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don Alfonso Giorgio – Commento al Vangelo di domenica 22 Dicembre 2024

Domenica 22 Dicembre 2024 - IV DOMENICA DI AVVENTO - ANNO C
Commento al brano del Vangelo di: Lc 1, 39-45

Movimento Apostolico Ciechi

Riflessioni dell’assistente spirituale don Alfonso Giorgio per il Vangelo di domenica 22 dicembre 2024.

Trascrizione, non rivista, del video.

In questa quarta e ultima domenica di Avvento, ancora una volta incombe nella scena liturgica, potremmo dire, la figura di Maria. Questa ragazza, che appena saputo di essere stata chiamata dal Signore, in un certo senso vorrebbe mettere alla prova quello che le รจ accaduto. Per questo corre, corre verso la sua cugina Elisabetta.

Una donna che si muove in fretta, cosรฌ dice il Vangelo, “in fretta”. Cosรฌ come anche lo stesso Papa Francesco ci parla di Maria: Maria, donna della prontezza. รˆ un termine che ha coniato lui, questa “prontezza”, cioรจ questa capacitร  di essere sempre disponibile. Perchรฉ questa fretta, con la quale ella decide di andare da Elisabetta, รจ motivata certamente dal desiderio di mettere alla prova quello che le รจ accaduto, ma anche di servire.

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Perchรฉ sempre, quando si รจ chiamati dal Signore, c’รจ il desiderio; poi viene il desiderio di condividere quello che si รจ ricevuto. Vuole condividere il dono ricevuto, ne vuole parlare. Con questa gioia che ha nel cuore, vuole trasmetterla. E il bambino sussulta nel grembo. Questo vuol dire che c’รจ una prova di gioia.

Potremmo dire, anche per quel che ci riguarda, che quando siamo nella gioia e trasmettiamo gioia a coloro che sono accanto a noi, vuol dire che non stiamo sbagliando. Vuol dire che stiamo operando bene, sia in termini umani e soprattutto in termini spirituali, evangelici. Vuol dire che stiamo operando secondo il Vangelo. Perchรฉ il Vangelo รจ gioia, il Vangelo della gioia. Ce lo ricorda spesso il Papa: dobbiamo essere gioiosi, dobbiamo essere pronti a dare gioia, a testimoniare questa gioia.

Allora, come diceva Don Tonino Bello: “Io, Maria, me la immagino cosรฌ, come unโ€™adolescente che cammina in mezzo al suo popolo, che saluta con tenerezza coloro che incontra e che mi induce a usare lo stesso atteggiamento, ad essere felice, ad essere gioioso, sentendomi scelto da Dio”. Perchรฉ ognuno di noi รจ chiamato dal Signore a compiere qui sulla Terra un progetto che, fondamentalmente, รจ un progetto di gioia. Di gioia da trasmettere e da vivere. Un progetto di felicitร .

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Maria, allora, รจ colei che cammina con il popolo, che รจ vicina al popolo. Dice Don Tonino Bello: “Come quelle vicine di casa di un tempo, che sono attente, che sono familiari tra di loro”. Ecco, questa familiaritร  con Maria ci preparerร  bene al Natale che viviamo, che ormai รจ alle porte.

Buona domenica!

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