Il Dogma dellโ€™Immacolata Concezione

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Dal silenzio della Sacra Scrittura e della piรน antica tradizione si giunge alla definizione dogmatica del 1854 da parte di Papa Pio IX attraverso fasi polemiche e drammatiche.

Il Dogma dellโ€™Immacolata Concezione รจ molto spesso confuso con la verginitร  di Maria Santissima. โ€œImmacolata Concezioneโ€ non vuol dire che la Madonna ha concepito verginalmente Gesรน e lโ€™ha dato alla luce pur restando vergine prima, durante e dopo il parto.

Come dicono le parole stesse, โ€œImmacolata Concezioneโ€ vuol dire che la Madonna รจ stata concepita nel seno di sua madre, che la tradizione dice di essere Anna, senza macchia del peccato originale. Questo fin dal primo istante del suo concepimento, per cui non cโ€™รจ stato nessun istante in cui Maria sia stata macchiata dal peccato originale.
Il dogma dichiara quindi: โ€œLa beatissima Vergine Maria fu preservata, per particolare grazia e privilegio di Dio onnipotente, in previsione dei meriti di Gesรน Cristo, Salvatore del genere umano, immune da ogni macchia di peccato originale fin dal primo istante del suo concepimentoโ€ (Papa Pio IX, โ€œIneffablis Deusโ€, 8-12- 1854).

Si tratta di un dogma contestatissimo che รจ maturato nel tempo pur essendo giร  presente, fin dallโ€™inizio dei primi secoli, nella coscienza popolare. Il dogma in principio รจ stato respinto da alcuni teologi, tra i quali ricordiamo Santโ€™Agostino e San Tommaso che non riuscivano a trovare una โ€œcompatibilitร โ€ tra il dogma dellโ€™Immacolata Concezione e un altro dogma importantissimo: quello dellโ€™universalitร  del peccato originale e della dottrina della Redenzione.

San Paolo, che รจ forse nella Sacra Scrittura lโ€™autore che piรน di tutti approfondisce la tematica del peccato originale, dichiara con una concisa espressione nellโ€™epistola ai Romani, che โ€œin Adamo tutti abbiamo peccatoโ€ ( cfr. Rm 5,12 ). Questo ultimo dogma quindi non ammette eccezioni, nemmeno quello di Maria Santissima.
Ci troviamo di fronte ad un dogma che, anche allโ€™interno del cattolicesimo, ha fatto fatica ad aprirsi una strada, soprattutto tra la โ€œteologia dottaโ€ a causa della difficoltร  incontrata nellโ€™armonizzare i due dogmi in contrasto.
Si crearono quindi due schieramenti: da una parte vi erano i fedeli nella cui coscienza era ben radicato il dogma dellโ€™Immacolata Concezione, che non vollero mai accettare lโ€™idea che la Vergine Maria fosse stata, anche per un solo istante, sotto il dominio di satana; dallโ€™altra troviamo una parte della teologia dotta che non sapeva come armonizzare il dogma della universalitร  del peccato originale con il dogma della Immacolata Concezione di Maria.
A lungo andare la pietร  popolare ha fatto da traino per la formulazione del dogma, anche grazie allโ€™opera di teologi predicatori popolari, soprattutto dellโ€™ordine francescano dei gesuiti.

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Ci troviamo di fronte ad un caso unico nella storia, per due motivi: innanzitutto per via della fede del popolo, che alla lunga ha avuto la meglio sulla teologia delle grandi Universitร  del centro Europa; poi anche per il ruolo del magistero, che ha svolto unโ€™azione straordinaria di moderazione e di guida. Vediamo come lโ€™assistenza dello Spirito Santo abbia operato attraverso tutti i Papi: nessuno di loro ha mai espresso unโ€™opinione maculatista, nessuno cioรจ ha mai detto che la Madonna รจ stata, anche per un solo istante, macchiata dal peccato originale.
Non ci sono delle chiare espressioni nella Sacra Scrittura che avvalorino la tesi che Maria fosse stata concepita senza peccato originale.

Il popolo cristiano, sin dallโ€™inizio, non si รจ solo soffermato sui privilegi di Maria come colei che รจ stata chiamata a diventare Madre di Dio, ma ha sempre ritenuto che, proprio in virtรน di questa maternitร , doveva avere una preparazione spirituale adeguata, doveva avere un vertice irraggiungibile di santitร .
Leggendo il protovangelo di San Giacomo si evidenzia come giร  dalle prime comunitร  cristiane il popolo di Dio amava Maria. La fede popolare attribuisce alla Madonna epiteti come โ€œtutta bella, tutta santa, intemerata, incolpata, piรน pura degli angeliโ€ฆโ€, indice dellโ€™alta concezione che cโ€™รจ nella fede della gente semplice circa la santitร  altissima di colei che doveva diventare la Madre di Dio.

