d. Giampaolo Centofanti – Commento al Vangelo del 22 Ottobre 2023

Commento al brano del Vangelo di: ✝ Mt 22,15-21

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Il mirabile equilibrio di Gesù

Gesù è vissuto 2000 anni orsono eppure è avanti a noi, specie negli aspetti essenziali della via di crescita integrale. Un lungo cammino nella storia è comprendere i giusti equilibri tra la fede e il potere ma Gesù ha tracciato mirabilmente la strada sia per accompagnare questo cammino sia per indicarne i criteri di fondo.

Dare a Dio quel che è di Dio e a Cesare quel che è di Cesare significa proprio questo: rispettare nel modo giusto il potere ma anche dunque rapportarvisi sempre più in modo adeguato: non si può permettere a Cesare qualsiasi cosa: vi furono martiri che preferirono morire piuttosto che abiurare la fede per idolatrare il sovrano.

Ma anche a Dio bisogna dare quel che è di Dio: Dio non fomenta la violenza e talora in suo nome vengono dette e anche fatte cose che lui certo non insegna. Un vero miracolo vedere una persona vissuta tanti secoli addietro essere sempre avanti a noi al punto che il cammino della stessa Chiesa nella storia è non scambiare il proprio Gesù per il Gesù reale e tornare sempre più profondamente alla sua scoperta nei vangeli, senza dare tante cose per scontate.

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Tutto ciò certo sulla base delle verità essenziali trasmesse da Gesù e che nessuno potrà mai cambiare, come la Trinità, l’incarnazione, morte e resurrezione del Figlio di Dio, l’eucarestia, la verginità di Maria, l’indissolubilità del matrimonio… Ma certo anche tenendo conto del fatto che come dice Gesù stesso non tutto ciò che noi abbiamo compreso di lui è verità essenziale e dunque vi sono aspetti che possono venire modificati, approfonditi…

Per gentile concessione di don Paolo Centofanti.

Fonte