ร giร iniziata la novena di Natale, il conto alla rovescia in cui la liturgia ci accompagna, passo passo, alla notte in cui nuovamente canteremo lโinno di fiducia in un Dio che, per amore, sceglie di diventare uno di noi.
E, come ogni anno, il primo Vangelo ci lascia perplessi, imbarazzati: una lunga lista di nomi allโapparenza senza senso, di cui sappiamo poco e niente. Lโintento di Matteo รจ chiaro: vuole ricostruire la promessa che Dio ha fatto ad Abramo e a Davide, ribadire che Dio รจ fedele, che non รจ un distratto, che non รจ un bidonaro.
E quei nomi, quelle storie, ci mettono i brividi. La storia che Dio tramuta in Storia รจ piena di contraddizioni, di uomini fragili e peccatori, di stranieri, di donne (in un mondo rigidamente maschilista!), di persone con vite a dir poco bizzarre e affatto esemplari.
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Perchรฉ questa รจ la forza di Dio: trasformare ogni vita, anche quella piรน improbabile e claudicante, in uno strumento di salvezza. Non so come arriviate a questo Natale, amici lettori e, forse, la vostra vita non รจ affatto quella che avreste desiderato.
Se la offriamo a Dio, perรฒ, ne farร un capolavoro. Fidatevi.
FONTE: Diario di Avvento (Alumera)
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