Domenica 30 Marzo – Sempre insieme

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Questa è una
rielaborazione sulle letture della Messa di: DOMENICA 30 MARZO 2008
 a cura
di Antonio Di Lieto.  Il titolo della Messa, che unifica
tutte le letture, secondo me è: Sempre insieme

 

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PRIMA LETTURA (dagli Atti degli Apostoli
2,42-47)

I primi cristiani erano molto perseveranti
nell’ascoltare gli insegnamenti degli apostoli e nel mettere in pratica la
comunione fraterna: nel partecipare alla Messa e nel pregare. E tutti si
sentivano come avvolti da un senso di timore e stupore, vedendo i miracoli che
dio compiva per mezzo degli apostoli. Stavano SEMPRE INSIEME, mettendo in comune
tutte le cose che possedevano: per cui ognuno vendeva le sue proprietà ed i suoi
beni ed il ricavato veniva diviso tra tutti, per soddisfare i bisogni di
ciascuno. Ogni giorno con perseveranza, si recavano INSIEME al tempio. E dopo
aver celebrato la Messa in casa, mangiavano INSIEME: con allegria e semplicità.
Lodando SEMPRE il Signore. Erano molto stimati da tutti: ed infatti il numero di
coloro che decidevano di entrare nella comunità, aumentava ogni
giorno.

 


SALMO RESPONSORIALE (Salmo
117,1-4.13-15.22-24)

Ringraziate il Signore perché è buono:
perché il suo amore dura per SEMPRE. Ditelo a tutti: “Dio è SEMPRE INSIEME a
noi: ed il Suo amore dura per SEMPRE!”. Mi avevano spinto per farmi cadere, ma
il Signore è venuto in mio aiuto: è Lui la mia forza, il mio canto, la mia
salvezza. Voi giusti gridate di gioia, perché il Signore ci ha dato la vittoria:
con la sua mano potente, ha compiuto prodezze per noi. La pietruzza scartata dai
muratori, Dio l’ha fatta diventare una colonna: ecco di quali meraviglie è
capace il Signore. Questo è un giorno magnifico, che Dio ci ha regalato:
rallegriamoci ed esultiamo !
 

SECONDA
LETTURA (dalla prima lettera di Pietro 1,3-9)

Sia benedetto
Dio che, facendo risorgere Suo Figlio Gesù dalla morte, nella sua grande
misericordia ci ha rigenerati alla vita: ci ha dato una speranza viva, una
eredità sicura, che non si macchia né marcisce. Ci ha fatto capire che un grande
tesoro ci aspetta in cielo: e che nell’attesa di riceverlo, anche qui sulla
terra saremo SEMPRE custoditi dalla potenza di Dio, se ci affidiam a Lui. Vivete
quindi nella gioia, SEMPRE: anche quando siete afflitti da varie prove. I
gioielli infatti, devono essere provati al fuoco per vedere se sono fatti di oro
vero. Lo stesso vale per voi, che siete i gioielli di Dio! La vostra fede deve
essere provata al fuoco delle difficoltà, per vedere se è fede vera. Affinchè
possiate ricevere da Dio la lode, la gloria e gli onori che meritate. Voi amate
Gesù Cristo anche se non lo avete mai visto: credete in Lui anche senza vederlo.
Ed è proprio questa grande fede, che vi farà raggiungere il traguardo della
felicità eterna. Perciò esultate di felicità! Non perdete mai quella gioia
indicibile, che nasce dalla certezza che Dio ci ama: e sta SEMPRE INSIEME a noi
!

 


VANGELO (Giovanni 20,19-31)

 

Era la
domenica di Pasqua: ed i discepoli di Gesù si ritrovarono INSIEME in un luogo
chiuso, impauriti. Allora Gesù arrivò in mezzo a loro e disse: "Pace e serenità
a tutti voi!". Quelli rimasero paralizzati: non credevano ai loro occhi.
Mostrando loro le mani, allora Gesù disse: "Guardate, ci sono ancora i segni dei
chiodi sulle mie mani: sono proprio Io!”. E quelli si sentirono stracolmi di
felicità.

 

Poi
disse di nuovo: "Sono qui per darvi pace e serenità! E perchè come il Padre ha
mandato me, ora Io mando voi!”. Poi congedandoli soffiò su di loro e disse:
“D’ora in poi soffierà dentro di voi il mio Spirito. Offrite agli uomini il
perdono di Dio: e beati quelli che lo accetteranno, perchè saranno perdonati!".

 

Uno
dei dodici apostoli, Tommaso, non c’era quando venne Gesù. Appena tornò, gli
altri discepoli gli dissero entusiasmati: "Poco fa è venuto il Maestro: è
risorto. Abbiamo visto i segni dei chiodi sulle sue mani: era proprio Lui!". Ma
Tommaso scettico osservò: "Avete visto le sue mani, ma non le avete toccate. Chi
vi garantisce che non sia stata una allucinazione?".

 

Esattamente otto giorno dopo, i discepoli si ritrovarono di nuovo
INSIEME: sempre di domenica. E nonostante i suoi dubbi, c’era anche Tommaso.
Avevano chiuso impauriti tutte le porte, quando Gesù arrivò e disse di nuovo:
"Pace e serenità a tutti voi!”. Poi si diresse dritto verso Tommaso e gli disse:
"Io sono vivo: perchè non ci credi? Ecco qui le mie mani. Toccale: su,
toccale!".

 

Ma
Tommaso solo si inginocchiò e disse: “Tu sei il mio Signore: il mio Dio!”. E
Gesù rialzandolo concluse: "Per credermi tu mi hai dovuto comunque vedere: beati
invece quelli che crederanno in me, anche senza avermi visto!”. … Moltissime
altre volte Gesù tornò dai suoi discepoli, ma non potevo certo scriverle tutte.
Allora ne ho scritte solo alcune, affinchè crediate che Gesù Cristo è davvero il
Figlio di Dio: è vivo e sta SEMPRE INSIEME a noi!

Devo precisare che, anche se la lettura di queste
bellenotizie aiuta a comprendere la prima parte della Messa (Liturgia della
Parola), non potrà mai sostituire la seconda parte (Liturgia eucaristica), in
cui ci viene data  la possibilità si "abbracciare" veramente il
Corpo di Cristo.
Sul sito http://www.bellanotizia.it puoi
scaricare tante altre "bellenotizie", anche in forma di registrazione-audio e
presentazione-video, oltre a diversi miei articoli,
scritti, corrispondenze-mail ed ipotesi innovative.
Se vuoi venire a dare un’occhiata al nostro "sabato di
bellanotizia" diviso in tre momenti (che si svolge a Catanzaro) troverai alcune
informazioni su: http://www.bellanotizia.it/iniziativeacatanzaro.htm