5 Settembre โ beata Madre Teresa di Calcutta
Poichรฉ ci troviamo qui riuniti insieme penso che sarebbe bello per ringraziare Dio per il Premio Nobel per la Pace che pregassimo con una preghiera di San Francesco dโAssisi che mi sorprende sempre molto. Noi diciamo questa preghiera ogni giorno dopo la Santa Comunione, perchรฉ รจ molto adatta a ciascuno di noi, e penso sempre che quattro, cinquecento anni fa quando San Francesco dโAssisi compose questa preghiera dovevano avere le stesse difficoltร che abbiamo oggi, visto che compose una preghiera cosรฌ adatta anche a noi.
Penso che alcuni di voi ce lโabbiano giร , dunque pregheremo insieme. Ringraziamo Dio per lโopportunitร che abbiamo tutti insieme oggi, per questo dono di pace che ci ricorda che siamo stati creati per vivere quella pace, e Gesรน si fece uomo per portare questa buona notizia ai poveri. Egli essendo Dio รจ diventato uomo in tutto eccetto che nel peccato, e ha proclamato molto chiaramente di essere venuto per portare questa buona notizia. La notizia era pace a tutti gli uomini di buona volontร e questo รจ qualcosa che tutti vogliamo, la pace del cuore, e Dio ha amato il mondo tanto da dare suo Figlio โ รจ stato un dono โ รจ come dire che a Dio ha fatto male dare, perchรฉ ha amato tanto il mondo da dare suo Figlio, e lo dette alla Vergine Maria, e Lei allora che cosa fece? Appena arrivรฒ nella sua vita, fu subito ansiosa di darne la buona notizia, e appena entrรฒ nella casa di sua cugina, il bambino โ il bambino non ancora nato โ il bambino nel grembo di Elisabetta, sussultรฒ di gioia. Era un piccolo bambino non ancora nato, fu il primo messaggero di pace.
Riconobbe il Principe della Pace, riconobbe che Cristo era venuto a portare una buona notizia per me e per te. E se non fosse abbastanza โ se non fosse abbastanza diventare uomo โ Egli morรฌ sulla Croce per mostrare quellโamore piรน grande, e morรฌ per voi e per me e per quel lebbroso e per quellโuomo che muore di fame e per quella persona nuda nelle strade non solo di Calcutta ma dellโAfrica, e New York, e Londra, e Oslo โ e insistette che ci amassimo gli uni gli altri come Lui ci ha amato. Lo abbiamo letto molto chiaramente nel Vangelo: โAmatevi come io vi ho amato, come io vi amo, come il Padre ha amato me cosรฌ io amo voiโ, e tanto piรน forte il Padre lo ha amato, tanto da donarcelo, e quanto ci amiamo noi, noi pure dobbiamo donarci gli uni agli altri finchรฉ non fa male. Non รจ abbastanza per noi dire: โAmo Dio, ma non amo il mio prossimoโ. San Giovanni dice che sei un bugiardo se dici di amare Dio e non il prossimo. Come puoi amare Dio che non vedi se non ami il prossimo che vedi, che tocchi, con cui vivi? Cosรฌ รจ molto importante per noi capire che lโamore, per essere vero, deve fare male.
Ha fatto male a Gesรน amarci, gli ha fatto male. E per essere sicuro che ricordassimo il suo grande amore si fece pane della vita per soddisfare la nostra fame del suo amore. La nostra fame di Dio, perchรฉ siamo stati creati per questo amore. Siamo stati creati a sua immagine. Siamo stati creati per amare ed essere amati, ed Egli si รจ fatto uomo per permettere a noi di amare come Lui ci ha amato. Egli รจ lโaffamato, il nudo, il senza casa, lโammalato, il carcerato, lโuomo solo, lโuomo rifiutato e dice: โLโavete fatto a meโ. Affamato del nostro amore, e questa รจ la fame dei nostri poveri. Questa รจ la fame che voi e io dobbiamo trovare, potrebbe stare nella nostra stessa casa. Non dimentico mai lโopportunitร che ebbi di visitare una casa dove tenevano tutti questi anziani genitori di figli e figlie che li avevano semplicemente messi in un istituto e forse dimenticati.
