dom), ma senza rinunciare a puntare sempre verso lโ€™alto (II dom), forti della  gioia che il Signore ci ha salvati (IV dom), e consapevoli che tutto questo lo abbiamo ricevuto gratuitamente da  Gesรน (V dom), non resta che accettare di partecipare alla sua โ€œpassioneโ€ (Le palme).  

Si tratta, cioรจ, di accettare di mettersi โ€œdietro a Luiโ€ nel momento piรน cruento, evitando di rinnegare, di tradire, di  scappare. Ne vale la credibilitร  della nostra testimonianza.  

Triduo Pasquale: Lo โ€œstare dietroโ€, comporta entrare nella sua logica.  

Giovedรฌ santo: partecipare al banchetto dove Lui si fa dono: qui impariamo a renderci capaci di farci  noi stessi dono gli uni per gli altri, sapendo comprendere e vivere, come suggeriva don Tonino Bello, la  โ€œgrammatica dellโ€™Eucaristiaโ€, ossia la Messa come la intendiamo; ma anche la โ€œlogica dellโ€™Eucaristiaโ€ che รจ farsi  servizio, espressa nella lavanda dei piedi: โ€œVi ho dato lโ€™esempioโ€ฆperchรฉ lo facciate anche voiโ€.  

Venerdรฌ santo: โ€œstare dietroโ€, che chiede di imparare a seguire Gesรน e, sullโ€™esempio della Vergine Maria,  stare โ€œritti in piediโ€ anche sotto la croce.  

Sabato santo: camminare chiede anche la capacitร  di fermarsi, di attendere, di ritrovarci. Il silenzio di  questo giorno รจ forse il piรน difficile. Vivere nellโ€™attesa.  

La notte tra il sabato e la domenica: Pasqua! Solo chi vive nellโ€™attesa, incontra il Risorto, come la  Maddalena. E, incontrato, non si puรฒ che andare ad annunciare di averLo visto e toccato. รˆ la gioia della  testimonianza della vita. 

Per gentile concessione di don Andrea Vena. Canale YouTube.

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