Dalla pagina al microfono – Romano Battaglia: Cielochiaro (3)

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Nelle domeniche di settembre vi riproponiamo l’adattamento radiofonico del romanzo di Romano Battaglia: Cielo Chiaro.

“L’amore è l’ala che solleva l’anima verso l’infinito. L’amore è il principio di tutte le cose. Quando si ama non si ha più paura di niente perché siamo vicini a Dio”.

Ascolta la terza puntata

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“Una volta un vecchio contadino, mio amico, mi raccontò che, sperso tra le Apuane, c’era un paese dove regnavano la pace e la serenità. Le case erano piccole, la piazza piccola, la chiesa piccola. Di grande c’era solo il cuore della gente.”

Così ha inizio questo libro di Romano Battaglia, il cui protagonista – l’autore stesso – é un uomo nel pieno della maturità che sta attraversando una crisi esistenziale, perchè non é contento di quello che ha e crede di non aver mai conosciuto la felicità e il sorriso. Spinto da tutto ciò, decide di concedersi una breve sosta per riflettere e raggiungere quel piccolo paese di cui gli aveva parlato l’amico contadino: Cielochiaro.

Un paese con poche case, isolato, probabilmente non riportato su nessuna cartina geografica e dove il tempo sembra essersi arrestato e in cui vivono solo sette vecchi. E in questo paese dimenticato dagli uomini, ma dove la presenza di Dio é palpabile e concreta, il protagonista incontrerà sette personaggi indimenticabili e straordinari che, con la loro apparente semplicità, riusciranno a trasmettergli una nuova visione della vita e a insegnargli a cogliere tutto quello che c’é di poositivo in ogni momento e situazione della nostra esistenza. C’é Tebro, il medico, che racconta come i giovani abbiano abbandonato Cielochiaro per sempre inseguendo vuote speranze; c’é Alba, che recita favole che in realtà sono illuminanti parabole; ci sono Luciano e Maria, due innamorati che si sono aspettati per tutta la vita; c’é Eugenio, un burattinaio che ascolta le voci di un altro mondo e che con i suoi pupazzi fa rivivere personaggi piccoli e grandi; c’é Marilda, la contadina che prepara il pane per tutto il paese; c’é Silvano, il Santo Boscaiolo che ha trascorso tutta la vita nella foresta e che trae la sua forza serena da una fede schietta e robusta. Dopo aver parlato con queste persone, ciascuna delle quali gli trasmette qualcosa della sua profonda saggezza, il protagonista é pronto per un incontro apparentemente impossibile, che saprà però donargli finalmente la serenità e soprattutto la capacità di sorridere.