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E leggiamo nelle Scritture, perchรฉ Dio lo dice molto chiaramente: โAnche se una madre dimenticasse il suo bambino, io non ti dimenticherรฒ.Ti ho inciso sul palmo della manoโ. Siamo incisi nel palmo della sua mano, cosรฌ vicini a Lui che un bambino non nato รจ stato inciso nel palmo della mano di Dio. E quello che mi colpisce di piรน รจ lโinizio di questa frase, che โPersino se una madre potesse dimenticare, qualcosa di impossibile, ma perfino se si potesse dimenticare, io non ti dimenticherรฒโ. E oggi il piรน grande mezzo, il piรน grande distruttore della pace รจ lโaborto. E noi che stiamo qui, i nostri genitori ci hanno voluti. Non saremmo qui se i nostri genitori non lo avessero fatto. I nostri bambini li vogliamo, li amiamo, ma che cosa รจ di milioni di loro? Tante persone sono molto, molto preoccupate per i bambini in India, per i bambini in Africa dove tanti ne muoiono, di malnutrizione, fame e cosรฌ via, ma milioni muoiono deliberatamente per volere della madre. E questo รจ ciรฒ che รจ il grande distruttore della pace oggi. Perchรฉ se una madre puรฒ uccidere il proprio stesso bambino, cosa mi impedisce di uccidere te e a te di uccidere me? Nulla.
Per questo faccio appello in India, faccio appello ovunque. Restituiteci i bambini, questโanno รจ lโanno dei bambini. Che abbiamo fatto per i bambini? Allโinizio dellโanno ho detto, ovunque abbia parlato ho detto: Questโanno facciamo che ogni singolo bambino, nato o non nato, sia desideratoโ. E oggi รจ la fine dellโanno, abbiamo reso ogni bambino desiderato? Vi darรฒ qualcosa di impressionante. Stiamo combattendo lโaborto con le adozioni, abbiamo salvato migliaia di vite, abbiamo inviato messaggi a tutte le cliniche, gli ospedali, le stazioni di polizia: Per favore non distruggete i bambini, li prenderemo noiโ. Cosรฌ ad ogni ora del giorno e della notte cโรจ sempre qualcuno, abbiamo parecchie ragazze madri. Dite loro di venire: โNoi ci prenderemo cura di voi, prenderemo il vostro bambino, e troveremo una casa per il bambinoโ. E abbiamo unโenorme domanda da parte di famiglie senza bambini, per noi questa รจ una grazia di Dio. Stiamo anche facendo unโaltra cosa molto bella. Stiamo insegnando ai nostri mendicanti, ai nostri lebbrosi, agli abitanti degli slum, alla nostra gente sulla strada, i metodi naturali di pianificazione familiare.
E solo in Calcutta in sei anni, nella sola Calcutta, abbiamo avuto 61.273 bambini in meno da famiglie che li avrebbero avuti, ma perchรฉ praticano questo metodo naturale di astinenza, di auto-controllo, con amore reciproco. Insegniamo loro il metodo della temperatura che รจ molto bello, molto semplice, e la nostra povera gente capisce. E sapete che cosa mi hanno detto? โLa nostra famiglia รจ sana, la nostra famiglia รจ unita, e possiamo avere un bambino ogni volta che vogliamoโ. Cosรฌ chiaro, quelle persone nelle strade, quei mendicanti, e io penso che se la nostra gente puรฒ farlo tanto piรน potete voi e tutti gli altri che potete conoscere i metodi e i mezzi senza distruggere la vita che Dio ha creato in noi. I poveri sono grandi persone. Possono insegnarci molte cose belle. Lโaltro giorno uno di loro รจ venuto a ringraziare e ha detto: โVoi che avete fatto voto di castitร siete le persone migliori per insegnarci la pianificazione familiareโ.
