don Andrea Vena – Commento al Vangelo di domenica 12 Febbraio 2022

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In queste domeniche stiamo ascoltando il Discorso della Montagna: le beatitudini (IV domenica), lโ€™essere sale e luce (V  domenica) e oggi il rapporto con la legge, che Gesรน โ€“ dice il testo โ€“ non รจ venuto ad abolire ma a portare a compimento.  Quanto detto prima di Lui, fa capire Gesรน, era vero, ma non era tutto. Il rapporto con Dio, con se stessi, con gli altri deve  passare dalla โ€œleggeโ€ alla โ€œgraziaโ€: questa รจ la maturitร  nel disegno amoroso di Dio.  

Per sentirci sicuri noi creiamo leggi, convenzioni e queste ci fanno sentire al sicuro: ma la vita รจ piรน grande della norma,  della legge. Passare dalla legge al cuore รจ il segno della vita matura adulta. Fare le cose non solo perchรฉ prescritte, ma  perchรฉ nascono nel cuore.  

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Viviamo in un tempo in cui pare che la โ€œlegge-regolaโ€ non permetta di essere liberi di fare quello che si vuole. Ma se ci  pensiamo bene, la โ€œregolaโ€ serve per andare dritto, per non farti del male e non farne agli altri; allora si comprende  lโ€™espressione: โ€œcerca di rigar drittoโ€. Per capire questo concetto la liturgia ci offre come prima lettura un passo del libro  del Siracide dove รจ scritto: โ€œSe vuoi osservare i suoi comandamenti, essi ti custodiranno; se hai fiducia in lui, anche tu  vivraiโ€ฆ Davanti agli uomini stanno la vita e la morte, il bene il maleโ€. La legge, i comandamenti โ€œti custodisconoโ€, ma  spetta a te scegliere da quale parte stare. La tua vita sarร  bella, beata nella misura in cui ti fidi di Colui che ti chiede  qualcosa: non รจ lโ€™obbedienza a una regola che ti rende felice, ma la fiducia in Colui che ti propone quella โ€œregolaโ€ che ti  rende felice, come risponderemo nel salmo: โ€œBeato chi cammina nella legge del Signoreโ€.  

vv. 17-19: โ€œNon crediate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto ad abolire, ma a dare pieno  compimento. In veritร  io vi dico: finchรฉ non siano passati il cielo e la terra, non passerร  un solo iota o un solo trattino  della Legge, senza che tutto sia avvenuto. Chi dunque trasgredirร  uno solo di questi minimi precetti e insegnerร  agli  altri a fare altrettanto, sarร  considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverร  e li insegnerร , sarร  consi 

derato grande nel regno dei cieliโ€. 

Dopo le grandi enunciazioni โ€“ beatitudini e sale-luce โ€“ in questo passaggio possiamo dire che Gesรน diventa concreto e ย segnala quali sono le opere da compiere. Inizia dalla Legge antica e analizza alcuni casi di comportamento offrendo ย perรฒ una nuova chiave di lettura. Ciรฒ che Gesรน fa capire รจ che Lui non รจ venuta a cancellare la legge, ma chiede di vivere ย la legge con tutta la carica dellโ€™amore di Dio. Non basta cioรจ osservare la legge, limitarsi a fare bene le cose: devi farloย con amore. Una persona non la si puรฒ semplicemente misurare in base al fatto che obbedisce a quanto viene chiesto, ย ma in base al fatto che agisce senza che tu dica quello che deve fare: solo cosรฌ si capirร  se la โ€œleggeโ€ รจ nel suo cuore e lo fa con cuore.ย ย 

vv. 20-22: โ€œIo vi dico infatti: se la vostra giustizia non supererร  quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno  dei cieli. Avete inteso che fu detto agli antichi: Non ucciderai; chi avrร  ucciso dovrร  essere sottoposto al giudizio. Ma  io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello dovrร  essere sottoposto al giudizio. Chi poi dice al fratello: “Stu 

pido”, dovrร  essere sottoposto al sinedrio; e chi gli dice: “Pazzo”, sarร  destinato al fuoco della Geรจnna. Lโ€™orizzonte che Gesรน indica รจ il regno dei cieli. O si รจ animati da questo traguardo, o anche col vangelo si rischia di ย restare integralisti della legge, della regola, ma non innamorati di Dio e della sua grazia. Con espressione โ€œAvete inteso ย che fu dettoโ€ฆma io vi dicoโ€, Gesรน invita a cambiare la motivazione che anima ogni ambito di vita, ogni gesto, ogni ย parola, ogni rapporto con le persone e con le cose. Fare le cose non perchรฉ โ€œtoccaโ€, ma perchรฉ โ€œSi amaโ€. E questo lo si ย puรฒ fare nella misura della consapevolezza di essere giร  amato da Dio (1Gv 4,19): โ€œCome io ho amato voiโ€ฆ cosรฌ anche ย voi amatevi gli uni gli altriโ€ (Gv 13,31ss). Qui, ci dice Gesรน, troviamo la ragione ultima del nostro agire, e in questโ€™ottica ย la misura dellโ€™amore รจ non avere misura. Come Gesรน. La legge, dice Gesรน, serviva a portare a questa logica, a questo diย  piรน di amore e di gratuitร  che puรฒ nascere solo da un cuore grato e riconoscente per ciรฒ che ha ricevuto. In fondo il ย Signore ci ha insegnato tutto questo con la sua vita e ancor piรน con la sua morte: ha offerto se stesso per noi in croce, ย per amore. In croce Gesรน ci ha insegnato che la giustizia chiede di essere animata dallโ€™amore e dalla misericordia, non ย da una mera esecuzione della legge, cadendo nel formalismo di facciata, giร  criticato quando disse: โ€œFate quello che ย dicono, ma non quello che fannoโ€ (Mt 23,1-12). Limitarsi a fare le cose per โ€œleggeโ€ porta a pesare il tempo e il dono, aย vivere ponendo solo puntini: faccio fino qui, di piรน non faccioโ€ฆ oppure: non serve a nienteโ€ฆ nessuno se ne accorgeโ€ฆ รจ ย fatica sprecataโ€ฆย 

