Discorso di Papa Francesco ai Partecipanti all’Assemblea generale di “Talitha Kum” (26 settembre 2019)

1384

DISCORSO DEL SANTO PADRE FRANCESCO
AI PARTECIPANTI ALLA I ASSEMBLEA GENERALE DI “TALITHA KUM”,
LA RETE INTERNAZIONALE DELLA VITA CONSACRATA
CONTRO LA TRATTA DI PERSONE

Sala del Concistoro
Giovedรฌ, 26 settembre 2019

Care sorelle,

sono veramente lieto di potervi ricevere oggi in occasione della vostra prima Assemblea Generale. Ringrazio Suor Kafka e Suor Bottani per la loro introduzione. Talitha Kum รจ nata nel 2001 da unโ€™intuizione missionaria dellโ€™Unione Internazionale delle Superiore Generali, e si presenta oggi come una rete mondiale che coordina gli sforzi degli istituti di vita consacrata impegnati contro la tratta di persone. In soli dieci anni รจ arrivata a coordinare 52 reti di religiose presenti in piรน di 90 Paesi in tutti i continenti. I numeri del vostro servizio parlano chiaro: duemila operatori, piรน di quindicimila vittime di tratta assistite e piรน di duecentomila persone raggiunte con attivitร  di prevenzione e di sensibilizzazione.

Mi congratulo per lโ€™importante opera che state realizzando in questo ambito cosรฌ complesso e cosรฌ drammatico. Unโ€™opera che unisce la missione e la collaborazione tra gli istituti. Voi avete scelto di stare in prima linea. Perciรฒ meritano riconoscenza le numerose congregazioni che hanno lavorato e lavorano come โ€œavanguardieโ€ dellโ€™azione missionaria della Chiesa contro la piaga della tratta di persone (cfr Discorso ai partecipanti alla Conferenza sulla tratta di persone, 11 aprile 2019). E anche lavorare insieme: รจ un esempio. รˆ un esempio per tutta la Chiesa, anche per noi: uomini, preti, vescoviโ€ฆ รˆ un esempio. Andate avanti cosรฌ!

Questa vostra prima assemblea si รจ posta come obiettivo principale la valutazione del cammino percorso e lโ€™identificazione delle prioritร  missionarie per i prossimi cinque anni. Avete deciso di mettere a tema nelle varie sessioni di lavoro due questioni principali, legate al fenomeno della tratta. Da una parte, le grandi differenze che ancora segnano la condizione femminile nel mondo, derivate in prevalenza da fattori socio-culturali. Dallโ€™altra, i limiti del modello di sviluppo neoliberista, che con la sua visione individualistica rischia di deresponsabilizzare lo Stato. Si tratta indubbiamente di sfide complesse e urgenti, che richiedono risposte adeguate ed efficaci. So che nella vostra assemblea vi siete impegnate ad individuare proposte di soluzione, evidenziando le risorse necessarie per realizzarle. Apprezzo questo lavoro di progettazione pastorale in vista di unโ€™assistenza piรน qualificata e proficua alle Chiese locali.

Seppure importanti, queste non sono le uniche sfide che ci troviamo ad affrontare. La Sezione Migranti e Rifugiati del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale ha recentemente pubblicato gli โ€œOrientamenti Pastorali sulla Tratta di Personeโ€, un documento che esplicita la complessitร  delle sfide di oggi e offre indicazioni chiare per tutti gli operatori pastorali che vogliano impegnarsi in questo ambito.

- Pubblicitร  -

Voglio rinnovare il mio incoraggiamento a tutti gli istituti femminili di vita consacrata che hanno disposto e sostenuto lโ€™impegno delle loro suore nella lotta contro la tratta e nellโ€™assistenza delle vittime. Mentre vi invito a dare continuitร  a questo impegno, rivolgo il mio appello anche ad altre congregazioni religiose, sia femminili sia maschili, affinchรฉ aderiscano a questโ€™opera missionaria, mettendo a servizio personale e risorse cosรฌ da poter raggiungere ogni luogo. Auspico, inoltre, che si moltiplichino le fondazioni e i benefattori che assicurano il loro generoso e disinteressato sostegno alle vostre attivitร . Riguardo a questo invito ad altre congregazioni religiose, penso ai problemi che hanno tante congregazioni, e forse alcune, sia femminili sia maschili, potranno dirvi: โ€œNoi abbiamo tanti problemi da risolvere allโ€™interno, non possiamoโ€ฆโ€. Dite loro che il Papa ha detto che i problemi โ€œallโ€™internoโ€ si risolvono uscendo sulla strada, cosรฌ che entri lโ€™aria fresca.

Considerando la portata delle sfide poste della tratta, รจ necessario promuovere un impegno sinergico da parte delle diverse realtร  ecclesiali. Se da una parte la responsabilitร  pastorale รจ essenzialmente affidata alle Chiese locali e agli Ordinari, dallโ€™altra รจ auspicabile che questi ultimi sappiano coinvolgere nella progettazione e nellโ€™azione pastorale le congregazioni religiose femminili e maschili e le organizzazioni cattoliche presenti nel loro territorio, cosรฌ da rendere piรน tempestiva ed efficace lโ€™opera della Chiesa.

Nella lotta contro la tratta le congregazioni religiose stanno realizzando in modo esemplare il loro compito di animazione carismatica delle Chiese locali. Le vostre intuizioni e iniziative pastorali hanno tracciato la via di una risposta ecclesiale urgente ed efficace. Voglio perรฒ ribadire che ยซil cammino della vita consacrata, sia femminile sia maschile, รจ il cammino dellโ€™inserimento ecclesialeยป (Discorso scritto alla XXI Assemblea Plenaria dellโ€™UISG, 10 maggio 2019). รˆ il cammino che lo Spirito Santo ha fatto: รจ lโ€™Autore del โ€œdisordineโ€ nella Chiesa, con tanti carismi, e allo stesso momento รจ lโ€™Autore dellโ€™armonia nella Chiesa. Un cammino di ricchezza. E questo รจ essere nella Chiesa, con i doni dello Spirito Santo: รจ la libertร  dello Spirito. E se qualcuno di voi ha dei dubbi, prenda gli Atti degli Apostoli e veda quale creativitร  ha lo Spirito, quando i credenti hanno il coraggio di uscire dalla Sinagoga, di andare fuori. ยซFuori dalla Chiesa โ€“ di questa Chiesa โ€“ e in parallelo con la Chiesa locale, le cose non funzionanoยป (ibid.). Ma questa Chiesa, ricca di tanti carismi, รจ quella che ci darร  la forza.

Care sorelle, vi benedico e affido alla Vergine Maria i vostri buoni propositi per il futuro; e vi assicuro un ricordo nella preghiera. E anche voi, non dimenticatevi di pregare per me, perchรฉ ne ho bisogno. E mi permetto un consiglio finale. Mai concludere la giornata senza pensare allo sguardo di una delle vittime che avete conosciuto: questa sarร  una bella preghiera. Grazie.