Solo appunti disordinati
Domenica delle Palme anno B 2021
Come camminare poggiando i piedi sulla melma odorosa della menzogna,
qualcuno vuole ammazzare GesĂą,
qualcuno usa ancora i poveri per difendere un pensiero che finge di essere credente e invece è solo triste.
Fino a quando saremo salvati dal profumo di nardo?
Intanto Giuda non smette di consegnare
ma non per denaro
forse per obbedienza,
forse per disperazione,
forse per amore,
forse. Giuda si consegna all’ambiguitĂ
il cuore d’uomo rimane oscuro.
E così sarà per sempre.
Poi sono vicoli e codici
misterioso il gioco nascosto
dell’essere discepolo
stanze giĂ preparate e brocche da seguire
la vita che ci attende sembra un gioco da ragazzi
non fosse per la morte.
“Sono forse io?”
per fortuna sì
anche io, grazieadio
perché solo gli amici possono
tradire e tradirsi.
Penso al tradimento come al sigillo di un legame.
Prendere
benedire
spezzare
Mi sembra di non essere chiamato a far altro.
Come nascere
benedire
morire.
Mi sembra di non dover imparare altro
che l’arte della benedizione.
E non preghiamo
se non nel cuore dello scandalo
olive spremute per l’unzione
del legno.
Non c’è preghiera
se non nella paura e nell’angoscia
Non c’è preghiera
se non in un anima triste fino alla morte.
Non c’è preghiera
se cerco la pacificazione del cuore
sto solo dormendo.
Passerei la vita a seguire il destino
del respiro
che da bacio si
strozza in un nodo
sospeso per sempre
a un rimorso.
Con spade e bastoni
 i denari rifiutati
nella coppa vino sanguigno.
A carte scoperte gioca
solo il Messia.
Allora tutti lo abbandonarono e fuggirono.
Tutti capito?
Tutti.
Facciamocene una ragione.
Fa’ il profeta,
e Pietro finalmente comprende di non averlo
ancora compreso.
Perché solo la morte è comprensiva,
questo è il dramma dei viventi.
Se solo potessi
vorrei fermare l’istante:
quando anche Pilato fu colpito
da inatteso stupore.
Barabba è un ribelle
sconfitto. Perché liberato.
Uccidere non è rivoluzionario
almeno non quanto l’esser oggetto di invidia.
Come se solo i paramenti giustificassero
l’umiliazione. Una volta spogliato
rimane solo la pena
e per qualche soldato forse anche
la comprensione.
Siamo solo Cirenei
se a sera
scusandoci del ritardo
ci limitiamo a raccontare a Rufo e Alessandro
solo il peso della nostra croce
di quella che noi abbiamo portato.
Crocifisso al legno
per dimostrare che l’amore non funziona,
che era tutta un’illusione. Come
a discolparsi, ridotto a un alibi
giustificata così è la nostra mediocrità .
Ha ragione il centurione
prima non si può
prima rimane il dubbio
nemmeno noi sappiamo niente
di ciò che siamo
solo la morte svela.
AvrĂ sentito almeno
gli occhi
di chi da lontano
riusciva a non scappare?
A me per tanto tempo
Giuseppe è bastato,
mi sembrava potesse bastare la fede nel seme.
AUTORE: don Alessandro DehòSITO WEB Leggi altri commenti al Vangelo della domenica