Nel sesto capitolo del vangelo di Giovanni la folla domanda a Gesù che cosa si deve fare per compiere le opere di Dio. Gesù risponde che l’opera di Dio (prima e più che degli uomini) è credere in colui che egli ha mandato.
È Lui che ci salva, quando pensiamo di essere noi con le nostre forze i bravi magari riteniamo ciò perché ancora non abbiamo ricevuto la grazia per comprendere come stanno le cose. Ma se invece ci chiudiamo consapevolmente in un egocentrismo sia pure, e meglio, del bene rischiamo di restare dei saputelli che non si lasciano rinnovare la vita da Dio.
La fragilità spesso suscita il bisogno di chiedere aiuto e può aprire al riconoscere lo Spirito quando viene donato.