Perchรฉ non รจ altro che auto-controllo per amore reciproco. E penso che abbiano detto una frase molto bella. E queste sono persone che magari non hanno niente da mangiare, magari non hanno dove vivere, ma sono grandi persone. I poveri sono persone meravigliose. Una sera siamo uscite e abbiamo raccolto quattro persone per la strada. Una di loro era in condizioni terribili e ho detto alle Sorelle: โPrendetevi cura degli altri tre, io mi occupo di questa che sembrava stare peggioโ. Ho fatto per lei tutto quello che il mio amore poteva fare. Lโho messa a letto, e cโera un tale meraviglioso sorriso sulla sua faccia. Ha preso la mia mano e ha detto solo una parola: โGrazieโ, ed รจ morta. Non ho potuto non esaminare la mia coscienza di fronte a lei, e mi sono chiesta cosa avrei detto al suo posto. E la mia risposta รจ stata molto semplice. Avrei provato ad attirare un poโ di attenzione su di me, avrei detto che ho fame, che sto morendo, che ho freddo, dolore, o altro, ma lei mi ha dato molto di piรน. Mi ha dato il suo amore riconoscente. Ed รจ morta con il sorriso sul volto.
Come quellโuomo che abbiamo raccolto dal canale, mezzo mangiato dai vermi, e lโabbiamo portato a casa. โHo vissuto come un animale per strada, ma sto per morire come un Angelo, amato e curatoโ. Ed รจ stato cosรฌ meraviglioso vedere la grandezza di quellโuomo che poteva parlare cosรฌ, poteva morire senza accusare nessuno, senza maledire nessuno, senza fare paragoni. Come un Angelo. Questa รจ la grandezza della nostra gente. Ed รจ per questo che noi crediamo che Gesรน disse: โEro affamato, ero nudo, ero senza casa, ero rifiutato, non amato, non curato, e lโavete fatto a meโ. Credo che noi non siamo veri operatori sociali. Forse svolgiamo un lavoro sociale agli occhi della gente, ma in realtร siamo contemplative nel cuore del mondo. Perchรฉ tocchiamo il Corpo di Cristo ventiquattro ore al giorno. Abbiamo ventiquattro ore di questa presenza, e cosรฌ voi e io. Anche voi provate a portare questa presenza di Dio nella vostra famiglia, perchรฉ la famiglia che prega insieme sta insieme. E io penso che noi nella nostra famiglia non abbiamo bisogno di bombe e armi, di distruggere per portare pace. Semplicemente stiamo insieme, amiamoci reciprocamente, portiamo quella pace, quella gioia, quella forza della presenza di ciascuno in casa. E potremo superare tutto il male che cโรจ nel mondo. Cโรจ tanta sofferenza, tanto odio, tanta miseria, e noi con la nostra preghiera, con il nostro sacrificio iniziamo da casa.
Lโamore comincia a casa, e non รจ quanto facciamo, ma quanto amore mettiamo in quello che facciamo. Sta a Dio Onnipotente. Quanto facciamo non ha importanza, perchรฉ Lui รจ infinito, ma quanto amore mettiamo in quello che facciamo. Quanto facciamo a Lui nella persona che stiamo servendo.
Qualche tempo fa a Calcutta avemmo grande difficoltร ad ottenere dello zucchero, e non so come i bambini lo seppero, e un bambino di quattro anni, un bambino Hindu, andรฒ a casa e disse ai suoi genitori: โNon mangerรฒ zucchero per tre giorni, darรฒ il mio zucchero a Madre Teresa per i suoi bambiniโ. Dopo tre giorni suo padre e sua madre lo portarono alla nostra casa. Non li avevo mai incontrati prima, e questo piccolo riusciva a malapena pronunciare il mio nome, me sapeva esattamente che cosa era venuto a fare. Sapeva che voleva condividere il suo amore. E questo รจ perchรฉ ho ricevuto tanto amore da voi tutti. Dal momento che sono arrivata qui sono stata semplicemente circondata da amore, da vero amore comprensivo. Si percepiva come se ciascuno in India, ciascuno in Africa fosse qualcuno molto speciale per voi. E mi sono sentita proprio a casa dicevo alla Sorella oggi. Mi sento in Convento con le Sorelle come se fossi a Calcutta con le mie Sorelle. Cosรฌ completamente a casa qui, proprio qui.
E cosรฌ sono qui a parlarvi. Voglio che voi troviate il povero qui, innanzitutto proprio a casa vostra. E cominciate ad amare qui. Siate questa buona notizia per la vostra gente. E informatevi sul vostro vicino di casa. Sapete chi sono?
