d. Giampaolo Centofanti – Commento al Vangelo del 8 Marzo 2020

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Amore, serenitร , discernimento pieno di buonsenso. Graduale liberazione da sensi di colpa, forzature. cervellotismi, complicazioni, inutili sbrachiโ€ฆ Gradualmente Dio ci puรฒ portare in un cammino semplice dove tutta la nostra umanitร  rinasce, si aprono strade, incontriโ€ฆ Amato, compreso e aiutato a comprendermi, ricevendo tanti beni, quelli che scoprirรฒ veramente mi portano vita, la moltiplicanoโ€ฆ Lโ€™amore di Dio รจ meraviglioso.

รˆ con amore, nellโ€™amore, che Dio al tempo giusto della mia vita mi puรฒ portare in una nuova attenzione a camminare nella luce serena o anche nella fede. Qui parlerรฒ della fede ma molte cose si potranno riportare al cammino nella luce anche di un ateo. Perchรฉ nessuno puรฒ esistere fuori dello Spirito di Gesรน, dellโ€™Amore, della luce, anche se questa puรฒ nella vita di una persona non manifestare per il momento la fede. Ma puรฒ infondere tanti doni che magari un cristiano non ha ancora. Solo lโ€™amore che mi comprende e mi aiuta a comprendermi con serenitร , fiducia, puรฒ gradualmente aprire il mio cuore alla vita, guarire le ferite, fortificare le debolezze, farmi andare oltre timori, blocchi, agitazioniโ€ฆ Non saranno mai la violenza, i ricatti moralistici, a darmi vita. I rari atti molto forti di Gesรน nel vangelo non possiamo valutarli dallโ€™esterno. Alle persone saranno arrivati come sveglie amorevoli per la vita. Gesรน leggeva nei cuori, noi solo in parte e dobbiamo stare attenti a letture dellโ€™altro ingannevoli e schematiche, a forzature del suo cammino. Ci furono nei primi secoli dopo Cristo persone che vissero anni ciascuno sopra una colonna. Chi avesse detto ad uno di costoro scendi e torna alla vita normale non avrebbe compreso nulla di quella vocazione.

Le vocazioni sono tante, diverse, piene di sfumature concrete e si scoprono sempre piรน camminando nella luce, seguendo Gesรน. Dunque attenzione a non avere idee prefabbricate sulla vita nostra e tanto piรน su quella degli altri. I meccanicismi non sono amore, tolgono vita anche dove ritengono di darla. Come per Abramo le vocazioni sono una chiamata a una pienezza di vita. Una benedizione per il chiamato ed in lui per gli altri. La grazia, il respiro, di lasciarci portare in noi stessi e fuori da noi stessi incontro a Dio e agli altri. Dio evidenzia i particolari: esci, certo in un cammino sereno e graduale, dalla tua terra, ossia dalle tue vecchie visuali, abitudini, dal tuo carattereโ€ฆ Dalla tua parentela, ossia dal vecchio modo di vivere i legami affettivi. Dalla casa di tuo padre, ossia dai tuoi attaccamenti anche materiali. Ma non per dovere, perfezionismo, andremmo avanti poco. Solo il graduale cercare, trovare, veramente vita ci puรฒ consentire di perseverare nella crescita.

Il cammino รจ verso la terra che Dio indicherร . Ossia giorno per giorno, passo dopo passo, crescendo nei criteri della fede. รˆ cercando di andare sulla via che mi mostra il Signore che troverรฒ il mio percorso sempre piรน. E imparerรฒ a riconoscerne i graduali benefici, i doni di ogni tipo, le liberazioni. Dio benedirร  coloro che mi benediranno, ossia coloro che in mille modi mi aiutano a trovare il vero me stesso, la mia vera strada, in uno scambio reciproco. รˆ su questa strada che potrรฒ trovare queste benedizioni, avvedermene, desiderarne il dono. Ricambiarlo. E anche scoprire che Dio comprende, perdona e salva. Gesรน significa Dio salva, Dio รจ salute.

Dunque nella mia vita gradualmente nulla รจ piรน casuale, o solo vissuto per una mia privata felicitร . Sarebbero inganni, realtร  a rischio svuotamento. Il graduale camminare nella luce, nella fede, รจ una risposta ad una vocazione. La mia realizzazione autentica รจ anche un dono per il mondo. Se Dio ti chiama ad amare una ragazza, con discernimento sereno e non schematico, non รจ solo un piacere per voi due ma vita sempre nuova per voi e per il mondo. Anche nella coppia il maturare dellโ€™amore orienta ad aiutarsi con delicatezza, rispetto, discrezione, a crescere. Lโ€™affascinante comune ricerca della vita. Ecco un amore gradualmente sempre piรน vivo. Ma ciรฒ puรฒ avvenire venendo liberati dagli schemi, dai moralismi, da unโ€™immagine meccanica dellโ€™amore che toglie vita asserendo di darla. Dio aiuta ad aprire il cuore con rispetto, delicatezza. Solo quello รจ amore, solo quello dร  vita, solo quello scioglie gradualmente i nodi.

