Gesù prima nutre col suo amore i discepoli poi insegna loro a fare altrettanto. Prima nutrire, dare solo amore, agli agnellini poi quando crescono anche guidarli al pascolo. Questo può avvenire sempre più solo lasciandoci portare per mano da Dio nella sua volontà fino a divenire disponibili a dare in Lui tutta la nostra vita.
A morire in Lui per risorgere in Lui. L’amore vero, sereno, affidabile, vicino può più facilmente parlare al cuore delle persone. Anche se Dio come con san Pietro non aspetta una nostra astratta perfezione per inviarci ma ci manda come piccolini tra le sue braccia anche noi stessi.
A cura di don Giampaolo Centofanti su il suo blog