Ho avuto unโesperienza veramente straordinaria con una famiglia Hindu che aveva otto bambini. Un signore venne alla nostra casa e disse: โMadre Teresa, cโรจ una famiglia con otto bambini, non mangiano da tanto tempo. Faccia qualcosaโ. Cosรฌ ho preso del riso e sono andata immediatamente. E ho visto i bambini, i loro occhi luccicanti per la fame. Non so se abbiate mai visto la fame. Ma io lโho vista molto spesso. E lei prese il riso, lo divise, e uscรฌ. Quando fu tornata le chiesi: โDove sei andata, che hai fatto?โ Lei mi dette una risposta molto semplice: โAnche loro hanno fameโ. Quel che mi colpรฌ di piรน fu che lei sapeva chi sono loro, una famiglia musulmana. Lei lo sapeva. Non portai piรน del riso quella sera perchรฉ volevo che godessero la gioia della condivisione. Ma cโerano quei bambini, che irradiavano gioia, condividendo la gioia con la loro madre perchรฉ lei aveva amore da dare. E vedete รจ qui che comincia lโamore: a casaโฆ
Sono molto grata per quello che ho ricevuto. ร stata unโesperienza enorme e torno in India, tornerรฒ la prossima settimana, il 15 spero, e potrรฒ portare il vostro amore. E so bene che non avete dato del vostro superfluo, ma avete dato fino a farvi male. Oggi i piccoli bambini hanno, ero cosรฌ sorpresa, cโรจ cosรฌ tanta gioia per i bambini che hanno fame. Che i bambini come loro avranno bisogno di amore e cura e tenerezza, come ne hanno tanto dai loro genitori. Cosรฌ ringraziamo Dio che abbiamo avuto questa opportunitร di conoscerci, e questa conoscenza reciproca ci ha portati cosรฌ vicini. E potremo aiutare non solo i bambini indiani e africani ma potremo aiutare i bambini del mondo intero, perchรฉ come sapete le nostre Sorelle stanno in tutto il mondo. E con questo premio che ho ricevuto come premio di pace, proverรฒ a fare una casa per molti che non hanno una casa. Perchรฉ credo che lโamore cominci a casa, e se possiamo creare una casa per i poveri, penso che sempre piรน amore si diffonderร . E potremo mediante questo amore comprensivo portare pace, essere la buona notizia per i poveri. I poveri della nostra famiglia per primi, nel nostro paese e nel mondo. Per poter fare questo, le nostre Sorelle, le nostre vite devono essere intessute di preghiera.
Devono essere intessute di Cristo per poter capire, essere capaci di condividere. Perchรฉ oggi cโรจ cosรฌ tanto dolore. Sento che la Passione di Cristo viene rivissuta ovunque di nuovo. Siamo noi lร a condividere questa Passione, a condividere questo dolore della gente. In tutto il mondo, non solo nei paesi poveri, ma ho trovato la povertร dellโoccidente tanto piรน difficile da eliminare. Quando prendo una persona dalla strada, affamata, le do un piatto di riso, un pezzo di pane, lโho soddisfatta. Ho rimosso quella fame. Ma una persona che รจ zittita, che si sente indesiderata, non amata, spaventata, la persona che รจ stata gettata fuori dalla societร , quella povertร รจ cosรฌ dolorosa e diffusa, e la trovo molto difficile. Le nostre Sorelle stanno lavorando per questo tipo di persone nellโoccidente. Allora dovete pregare per noi affinchรฉ siamo capaci di essere questa buona notizia, ma non possiamo farlo senza di voi, lo dovete fare qui nel vostro paese.