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Una graduale serena attenzione a cercare le vie della maturazione. Prima di tutto appoggiandomi sempre piรน e piรน costantemente alle fonti della grazia (Parola, sacramenti, comunitร  di crescita, padre spirituale, preghiera, ricerca della volontร  di Dioโ€ฆ). Poi gradualmente anche vigilando sul mio sereno, continuo, uscire in Dio. Uscire che ordinariamente inizia da piccole aperture verso Dio e gli altri. In un cammino sereno la grazia mi orienta a fidarmi sempre piรน di Dio che sa molto piรน di me come farmi felice, come darmi ogni bene*. Ad amare in Dio gli altri con sempre piรน profonda attenzione a comprenderli, a tutta la loro vita, ai loro bisogni. Ad uscire da me stesso. Lโ€™amore sempre piรน profondo al fratello รจ una via di continua rinascita integrale, anche psicologica. Perchรฉ mi mette in discussione. Si puรฒ amare tormentandosi o non mettendosi mai in discussione. Dio mi pone sulla serena via di chiedere il suo aiuto, di farmi solo un secondo una semplice domandina se potevo vedere le cose, anche le critiche, diversamente. Poi mi affido a Lui, se vuole mi farร  capire. La persona che sta crescendo ogni tanto si lascia cambiare. รˆ una, pure umana, debolezza avere sempre e comunque in tutto ragione. La fede sempre piรน profonda nellโ€™operare di Dio mi orienta a invocare, a cercare, sempre nuove uscite. Il padre spirituale mi potrร  molto aiutare specie se a tempo debito sono io a chiedergli di aiutarmi ad uscire da me. Dopo aver sperimentato che di lui mi posso fidare.

Dietro ogni uscita sana perchรฉ davvero voluta da Dio e non da letture schematiche mie o di qualcun altro ci sono come ci dice la prima lettura tanti doni per me e per gli altri. La mia vocazione per il mondo. Trovare liberamente, serenamente, me stesso รจ un dono anche per gli altri. In un brano parallelo sulla Trasfigurazione il vangelo narra che Mosรจ ed Elia parlavano con Gesรน del suo esodo, della sua uscita, che si sarebbe compiuta in Gerusalemme.

Quale sana, alla mia serena portata, uscita mi puรฒ proporre Dio in questo momento della mia vita? Come posso collaborare alla scoperta della mia particolarissima vocazione? Lโ€™esodo di Gesรน e in modo ogni volta diverso quello di ciascuno di noi รจ un lasciare, per grazia, lโ€™uomo vecchio per scoprire il nuovo. รˆ una graduale donazione, una vocazione. Ho timori? Come superarli per comprendere che Dio mi accompagna con gradualitร , amore, mai con violenza, con percorsi meccanici che mi incastrano invece di farmi maturare nella libera pace, gioia, dellโ€™amore? Dio mai mi chiederร  cose disumane anche se a tempo debito puรฒ darmi luce e fiducia per cercare, vedere e vivere uscite nuove, in territori nuovi, che non conosco, cui non sono abituato. Sono cresciuto, cambiato, in qualcosa nellโ€™ultimo anno? La cresima, Gesรน si puรฒ ritenere lโ€™abbia ricevuta nella Trasfigurazione, รจ la grazia dellโ€™uscita per me e anche per il mondo. Il mio esodo, la mia vocazione. Il mio essere inviato agli altri ed in particolare ad alcuni. Che potranno ascoltarmi, con i quali potrรฒ dialogare, in virtรน della particolare grazia di questo sacramento. E di ogni grazia di Dio.

