Domenica 22 giugno, in prima serata su Rai1, ritorna il grande Teatro di Dario Fo con “Francesco” l’opera più appassionata dell’autore-attore Premio Nobel.
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Nato 15 anni fa con il titolo “Lu Santo Jullare Francesco” il lavoro sulla vita del Santo di Assisi è stato riscritto in una nuova versione e in una chiave originale.
“Avevo già pensato di ristrutturare l’opera“, dichiara Fo che dopo essersi imbattuto in testi dimenticati sulla vita del santo, si è lasciato ispirare dalla figura dell’attuale pontefice.
Non sono poche in effetti le somiglianze tra il “pontefice sudamericano che si lancia senza mezze parole contro vescovi e cardinali troppo spesso sedotti dal denaro e dal potere” e il santo medievale che si è messo a lottare contro i politici, le macchine del potere, la corruzione della Chiesa, dello Stato, degli uomini, spiega Fo.
Un coinvolgente e commovente intreccio di realtà storica e leggende popolari anima la scena medievale in cui Francesco vive alcuni dei suoi momenti più significativi: il confronto con Papa Innocenzo III per la richiesta di approvazione della Regola, la predica agli uccelli, il rapporto con i semplici, i confratelli, i cardinali.
Dario Fo ha elaborato un’immagine non agiografica del Santo umbro, attraverso un’indagine su testi canonici del Trecento e documenti affiorati negli ultimi tre secoli e ripassando le antiche narrazioni della tradizione: ne emerge un personaggio provocatorio e coerente, coraggioso e ironico che Dario Fo illumina con tutta la sua giullaresca maestria.
La serata-evento, per la regia di Felice Cappa, si aprirà con un estratto della conversazione tra Dario Fo e il cantautore anglo-libanese Mika