d. Giampaolo Centofanti – Commento al Vangelo del 3 Marzo 2020

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Perchรฉ pregare, Dio non sa di cosa abbiamo bisogno? Appunto, Dio sa che abbiamo bisogno dello Spirito di Gesรน che viene a donarci vita e ogni bene. Quando preghiamo il Signore ci dona subito lo Spirito, insegna Cristo. La preghiera รจ un invocare la venuta di Dio. Allora Lui puรฒ venire piรน pienamente perchรฉ รจ delicato e rispettoso. Qualcuno puรฒ obiettare che non gli serve lo Spirito ma i soldi per pagare la bolletta.

Ma fuori dello Spirito non potremo nemmeno metterci sulla via sulla quale Dio ci puรฒ donare meglio ogni bene. Chiedi a Dio di trovare la ragazza giusta della tua vita ma senza lo Spirito potresti non andare sulle strade per incontrarla, non riconoscerla restando chiuso nei tuoi schemi, litigarci senza comprensione e via dicendo. Cosรฌ la preghiera autentica non รจ quella senza involontarie distrazioni ma quella che cerca di aprirsi sinceramente nella vita concreta allo Spirito invocato e sceso appunto nellโ€™orazione.

Preghiera e vita, vita e preghiera. Il Padre nostro รจ la sintesi di ogni preghiera. Possiamo osservare che essendo unโ€™espressione di Gesรน stesso mai risentirร  del progredire del tempo come altre preghiere composte da uomini. Queste possono nel tempo mostrare piรน chiaramente di manifestare per esempio in varia misura rigiditร , cupezzeโ€ฆ Anzi forse la Chiesa rischia di portare limiti umani anche nel Padre nostro quando ne cambia alcune espressioni invece di cercare nella grazia di comprenderle meglio.

Mi raccomando sono solo domande perchรฉ prima di tutto vi รจ la comunione e lโ€™obbedienza alla Chiesa. Per cui se essa chiede di recitare il Padre nostro con frasi rinnovate sarร  giusto seguire lโ€™indicazione. A me pare che dopo averci insegnato a chiedere ogni bene spirituale e materiale Gesรน ci rivela anche che Lui prenderร  il buono di queste preghiere. Non ci darร  nulla che ci possa fare male. E ci insegna a non chiedere cose che ci possano fare male.

Basta leggere il Padre nostro tutto di seguito, senza isolare forse intellettualisticamente le singole frasi. Forse non รจ il caso di cambiare una locuzione che viene riportata allo stesso modo sia da Matteo che da Luca. Rimetti a noi i nostri debiti come noiโ€ฆ Sono mi pare due grazie richieste. Possiamo infatti crescere gradualmente nel nostro perdonare solo scoprendoci amati e perdonati senza condizioni.

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Tante cose vanno dette sulla preghiera ma qui concludo semplicemente evidenziando la potenza della preghiera, che cambia le carte in tavola. Che Dio ci porti nellโ€™abisso di profonditร  della fiducia nella preghiera.

A cura di don Giampaolo Centofanti (cappellano presso il Santuario Madonna del Divino Amore, Roma) su il suo blog


Voi dunque pregate cosรฌ.
Dal Vangelo secondo Matteo Mt 6, 7-15 In quel tempo, Gesรน disse ai suoi discepoli: ยซPregando, non sprecate parole come i pagani: essi credono di venire ascoltati a forza di parole. Non siate dunque come loro, perchรฉ il Padre vostro sa di quali cose avete bisogno prima ancora che gliele chiediate. Voi dunque pregate cosรฌ: Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua volontร , come in cielo cosรฌ in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e rimetti a noi i nostri debiti come ancheย noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione, ma liberaci dal male. Se voi infatti perdonerete agli altri le loro colpe, il Padre vostro che รจ nei cieli perdonerร  anche a voi; ma se voi non perdonerete agli altri, neppure il Padre vostro perdonerร  le vostre colpeยป. Parola del Signore