Nota*ย 

Gv 10, 1-22. 1

ยซIn veritร , in veritร  io vi dico: chi non entra nel recinto delle pecore dalla porta, ma vi sale da unโ€™altra parte, รจ un ladro e un brigante. 2Chi invece entra dalla porta, รจ pastore delle pecore. 3Il guardiano gli apre e le pecore ascoltano la sua voce: egli chiama le sue pecore, ciascuna per nome, e le conduce fuori. 4E quando ha spinto fuori tutte le sue pecore, cammina davanti a esse, e le pecore lo seguono perchรฉ conoscono la sua voce. 5Un estraneo invece non lo seguiranno, ma fuggiranno via da lui, perchรฉ non conoscono la voce degli estraneiยป. 6Gesรน disse loro questa similitudine, ma essi non capirono di che cosa parlava loro. 7Allora Gesรน disse loro di nuovo: ยซIn veritร , in veritร  io vi dico: io sono la porta delle pecore. 8Tutti coloro che sono venuti prima di me, sono ladri e briganti; ma le pecore non li hanno ascoltati. 9Io sono la porta: se uno entra attraverso di me, sarร  salvato; entrerร  e uscirร  e troverร  pascolo. 10Il ladro non viene se non per rubare, uccidere e distruggere; io sono venuto perchรฉ abbiano la vita e lโ€™abbiano in abbondanza. 11Io sono il buon pastore. Il buon pastore dร  la propria vita per le pecore. 12Il mercenario โ€“ che non รจ pastore e al quale le pecore non appartengono โ€“ vede venire il lupo, abbandona le pecore e fugge, e il lupo le rapisce e le disperde; 13perchรฉ รจ un mercenario e non gli importa delle pecore. 14Io sono il buon pastore, conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me, 15cosรฌ come il Padre conosce me e io conosco il Padre, e do la mia vita per le pecore. 16E ho altre pecore che non provengono da questo recinto: anche quelle io devo guidare. Ascolteranno la mia voce e diventeranno un solo gregge, un solo pastore. 17Per questo il Padre mi ama: perchรฉ io do la mia vita, per poi riprenderla di nuovo. 18Nessuno me la toglie: io la do da me stesso. Ho il potere di darla e il potere di riprenderla di nuovo. Questo รจ il comando che ho ricevuto dal Padre mioยป. 19Sorse di nuovo dissenso tra i Giudei per queste parole. 20Molti di loro dicevano: ยซรˆ indemoniato ed รจ fuori di sรฉ; perchรฉ state ad ascoltarlo?ยป. 21Altri dicevano: ยซQueste parole non sono di un indemoniato; puรฒ forse un demonio aprire gli occhi ai ciechi?ยป.

A cura di don Giampaolo Centofanti (cappellano presso il Santuario Madonna del Divino Amore, Roma) su il suo blog


Letture della Domenica
II DOMENICA DI QUARESIMA โ€“ ANNO A
Colore liturgico: VIOLA

Prima Lettura

Vocazione di Abramo, padre del popolo di Dio.

Dal libro della Gรจnesi
Gen 12,1-4a

In quei giorni, il Signore disse ad Abram: ยซVร ttene dalla tua terra, dalla tua parentela e dalla casa di tuo padre, verso la terra che io ti indicherรฒ. Farรฒ di te una grande nazione e ti benedirรฒ, renderรฒ grande il tuo nome e possa tu essere una benedizione. Benedirรฒ coloro che ti benediranno e coloro che ti malediranno maledirรฒ, e in te si diranno benedette tutte le famiglie della terraยป. Allora Abram partรฌ, come gli aveva ordinato il Signore.

Parola di Dio

Salmo Responsoriale

Dal Sal 32 (33)

R. Donaci, Signore, il tuo amore: in te speriamo.

Retta รจ la parola del Signore
e fedele ogni sua opera.
Egli ama la giustizia e il diritto;
dell’amore del Signore รจ piena la terra. R.

Ecco, l’occhio del Signore รจ su chi lo teme,
su chi spera nel suo amore,
per liberarlo dalla morte
e nutrirlo in tempo di fame. R.

L’anima nostra attende il Signore:
egli รจ nostro aiuto e nostro scudo.
Su di noi sia il tuo amore, Signore,
come da te noi speriamo. R.

Seconda Lettura

Dio ci chiama e ci illumina.

Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo a Timรฒteo
2 Tm 1,8b-10

Figlio mio, con la forza di Dio, soffri con me per il Vangelo. Egli infatti ci ha salvati e ci ha chiamati con una vocazione santa, non giร  in base alle nostre opere, ma secondo il suo progetto e la sua grazia. Questa ci รจ stata data in Cristo Gesรน fin dall’eternitร , ma รจ stata rivelata ora, con la manifestazione del salvatore nostro Cristo Gesรน. Egli ha vinto la morte e ha fatto risplendere la vita e l’incorruttibilitร  per mezzo del Vangelo.

Parola di Dio

Vangelo

Il suo volto brillรฒ come il sole

Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 17, 1-9

In quel tempo, Gesรน prese con sรฉ Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello e li condusse in disparte, su un alto monte. E fu trasfigurato davanti a loro: il suo volto brillรฒ come il sole e le sue vesti divennero candide come la luce. Ed ecco apparvero loro Mosรจ ed Elia, che conversavano con lui. Prendendo la parola, Pietro disse a Gesรน: ยซSignore, รจ bello per noi essere qui! Se vuoi, farรฒ qui tre capanne, una per te, una per Mosรจ e una per Eliaยป. Egli stava ancora parlando, quando una nube luminosa li coprรฌ con la sua ombra. Ed ecco una voce dalla nube che diceva: ยซQuesti รจ il Figlio mio, l’amato: in lui ho posto il mio compiacimento. Ascoltateloยป. All’udire ciรฒ, i discepoli caddero con la faccia a terra e furono presi da grande timore. Ma Gesรน si avvicinรฒ, li toccรฒ e disse: ยซAlzatevi e non temeteยป. Alzando gli occhi non videro nessuno, se non Gesรน solo. Mentre scendevano dal monte, Gesรน ordinรฒ loro: ยซNon parlate a nessuno di questa visione, prima che il Figlio dell’uomo non sia risorto dai mortiยป.

Parola del Signore