Il virus dellโ€™egoismo, del protagonismo, dellโ€™esibizionismo tocca tutti gli ambiti della vita, proprio perchรฉ ogni cosa che  facciamo riguarda il โ€œcuoreโ€. E Gesรน guarda al cuore, non allโ€™apparenza! (cfr 1Sam 16,6-11).  Riguarda il rispetto della dignitร  della vita. Avete inteso che fu detto agli antichi: Non ucciderai; chi avrร   ucciso dovrร  essere sottoposto al giudizio. Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello dovrร  essere sotto posto al giudizio. Gesรน non si limita al caso della soppressione fisica di una vita, ma allarga il discorso facendo capire  che ogni comportamento che offende la dignitร  della persona umana, comprese le parole, รจ calpestare lโ€™altro. Quando  non si ama o si umilia lโ€™altro, uccidi piano piano anche te: odio, rivalitร , divisioni uccidono la caritร  fraterna che รจ alla base di ogni relazione. Gesรน ci invita a non stabilire una graduatoria delle offese, ma a considerarle tutte dannose, in  quanto mosse dallโ€™intento di fare del male al prossimo. La lingua rimane pur sempre unโ€™arma.  Riguarda il culto a Dio: โ€œSe dunque tu presenti la tua offerta all’altare e lรฌ ti ricordi che tuo fratello ha  qualche cosa contro di te, lascia lรฌ il tuo dono davanti all’altare, va’ prima a riconciliarti con il tuo fratello e poi torna  a offrire il tuo donoโ€. 

Riguarda la vita matrimoniale: Avete inteso che fu detto: Non commetterai adulterio. Ma io vi dico:  chiunque guarda una donna per desiderarla, ha giร  commesso adulterio con lei nel proprio cuore. Lโ€™adulterio era con siderato una violazione del diritto di proprietร  dellโ€™uomo sulla donna. Gesรน invece va alla radice del male. Lโ€™adulterio  nasce prima nellโ€™intimo e, una volta coltivato nel cuore il desiderio sbagliato, si attua nel comportamento concreto. E  Gesรน dice: chi guarda una donna che non รจ la propria con animo di possesso รจ un adultero nel suo cuore, ha incominciato  la strada verso lโ€™adulterio. 

Riguarda le relazioni. โ€œAvete anche inteso che fu detto agli antichi: “Non giurerai il falso, ma adempirai  verso il Signore i tuoi giuramenti”. Ma io vi dico: non giurate affatto, nรฉ per il cielo, perchรฉ รจ il trono di Dio, nรฉ per la  terra, โ€ฆSia invece il vostro parlare: “Sรฌ, sรฌ”, “No, no”; il di piรน viene dal Malignoโ€. Il giuramento รจ segno dellโ€™insicu rezza e della doppiezza con cui si svolgono le relazioni umane. Si strumentalizza lโ€™autoritร  di Dio per dare garanzia alle  nostre vicende umane. Gesรน, invece, invita a costruire relazioni basate sulla sinceritร , sulla fiducia reciproca evitando  doppiezze, sospetti reciproci che portano a non fidarsi dellโ€™altro. Una volta bastava una stretta di mano per un accordo,  oggi se non sei di fronte a un notaio non vale nulla!  

La legge nuova che Gesรน รจ venuto a portare ci permette di recuperare la veritร  ultima delle cose, aiutandoci a compren dere che quanto รจ stato stabilito serviva come premessa per un bel vivere. Ora questa Legge non รจ piรน fatta di prescri zioni, ma รจ una vita vissuta e donata in Gesรน, e sul suo esempio siamo invitati a fare altrettanto. Da quanto si รจ cercato  di spiegare, si tratta di vivere la Legge come strumento di libertร  che aiuta ad essere piรน liberi, a non essere schiavi delle passioni e quindi del peccato: โ€œFratelli, siete stati chiamati a libertร . Che questa libertร  non divenga perรฒ un pretesto per  la carne; mediante lโ€™amore siate invece a servizio gli uni degli altri. Tutta la Legge infatti trova la sua pienezza in un solo  precetto: โ€œAmeraiโ€ฆโ€ (Gal 5,13): โ€œVa, e anche tu fa lo stessoโ€ (cfr Lc 10,25ss โ€“ buon samaritano).  

Leggi qui la preghiera per questa domenica.

Il commento al Vangelo di domenica 12 febbraio 2023 curato da don Andrea Vena. Canale YouTube.