Il commento alle letture del 28 Marzo 2019 a cura del sito Dehoniane.
III settimana di Quaresima III settimana del salterio
Scegliere
La parola di Dio che oggi la liturgia ci dona ci presenta alcune dinamiche in un certo senso paradossali; esse ci rivelano alcune contraddizioni che possono abitare la nostra vita e condizionare la nostra relazione con Dio. Di fronte a Dio e alla sua parola, noi ci troviamo sempre davanti ad alcune scelte che si contrappongono lโuna allโaltra, scelte che non possono essere rimandate, davanti alle quali non possiamo restare neutrali. Si potrebbe esprimere questa situazione con le parole di Gesรน che chiudono la bocca a coloro che lo accusavano di esser connivente con satana: ยซChi non รจ con me รจ contro di me, e chi non raccoglie con me, disperdeยป (Lc 11,23).
Lโalternativa รจ chiara: o si sceglie di camminare con Dio, mettersi in ascolto della sua parola, accogliere colui che ci rivela la sua volontร , il suo Figlio prediletto, oppure di percorrere altre strade, opposte alla via che ci conduce alla vita, strade illusorie che portano alla morte.Con Dio si raccoglie, si dona unitร alla vita, si รจ fecondi; lontano da lui si piomba nella dispersione, nella divisione, nella schiavitรน. Non ci sono vie mediane, compromessi!Sia la parola che Dio rivolge al suo popolo mediante il profeta Geremia, sia la parola di Gesรน riportata nel brano dellโevangelista Luca, ci presentano alcune immagini che ci aiutano a comprendere questa alternativa che caratterizza la vita del credente. Lโidentitร del popolo dellโalleanza, o piรน semplicemente lโidentitร del credente, si rivela in un ascolto docile della parola di Dio per camminare sulla via che conduce alla vita e per rimanere in comunione con lui: ยซQuesto ordinai loro: โAscoltate la mia voce, e io sarรฒ il vostro Dio e voi sarete il mio popolo; camminate sempre sulla strada che vi prescriverรฒ, perchรฉ siate feliciยป (Ger 7,23).
Ma subito dopo Geremia dice: ยซMa essi non ascoltarono nรฉ prestarono orecchio alla mia parolaยป (7,24). Ecco la scelta alternativa che contraddice e distrugge lโidentitร del popolo di Dio, del credente: lโincredulitร , la sorditร del cuore, la sua durezza, lโostinazione. Non si cammina piรน con il Signore, ma si procede per la direzione opposta, rompendo cosรฌ la comunione, lโincontro con il suo volto: ยซProcedettero ostinatamente secondo il loro cuore malvagio e, invece di rivolgersi verso di me, mi hanno voltato le spalleยป (7,24). Lโascolto e lโobbedienza alla Parola non รจ piรน la qualitร profonda che definisce lโidentitร del popolo di Dio, il suo ยซnomeยป. Anzi, il nome che meglio si addice a chi ยซvolta le spalleยป a Dio รจ proprio il nome dellโincredulitร e dellโinfedeltร : ยซQuesta รจ la nazione che non ascolta la voce del Signore, suo Dio, nรฉ accetta la correzione. La fedeltร รจ sparita, รจ stata bandita dalla loro boccaยป (7,28).
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Ciรฒ che รจ avvenuto per il popolo dellโalleanza, avviene anche nel momento in cui si รจ chiamati a confrontarsi con quella parola definitiva che Dio rivolge allโuomo in Gesรน. Lโincredulitร รจ sempre in agguato e purtroppo puรฒ prendere forme molto sottili. Apparentemente non si cammina per vie opposte a quelle indicate da Dio, ma si chiede a Dio di adattarsi ai propri cammini. E se questo non avviene, allora si impongono a Dio dei segni che alla fine non sono altro che maschere della propria incredulitร . Oppure, come emerge nelle accuse rivolte a Gesรน, si interpretano in modo paradossale i segni della potenza di Dio come segni del male che opera: ยซMa alcuni dissero: โร per mezzo di Beelzebรนl, capo dei demรฒni, che egli scaccia i demรฒniโยป (Lc 11,15).
Nei gesti potenti di Gesรน irrompe il regno di Dio che pone fine a quello di satana, lโavversario. Il miracolo dellโindemoniato muto รจ una prova di questa libertร dal male, che annuncia la presenza del regno di Dio nella parola e nella persona di Gesรน. Ma รจ un segno solo per chi รจ disponibile a credere, a lasciarsi guarire da quella sorditร che si nasconde nel cuore dellโuomo. Molte volte, di fronte ai tanti segni che ci indicano il cammino che conduce alla felicitร , quella pienezza di vita che Dio desidera per ciascuno di noi, noi restiamo sordi e muti, chiusi nelle nostre paure e nelle nostre sicurezze.
Solo se ci lasciamo toccare dal ยซdito di Dioยป, da quella parola che guarisce e ricompone ogni divisione nascosta in noi, allora potremo camminare verso la libertร e la gioia, potremo camminare con il Signore.Da ogni divisione che frantuma lโunitร del nostro cuore, liberaci, o Signore!
Da ogni divisione che distrugge la pace che tu ci doni, liberaci, o Signore! Da ogni divisione che ci impedisce di amare, liberaci, o Signore! Signore, la tua veritร ci fa liberi e la tua parola รจ la forza per vincere ogni male.
[box type=โinfoโ align=โโ class=โโ width=โโ]Qui puoi leggere tutti i commenti al Vangelo della comunitร dei Dehoniani oppure leggere altri commenti al Vangelo del giorno.[/box]
Vangelo del giorno
Lc 11, 14-23
Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesรน stava scacciando un demonio che era muto. Uscito il demonio, il muto cominciรฒ a parlare e le folle furono prese da stupore. Ma alcuni dissero: ยซร per mezzo di Beelzebรนl, capo dei demรฒni, che egli scaccia i demรฒniยป. Altri poi, per metterlo alla prova, gli domandavano un segno dal cielo.
Egli, conoscendo le loro intenzioni, disse: ยซOgni regno diviso in se stesso va in rovina e una casa cade sullโaltra. Ora, se anche satana รจ diviso in se stesso, come potrร stare in piedi il suo regno? Voi dite che io scaccio i demรฒni per mezzo di Beelzebรนl. Ma se io scaccio i demรฒni per mezzo di Beelzebรนl, i vostri figli per mezzo di chi li scacciano? Per questo saranno loro i vostri giudici. Se invece io scaccio i demรฒni con il dito di Dio, allora รจ giunto a voi il regno di Dio.
Quando un uomo forte, bene armato, fa la guardia al suo palazzo, ciรฒ che possiede รจ al sicuro. Ma se arriva uno piรน forte di lui e lo vince, gli strappa via le armi nelle quali confidava e ne spartisce il bottino.
Chi non รจ con me รจ contro di me, e chi non raccoglie con me, disperdeยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.