Dovete arrivare a conoscere i poveri, magari la gente qui ha beni materiali, tutto, ma penso che se noi tutti cerchiamo nelle nostre case, quanto troviamo difficile a volte sia sorriderci reciprocamente, e che il sorriso รจ lโinizio dellโamore. E cosรฌ incontriamoci sempre con un sorriso, perchรฉ il sorriso รจ lโinizio dellโamore, e quando cominciamo ad amarci รจ naturale voler fare qualcosa. Cosรฌ pregate per le nostre Sorelle e per me e per i nostri Fratelli, e per i nostri Collaboratori che sono sparsi nel mondo. Essi possono rimanere fedeli al dono di Dio, amarlo e servirlo nei poveri insieme con voi. Quello che abbiamo fatto non avremmo potuto farlo se voi non lo aveste condiviso con le vostre preghiere, i vostri doni, questo continuo dare. Ma non voglio che mi diate del vostro superfluo, voglio che mi diate finchรฉ vi fa male. Lโaltro giorno ho ricevuto 15 dollari da un uomo che รจ stato sdraiato per venti anni, e lโunica parte che poteva muovere รจ la mano destra. E lโunica cosa di cui gode รจ fumare. E mi ha detto: non fumo per una settimana, e ti mando questi soldi.
Deve essere stato un sacrificio terribile per lui, ma guardate quanto รจ bello, come ha condiviso, e con quei soldi ho comprato del pane e lโho dato a quelli che sono affamati con gioia da tutte e due le parti, lui stava dando e i poveri stavano ricevendo. Questo รจ un dono di Dio per noi poter condividere il nostro amore con gli altri. E fate come se fosse per Gesรน. Amiamoci gli uni gli altri come Egli ci ha amato. Amiamo Lui con amore indiviso. E la gioia di amare Lui e amarci gli uni gli altri, diamo ora, che Natale รจ cosรฌ vicino. Conserviamo la gioia di amare Gesรน nei nostri cuori. E condividiamo questa gioia con tutti quelli con cui veniamo in contatto. E questa gioia radiosa รจ vera, perchรฉ non abbiamo motivo di non essere felici perchรฉ non abbiamo Cristo con noi. Cristo nei nostri cuori, Cristo nel povero che incontriamo, Cristo nel sorriso che diamo e nel sorriso che riceviamo. Facciamone un impegno: che nessun bambino sia indesiderato, e anche che ci accogliamo con un sorriso, specialmente quando รจ difficile sorridere.
Non dimentico mai qualche tempo fa circa quattordici professori vennero dagli Stati Uniti da diverse universitร . E vennero a Calcutta nella nostra casa. Stavano parlando e dicevano di essere stati alla casa per i morenti. Abbiamo una casa per i morenti a Calcutta, dove abbiamo raccolto piรน di 36.000 persone solo dalle strade di Calcutta, e di questo grande numero piรน di 18.000 hanno avuto una bella morte. Sono semplicemente andati a casa da Dio; e sono venuti nella nostra casa e abbiamo parlato di amore, di compassione, e poi uno di loro mi ha chiesto: โMadre, per favore ci dica qualcosa che possiamo ricordareโ. E ho detto loro: โSorridetevi gli uni gli altri, dedicatevi del tempo nelle vostre famiglie. Sorrideteviโ.
E un altro mi ha chiesto: โSei sposata?โ, e ho detto: โSรฌโ, e trovo a volte molto difficile sorridere a Gesรน perchรฉ puรฒ essere molto esigente a volte. Questo รจ qualcosa di vero, ed รจ lร che viene lโamore, quando รจ esigente, e tuttavia possiamo darlo a Lui con gioia. Come ho detto oggi, ho detto che se non vado in Cielo per qualcosโaltro andrรฒ in Cielo per tutta la pubblicitร , perchรฉ mi ha purificata e sacrificata e resa veramente pronta ad andare in Cielo. Penso che questo sia qualcosa, che dobbiamo vivere la nostra vita in modo bello. Abbiamo Gesรน con noi e Lui ci ama. Se potessimo solo ricordarci che Gesรน mi ama, e ho lโopportunitร di amare gli altri come Lui ama me, non nelle grandi cose, ma nelle piccole cose con grande amore, allora la Norvegia diventerebbe un nido dโamore. E quanto bello sarร che da qui sia stato dato un centro per la pace. Che da qui esca la gioia per la vita dei bambini non nati. Se diventate una luce bruciante nel mondo della pace, allora veramente il Nobel per la pace รจ un dono per il popolo norvegese. Dio vi benedica!
Oslo, 11 dicembre 1979