Da San Francesco ai francescani

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Quali sono gli Ordini religiosi che si ricollegano a Francesco d’Assisi? Perché vi sono più Ordini Francescani? Sono domande che sorgono spontanee e che noi francescani ci sentiamo rivolgere di continuo. Ma andiamo per ordine. Il Santo di Assisi, al momento della sua conversione, non aveva preventivato la venuta di “fratelli” desiderosi di condividere la sua esperienza. L’arrivo dei primi seguaci, in un certo senso, lo colse di sorpresa; tuttavia, crescendo il gruppo, Francesco improvvisò un abbozzo di Regola cucendo insieme frasi di Vangelo con alcuni elementi essenziali di vita comunitaria e si recò a Roma, dal Papa, che approvò a voce la sua scelta di vita (1209-1210).

Negli anni successivi la Fraternità crebbe ad un ritmo inaspettato, tanto che nel giro di una decina di anni il numero dei frati aveva superato le cinquemila unità e la loro presenza si era attestata dall’Italia alla Francia e in Spagna, Germania, Inghilterra, Palestina, Siria ed Oriente mediterraneo. Erano arrivate Chiara ed altre giovani, decise a condividere l’ esperienza di Francesco, mentre gruppi di penitenti si stavano orientando nella stessa direzione.

A questo punto non era più sufficiente quel primitivo abbozzo di regola approvato a voce dal Papa, ma urgeva una legislazione ben più organica e puntuale, compito a cui Francesco dovette assoggettarsi sotto la spinta dei frati, dell’autorità ecclesiastica e, soprattutto, dei problemi emergenti. Scrisse una nuova Regola di grande afflato spirituale che fu presentata al Capitolo del 1221 (detto “delle stuoie”). Questa Regola, poi riveduta e redatta in forma più concisa e giuridica, fu approvata dal Papa Onorio III nel 1223. Oltre alle Regole, Francesco scrisse molti altri testi spirituali ed esortativi che riflettono una spiritualità talmente profonda da rendere impossibile ogni tentativo di rinchiuderla in un testo legislativo.

Così, nell’essenza stessa del francescanesimo, rimasero delle tensioni congenite, come due anime in perenne conflitto: tra vita contemplativa, eremitica, ritirata e/o vita attiva, di carità, di apostolato in mezzo alla gente; tra ideale e realtà nel modo di vivere la povertà, nell’avere o non avere residenze stabili, nel ricavare il proprio sostentamento dal lavoro, dalle elemosine o da rendite fisse… Nel corso dei secoli queste due anime non hanno mai cessato di confrontarsi, producendo una varietà di esperienze concrete di vita che, alla resa dei conti, hanno tenuto desto e stimolato il rinnovamento continuo dello spirito francescano.

Ed ora ritorniamo alla domanda: quali sono gli Ordini religiosi che si ricollegano a Fracesco di Assisi?

  1. l’Ordine dei Frati Minori;
  2. l’Ordine delle Monache (dette) Clarisse;
  3. il Terzo Ordine Francescano (oggi chiamato Ordine Francescano SecolareOFS) per persone che pur rimanendo in famiglia, o in gruppi stabili di penitenti, senza emettere voti, si impegnavano a vivere una vita secondo lo spirito del Poverello di Assisi.

Nel corso dei secoli, per quella dinamica interna al francescanesimo cui si accennava sopra, sono state sempre presenti persone e movimenti che hanno denunciato deviazioni dallo spirito genuino di Francesco e richiamato alla purezza delle origini, o hanno voluto accentuare, nel loro stile di vita, un aspetto piuttosto che un altro della spiritualità del Fondatore. Ecco, allora, i “riformatori” e le riforme dalle quali si sono originate, non senza sofferenze e contrasti, le attuali nuove Famiglie (Ordini) francescane. Ecco le principali: Nel Primo Ordine fondato da san Francesco, l’ordine dei Frati Minori, una grande riforma fu quella dell’ Osservanza, che iniziò con il frate Paoluccio Trinci nel 1368 e fu definitivamente accolta e approvata dal Papa Leone X nel 1517.
Nel 1525, con il frate Matteo da Bascio, iniziò un altro grande movimento di riforma, quello dei Cappuccini, approvato dal Papa Clemente VII nel 1528.

  1. Così, nel filone del Primo Ordine francescano troviamo, fin dalla metà del secolo XVI, le tre grandi Famiglie francescane tutt’ ora esistenti: i Frati Minori Conventuali (il nucleo originario); i Frati Minori Osservanti; i Frati Minori Cappuccini.
  2. Anche nel Secondo Ordine, detto delle Monache Clarisse, si sono moltiplicati nei secoli i movimenti di rinnovamento: tra i principali la Riforma di s. Coletta (prima metà del secolo XV) e quella che fa capo a Maria Teresa Longo (detta delle Clarisse Cappuccine, metà secolo XVI), ma nessuna di queste riforme portò alla formazione di un nuovo Ordine di monache, anche perché i monasteri godevano di una certa autonomia e si trovavano sotto la giurisdizione dei Vescovi, o dipendevano dai Frati Minori del Primo Ordine.
  3. Dal Terzo Ordine Francescano è nato il Terzo Ordine Regolare, formato da terziari penitenti che, per maggiore desiderio di perfezione, avevano scelto di ritirarsi negli eremi, emettendo i Sacri Voti. Furono approvati dal Papa Giovanni XXII nel 1323 e, in maniera definitiva, da Papa Leone X nel 1521.

Fonte: calendario di Frate Indovino – 2013