Santโ€™Agostino รจ stato il teologo per eccellenza del peccato originale e, come San Tommaso, non capiva come la Madonna potesse essere immacolata, data lโ€™affermazione paolina sopra citata. Tuttavia Santโ€™Agostino era pastore dโ€™anime e non un teologo di Universitร  e per tanto aveva in mano il polso della gente e poiโ€ฆ era innamorato di Maria!

Santโ€™Agostino dice che โ€œla pietร  popolare impone di riconoscere Maria senza peccatoโ€ ma sappiamo anche che egli ha una concezione del peccato originale ben precisa, e cioรจ universale: il peccato originale ingloba tutti e si comunica per generazione umana e fisica. Eโ€™ la cosiddetta teoria Agostiniana secondo la quale il peccato originale viene trasmesso dal padre e dalla madre nel rapporto sessuale a colui che รจ concepito. Essendo stata Maria concepita normalmente da Santโ€™Anna e San Gioacchino, Santโ€™Agostino ne concludeva che anche Maria Santissima era stata concepita nel peccato originale. Il Santo pur combattuto, approda ad un compromesso:egli dirร  infatti che, nata nel peccato nel primo istante del suo concepimento, รจ stata rigenerata dalla grazia alla vita nuova nel secondo istante della sua vita.

La gente sentiva che colei che avrebbe schiacciato la testa del serpente non poteva essere stata sotto la schiavitรน del serpente nemmeno per un istante; il popolo cristiano non accetterร  mai che la Madonna fosse stata concepita nel peccato originale anche solo per un istante.

Il popolo cristiano inizia a vivere il dogma non solo nella fede ma anche celebrando spontaneamente, in forma non universale, la festa dellโ€™Immacolata Concezione. Dinanzi a predicatori che attestano che la Madonna รจ stata concepita nel peccato originale, il popolo cristiano reagisce rumoreggiando e anche cacciando con violenza dalle chiese i predicatori. Questa forte opposizione tra fede popolare e una parte della teologia dotta รจ durata per oltre un millennio e mezzo.

Melchor Cano, uno dei massimi teologi del secondo millennio e commentatore di San Tommaso, con tono sprezzante dice:โ€Appena il volgo si sente affermare che la beata Vergine Maria ha contratto il peccato originale, subito esso si sente turbato, percosso, torturato!โ€.
Assistiamo nel XVII secolo ad un fervore popolare: nascono molte confraternite dedicate allโ€™Immacolata Concezione, istituti religiosi e persino dei conventi come quello fondato in Spagna dalla venerabile Maria di Gesรน dโ€™Agreda.

Nel medesimo tempo il popolo dedica cappelle e altari alโ€™Immacolata Concezione.
Con il nascere degli ordini religiosi legati alla realtร  popolari (dapprima i francescani e successivamente anche i gesuiti) le cose iniziarono ad evolversi. Quando i teologi assumevano la cattedra nelle Universitร  teologiche in Spagna e in Italia, giuravano di essere fedeli alla Chiesa e di insegnare secondo la sua dottrina; facevano perรฒ anche un altro giuramento specifico: quello di difendere il dogma dellโ€™Immacolata Concezione โ€œfino al versamento del sangueโ€. Ciรฒ avvenne nelle Universitร  spagnole, prima fra tutte quella di Granada, e successivamente anche in quelle italiane. La predicazione dei padri francescani e alcuni catechismi come quelli di San Leonardo da Porto Maurizio, di Canisio, di Bellarmino e di Bossue, ebbero un grandissimo influsso nellโ€™elaborazione di questo dogma e nellโ€™approfondimento della pietร  popolare e di alcuni catechismi che difendevano lโ€™Immacolata Concezione. Ecco con quanta passione, vigore e forza questo dogma รจ stato difeso dal popolo e da una parte della teologia spagnola e italiana.

Non mancarono alcune rivelazioni private come quelle di suor Mara di Gesรน dโ€™Agredia, di Santa Brigida, le apparizioni a Caterina Labourรจ alla quale nel 1830 la Vergine apparve, in seguito alle rivelazione si diffuse la โ€œmedaglia miracolosaโ€ con lโ€™immagine dellโ€™Immacolata, cioรจ della โ€œConcepita senza peccatoโ€. Questa medaglia suscitรฒ una intensa devozione e molti vescovi chiesero a Roma la definizione di quel dogma che ormai era nel cuore di quasi tutti i cristiani.

