d. Giampaolo Centofanti โ€“ Commento al Vangelo del 29 Giugno 2023

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โœ๏ธ Commento al brano del Vangelo di:  โœ Mt 16,13-19

Di fronte a queste parole di Gesรน qualcuno potrebbe osservare che anche altre religioni durano da lunghissimo tempo. Ma in realtร  lรฌ si tratta di aree di pensiero molto fluide, senza interpretazioni univoche, certe. Nella Chiesa Cattolica alcune veritร  essenziali non sono mai mutate. Solo un miracolo puรฒ consentire questo.

Voi chi dite che io sia? Beato te Simone perchรฉ nรฉ la carne nรฉ il sangue te lo hanno rivelato ma il Padre mio che รจ nei cieli. Gesรน stesso nello Spirito ci mantiene in tali veritร  e sulla base di esse ci porta verso la veritร  tutta intera: altro miracolo che nelle veritร  essenzialissime vi possa anche essere tendenzialmente un sempre piรน pieno, vitale, approfondimento. La scoperta sempre nuova dellโ€™amore meraviglioso di Gesรน nei vangeli. Del suo concreto discernere divino e umano. Le persone quando entravano in contatto con Gesรน respiravano a pieni polmoni, si sentivano capite, aiutate sul loro autentico cammino, non incastrate in una serie di regolette astratte.

La fede รจ un dono che, quando ricevuto, si imprime nel profondo del cuore. Non รจ unโ€™emozione, non รจ un ragionamento. รˆ una veritร  che illumina la coscienza. Come Pietro quando cammina sulle acque ricevuto il dono della fede possiamo tentennare ma se dicessimo di non credere sentiremmo di rinnegare una veritร  dentro di noi, anche questo ci mostra che si tratta di una luce eterna che ci รจ stata donata, non รจ un credere alla Befana.

In questa cultura di logiche astratte non si รจ aiutati a trovare questo vero luogo del discernimento. Viene una studentessa universitaria ei dice che non puรฒ piรน credere in Gesรน: la scienza, lโ€™evoluzionismo, il big bang, dimostrano che Dio รจ un mito. Io non rispondo subito con ragionamenti ma le domando nella sua coscienza cosa sente, di credere o no? Nel suo caso so che lei ha il dono della fede ma l importante รจ che ciascuno distingua il vero luogo del discernere, la coscienza spirituale e psicofisica appunto. Lei dunque risponde di credere ed ecco risolto un problema che con i ragionamenti avrebbe deviato e confuso. Invece nella fede la logica poi funziona anche meglio: quelle teorie scientifiche sono addirittura di derivazione profonda cristiana perchรฉ la sapienza spirituale biblica ha giร  nella Genesi intuito che Dio fa le cose con amore, delicatezza, gradualitร .

La fede conduce verso lโ€™equilibrio, lโ€™accogliere gli spunti di veritร  da ovunque vengano ed infatti nella Bibbia troviamo la gradualitร  dellโ€™evoluzione, lโ€™uomo tratto dal fango ma anche la veritร  della creazione perchรฉ Dio infonde lโ€™anima in quellโ€™essere tratto dal fango. Ecco i conflitti tra cristiani evoluzionisti e cristiani creazionisti sono conflitti tra ragionamenti chiusi in sรฉ, la coscienza che ascolta la luce, la Parola, senza darla per scontata, trova soluzione nuove anche ascoltando con interesse le varie posizioni.

รˆ bello vedere che Maria sembra guidarci proprio in tale direzione. Nella seconda metร  dellโ€™ โ€˜800 รจ stato proclamato il dogma dellโ€™Immacolata e poi รจ venuto il Vaticano I, con il dogma dellโ€™infallibilitร  papale. Poi nella seconda metร  del โ€˜900 รจ stato proclamato il dogma dellโ€™Assunzione e poi รจ venuto il Vaticano II con la sua comprensione per lโ€™umano.

Anche qui vi sono stati conflitti, tra chi fa riferimento solo al Vaticano I, evidenziando che il cristiano non รจ del mondo e chi solo al Vaticano II sottolineando la comprensione di ciascun uomo, lโ€™essere nel mondo.

Ma nei vangeli Gesรน non parla di entrambe le cose? Maria sembra proprio guidarci si questa via di accogliere tutti gli aspetti della realtร , il contributo di ciascuno: vi diranno eccolo qua, eccolo lร , non andateci perchรฉ il regno di Dio รจ in mezzo a voi. Voi chi dite io sia? Ecco la veritร  e lโ€™ascolto reciproco non una veritร  chiusa in sรฉ o uno scambio senza attenzione alla veritร , alla Parola di Dio.

Ecco anche lโ€™uscita dai ragionamenti astratti, chiusi in sรฉ stessi ascoltando lo Spirito che parla nel nostro cuore ma anche attraverso gli altri.

Fonte: il blog di don Giampaolo Centofanti