Dave Hach – Commento al Vangelo del 11 Aprile 2021

1778

Due grandi virtรน sโ€™intrecciano nella liturgia della Parola di questa domenica: la credenza in Dio, quindi la fede, e lโ€™amore: ยซChiunque crede che Gesรน รจ il Cristo, รจ stato generato da Dio; e chi ama colui che ha generato, ama anche chi da lui รจ stato generatoโ€ฆ; e questa รจ la vittoria che ha vinto il mondo: la nostra fedeยป.

A tale riguardo, possiamo dire che la conoscenza della fede e dellโ€™amore vanno molto aldilร  delle conoscenze umane, pertanto non รจ pensabile esigere di restringerle nei limiti dell’esperienza sensibile, dei pensieri umani; serve dilatare la mente e spalancare il cuore, riconoscere di poter arrivare alla conoscenza di Dio unicamente aprendosi alla sua Grazia.
Il grande passaggio dalla non fede alla fede, dall’essere non credente all’essere credente, impone la volontร  e la inevitabile collaborazione dell’essere umano: ยซMetti qui il tuo dito e guarda le mie mani; tendi la tua mano e mettila nel mio fianco; e non essere incredulo, ma credente!ยป. In queste parole, notiamo che la fede di cui ci parla Gesรน รจ la fede in Lui, ed ha per oggetto la sua Persona vivente, il che esige un’adesione piena al suo essere Figlio di Dio e, mediante Lui, al Padre.

Ecco il ยซcredenteยป nel senso storico della parola: lโ€™amato, il beato, il santo, il cristiano fedele.
Allora, un primo grande invito sta proprio in questo: si tratta di elevare un inno alla misericordia del Risorto che ricompare alle Sue apostole e ai Suoi apostoli con il Suo perdono, con la bontร  di un Padre che ci ama da sempre, anche quando noi non ne siamo all’altezza e ci comportiamo come lโ€™apostolo Tommaso, esitando a credere in Lui. Per questo Gesรน dice anche a noi: ยซโ€ฆbeati quelli che non hanno visto e hanno creduto!ยป.

Quando, lโ€™apostolo Giovanni, nella sua prima Lettera, dichiara che, se amiamo Dio, osserviamo i suoi Comandamenti; indica proprio questo: le leggi di Dio sono ispirate alla mitezza. Se pensiamo come Lui, amiamo come Lui, non respingiamo le sue leggi, e queste diventano anche le nostre leggi, proprio perchรฉ decidiamo di rimanere in sintonia con l’amore di Dio, di accettare la sua luce, pur con tutti i nostri limiti, i nostri peccati, i nostri cinismi.

Dunque, avere fede รจ proclamare con tutta la mente e con tutto il cuore: ยซMio Signore e mio Dio!ยป, proprio perchรฉ lโ€™argomento che anteponiamo al centro della nostra fede non รจ โ€œio vedo, io credoโ€, bensรฌ โ€œio non ho visto e credo ugualmenteโ€. Questa confessione di fede รจ la piรน alta e piena in tutti i Vangeli canonici: Gesรน รจ il Signore, Gesรน รจ Dio; chi vede Gesรน, vede il Padre; Gesรน รจ il Vivente per sempre ed รจ anche lโ€™esegesi del Padre che nessuno ha mai visto nรฉ puรฒ vedere.

- Pubblicitร  -

Tante cose noi crediamo basandoci sulla fiducia della testimonianza, come ci viene riportato dallโ€™apostolo Giovanni: ยซQuesti sono stati scritti perchรฉ crediate che Gesรน รจ il Cristo, il Figlio di Dio, e perchรฉ, credendo, abbiate la vita nel suo nomeยป.
Infine, ci viene fatto un secondo invito, altrettanto importante: il Signore รจ risorto per avere delle creature umane che siano come Lui: buone, aperte, evangeliche, generose, misericordiose; pertanto, ci chiede di fare un passo in piรน verso di Lui, cioรจ di parlargli come parleremmo a qualcuno da cui ci sappiamo amati fino a rivelargli interamente i nostri sentimenti con tutta la libertร  della tenerezza e della fiducia.

Questo e altro il Signore attende da noi: rinnovare la nostra fede che vince il mondo; come la prima Comunitร  apostolica che viveva intensamente la propria fede nel Risorto, e dava testimonianza di essa davanti ad una societร  pagana e gnostica; cosรฌ oggi sta a noi dare testimonianza di quella stessa fede. Tocca a noi trasmettere alle future generazioni la purezza della dottrina cristiana e la rettitudine delle abitudini cristiane: ยซChiunque รจ stato generato da Dio vince il mondoยป.

Fonte