La teologia ha svolto un ruolo molto importante per quanto riguarda la posizione dei termini del problema e per quanto riguarda la sua soluzione.
Prima Santโ€™Agostino e poi San Tommaso, entrambi maculatisti, hanno avuto il merito di dire che avendo tutti peccato in Adamo, tutti siamo bisognosi di Redenzione.
Egli ha affermato un dogma importantissimo nella Chiesa e cioรจ che tutti, anche la Madonna, sono bisognosi della Redenzione.

La soluzione dellโ€™opposizione tra il dogma dellโ€™Immacolata Concezione e quello della universalitร  del peccato originale si รจ cominciato a risolvere grazie allโ€™intervento di un teologo del nono secolo, Pascasio Radberto e di Santโ€™Anselmo di Canterbury, i quali hanno elaborato il concetto di โ€œpre-redenzioneโ€: loro dicevano che รจ bensรฌ vero il dogma dellโ€™universalitร  della Redenzione, e cioรจ che tutti devono essere redenti da Cristo, cosรฌ come รจ vero che si tratta di un dogma che non ammette nessuna eccezione, ma approdarono alla soluzione che, per quanto riguarda la Madonna, la Redenzione รจ stata applcataโ€ฆ prima ancora che ella nascesse! Quindi anche la Madonna รจ stata bisognosa della Redenzione, che le รจ stata applicata prima che nascesse affinchรฉ potesse essere concepita senza lโ€™ombra del peccato originale.

Pian piano un altro teologo, Eadmero e poi il francescano Duns Scoto, elaborarono il famoso โ€œ argomento di convenienza โ€ nato da una sottile ma convincente soluzione: poichรฉ la Madre del Figlio di Dio fosse veramente la piรน degna madre possibile, Dio poteva esimerla dal peccato originale, era conveniente che lo fosse, quindi Dio lo fece.
Maria non รจ una eccezione alla Redenzione ma il caso della piรน perfetta e piรน efficace applicazione della Redenzione da parte di Gesรน Cristo il quale ha applicato a Maria i suoi meriti prima ancora che nascesse.

Globalmente va affermato che il Magistero ha posto delle pietre miliari lungo il cammino di chiarificazione di tale dottrina.

  • Sisto IV (+1484) proibรฌ a macolisti e immacolisti di accusarsi vicendevolmente di eresia e adottรฒ ufficialmente per Roma la festa della concezione e ne approvรฒ il nuovo formulario in cui era giร  chiaramente espresso il privilegio mariano.
  • Il concilio di Trento (1546), senza definire il dogma dellโ€™Immacolata Concezione dichiarรฒ, tuttavia di non voler includere Maria nel peccato originale.
  • Alessandro VII (1661) si dichiara favorevole allโ€™Immacolata Concezione e vieta di attaccarla sotto qualunque forma.
  •  Clemente XI (1708) contribuisce notevolmente a rafforzare la fede nellโ€™Immacolata Concezione estendendone la festa alla Chiesa universale.

Questi interventi magisteriali trovano il loro arrivo nella proclamazione del dogma da parte del beato Pio IX nel 1854. La formula della definizione รจ la seguente: โ€œ Dichiariamo, pronunciamo e definiamo che la dottrina la quale ritiene che la beatissima Vergine Maria nel primo istante della sua concezione, per singolare privilegio di Dio onnipotente ed in vista dei meriti di Gesรน Cristo, Salvatore del genere umano, sia stata preservata immune da ogni macchia della colpa originale, รจ rivelata da Dio e perciรฒ da credersi fermamente e costantemente da tutti i fedeli โ€.
Possiamo notare che la definizione รจ elaborata in forma negativa. Non riguarda direttamente la santitร  di Maria, ne la sua preservazione dalla concupiscenza, ma unicamente la sua immunitร  dal peccato originale. La bolla suppone, ma non definisce che Maria รจ redenta da Cristo, limitandosi ad affermare la dipendenza assoluta da Lui.
La pietร  mariana immacolista svolse un ruolo efficace nella storia del dogma vincendo le difficoltร  teologiche e contribuendo a determinare quel โ€œ factum ecclesiae โ€, cioรจ la realtร  viva della prassi ecclesiale, cui si richiamerร  Pio IX come al primo motivo della definizione storico-teologica alla fede attuale ealla tradizione viva della Chiesa docente e discente.

