d. Giampaolo Centofanti โ€“ Commento al Vangelo del 5 Luglio 2023

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โœ๏ธ Commento al brano del Vangelo di:  โœ Mt 8,28-34

Un inganno che allontana da Dio รจ presentarlo in un modo che pare tormentare le persone. Importante allora aiutare a comprendere che Dio fa fiorire lโ€™umanitร , non la calpesta. Quando si avvertono costrizioni e stranezze varie si tratta di un discernimento che presenta qualche elemento terreno, che confonde, non certo di volere di Dio. E quando non si ha fiducia in un Dio di amore si puรฒ pensare che sia venuto prima del tempo, si tende a dilazionare in eterno questo incontro.

I demoni cercano di ottenere il massimo vantaggio pure da Gesรน chiedendogli di mandarli nella mandria di porci. Gesรน acconsente perchรฉ sa che questo passaggio aiuterร  nel tempo le persone di quel territorio a comprendere dove sta il male che le affligge: lโ€™attaccamento pervicace ai beni materiali.

In qualche modo i due indemoniati sono le vittime di tale ambiente. Talora in una famiglia che vive per esempio di ricatti affettivi colui che ne risente psicologicamente di piรน e sembra il piรน fragile in realtร  puรฒ essere di fatto la persona piรน sana, che in qualche modo percepisce la stranezza.

Su queste scie si puรฒ osservare che riconoscere un problema o un discernimento da operare in modo nuovo, piรน profondo, รจ giร  un atto di caritร . Talora certe visioni nuove vengono rifuggite perchรฉ ci si sente obbligati a metterle subito in pratica.

Invece รจ importante comprendere che vedere una cosa in modo giusto รจ un atto di fede, di amore, che non comporta pure automaticamente una sua messa in pratica. Vista dunque la cosa si puรฒ chiedere a Dio la grazia che aiuti gradualmente a viverla.

Fonte: il blog di don Giampaolo Centofanti