d. Giampaolo Centofanti โ€“ Commento al Vangelo del 5 Novembre 2023

โœ๏ธ Commento al brano del Vangelo di: โœ Mt 22,34-40

Dio eppure obbediente

Gesรน ci rivela il segreto dellโ€™amore, egli รจ Dio eppure non comanda in nulla, in tutto obbedisce al Padre, fonte dellโ€™amore. I titoli che piรน usa sono Figlio di Dio e Figlio dellโ€™uomo: figlio, persona che cresce con lโ€™aiuto di Dio e degli uomini.

Quando gli chiedono circa il primo comandamento premette: Ascolta, Israele. Non possiamo giudicare il cuore di nessuno, di seguito parlo di atteggiamenti, consci che talora puรฒ non trattarsi di peccati perchรฉ senza la grazia non si puรฒ fare nulla.

Ma la persona che ha il cuore chiuso non ascolta, non sente il bisogno di venire davvero aiutata a crescere ed invece spesso vuole primeggiare, guidare, insegnare. Ma come diventare guida se non ci si รจ mai davvero lasciati aiutare a crescere? Si tratta di persone che si autoproclamano guide, padri, senza che nessuno abbia dato loro questo incarico.

Cosรฌ Gesรน da un lato insegna a pregare perchรฉ Dio mandi operai nella sua messe. Dallโ€™altro dice di non farsi guide. Che significa? Un pastore, un formatore anche laico incaricato dalla Chiesa, possono aiutare chi lo desideri a crescere ma devono ascoltare molto, cercare insieme alla persona le possibili vie della sua vita ma poi lasciare a questโ€™ultima le decisioni di sintesi perchรฉ della sua vita Dio parla prima di tutto a lei.

รˆ Gesรน lโ€™unico vero maestro che sa come portare con amore delicato ed infinito ciascuna persona. Mettersi al posto di Dio e dellโ€™altra persona, anche in piccole cose, รจ pericoloso per questa persona ed in ogni caso non lโ€™aiuta a maturare in un discernimento personale. La gioia del pastore รจ aiutare il fedele a scoprire la guida meravigliosa di Dio.

Per gentile concessione di don Paolo Centofanti.

Fonte

 

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