Pio IX definendo lโ€™Immacolata Concezione ritiene di โ€œsoddisfare ai piissimi desideri del mondo cattolicoโ€, che recepisce con gioia la definizione dogmatica. Giustamente si ritiene che il sensus fidelium, per il fatto di essere un elemento costitutivo del sensus Ecclsiae, viene ad assumere un ruolo di fondamentale importanza nella definizione dellโ€™Immacolata Concezione.

A conclusione di questo punto, dobbiamo sottolineare che lโ€™Immacolata Concezione non trova il suo luogo originario nella teologia, in quanto la sua intuizione o possesso vitale รจ dovuta al popolo cristiano, che come per istinto ha compreso come qualsiasi peccato fosse inconciliabile con la santitร  della Madre di Dio. Quindi dobbiamo imparare a stimare il popolo di Dio, fino ad affermare come S. Paolino: โ€œPendiamo dalla bocca di tutti i fedeli, perchรฉ in ognuno di essi soffia lo Spirito di Dioโ€.
Dobbiamo prendere atto che esso indovina per istinto ciรฒ che sโ€™inerisce nellโ€™orizzonte del cristianesimo, il quale non รจ anzitutto una dottrina ma una vita animata dallo Spirito in forza del battesimo. Si puรฒ parlare di un magistero popolare secondo la parola di Giovanni: โ€œOra voi avete lโ€™unzione ricevuta dallo Spirito e tutti avete la scienzaโ€ฆ e non avete bisogno che alcuno vi ammaestri ma la sua unzione vi insegna ogni cosa, รจ veritiera e non mentisceโ€ (1 Gv 2,20.27).

Il processo verso la definizione dogmatica ci insegna che chi sta con la Chiesa, popolo di Dio, sta con la veritร , mentre, chi si apparta in uno splendido isolamento teologico rischia di sgarrare e di non capire il movimento della storia. Non solo, ma la definizione dellโ€™Immacolata Concezione attira lโ€™attenzione sulla natura della Chiesa, come comunitร  viva, guidata dallo Spirito di veritร , che sviluppa la rivelazione biblica realizzando una crescita nella conoscenza del mistero. Il cristianesimo รจ vita, dono, presenza, esperienza, non un relitto del passato nรฉ una societร  inerte tutta preoccupata di conservare. Al contrario la Chiesa di Cristo si mostra tutta protesa a fruttificare.

Lโ€™8 dicembre 1854 quindi, Pio IX con la bolla Ineffabilis Deus proclamava la โ€œdonna vestita di soleโ€ esente dal peccato originale, tutta pura, cioรจ Immacolata. Quattro anni dopo, le apparizioni a Lourdes furono una prodigiosa conferma del dogma che aveva proclamato la Vergine โ€œtutta bellaโ€, โ€œpiena di graziaโ€ e priva dโ€™ogni macchia del peccato originale. Una conferma che sembrรฒ un ringraziamento per lโ€™abbondanza di grazie che dal cuore dellโ€™Immacolata piovvero sulโ€™umanitร . Alla fanciulla che domandava timidamente. โ€œ Signora, volete avere la bontร  di dirmi il vostro nome? โ€, Maria rispose: โ€œ Io sono lโ€™Immacolata Concezione โ€.

Il dogma dellโ€™Immacolata Concezione afferma lโ€™universale Redenzione di Cristo e che a Maria รจ stata applicata in un modo piรน perfetto che ad altri. Ma perchรฉ Dio ha fatto questo? Lโ€™ha fatto in vista della cooperazione di Maria alla nostra salvezza.

Mettiamoci in sintonia anche con il Papa, oltre che con tanti autori spirituali, nello scoprire in Maria non soltanto privilegi ma anche la cooperazione personale di Maria Santissima alle grazie che ha ricevuto; lei infatti ha corrisposto in modo perfetto a queste grazie ricevute da Dio divenendo modello di corrispondenza alla grazia.
Maria, nella sua bellezza immacolata, รจ per noi un segno levato nel cielo di Santitร , di purezza. Lei ci rivolge lโ€™invito a riscoprire la nostra vocazione universale alla santitร ; se noi, a differenza di Maria, veniamo concepiti con il peccato originale, tuttavia con la nostra cooperazione alla grazia possiamo rinascere e diventare sua immagine.

Fonte: Don Giuseppe Brioschi SdB

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