โ๏ธ Commento al brano del Vangelo di: โ Mt 10,37-42
Questo brano gira intorno allโaccoglienza della luce che Dio ci infonde. Quando cerchiamo di accogliere questa luce siamo gradualmente portati a mettere al giusto posto nella nostra vita ogni cosa. Gesรน non ha mai usato la parola degno nel senso di chi รจ degno E di chi รจ indegno moralmente di lui perchรฉ lui ama tutti infinitamente.
Usa questa parola nel senso del cammino giusto del cammino adeguato che ognuno puรฒ fare come detto gradualmente a misura del proprio personale percorso che Dio nel suo amore ha stabilito per lui. ร Nella grazia che Abramo cerca di accogliere quella voce che gli dice appunto di mettere Dio al primo posto anche se รจ un essere umano in cammino e quindi gli pare che mettere Dio al primo posto significhi sacrificare il figlio Isacco. Ma il suo cercare la fedeltร al Signore gli fa capire che mettere al primo posto Dio รจ lโunico modo per amare sempre piรน in modo autentico anche gli altri, anche suo figlio.
E comprende che questa grazia e la sola che puรฒ condurlo in questo cammino. Grazia simboleggiata da quellโariete che lui trova sul monte sul quale voleva sacrificare Isacco e che sacrifica al posto del figlio. Senza la grazia non possiamo nulla ma quando la grazia viene possiamo allora nicchiare perchรฉ intuiamo che ci propone un cammino giusto ma non ne vediamo ancora i benefici mentre vediamo le comoditร di come stavamo prima.
Ma quelle comoditร sono ingannevoli in tante cose precarie soggette a solitudini di una vita chiusa in sรฉ mentre solo in Dio tutti i beni adatti a noi vengono crescono fioriscono. E cosรฌ รจ in questa grazia che impariamo anche a non vivisezionare lo Spirito, ossia ma non ascoltare solo la voce che parla dentro di noi ma anche la grazia che viene dagli altri dalle situazioni.
Chi accoglie un profeta come profeta riceverร la ricompensa del profeta. Ed รจ bello vedere Maria su questa strada insegnarci tante cose. Per lei ogni persona era una grazia immensa di Dio, una fonte di profezia. Pensiamo quando vengono i pastori di Betlemme da lei persone considerate impure lei poteva dire e che lo dite a me che sono la Madonna che questo รจ il figlio di Dio? Invece accoglie ogni cosa come un dono che vivendo nel bene porterร i suoi frutti meravigliosi. Per lei ogni persona doni di grazia, di profezia a suo modo.
Cosรฌ come lo spirito viene in molti modi nel nostro cuore il nostro cuore รจ uno. Se si chiude il cuore al collega difficile pensando che tanto di lui si puรฒ fare a meno si chiude il cuore anche verso la propria moglie perchรฉ il cuore รจ uno. Se non cerco lโequilibrata fiducia verso il collega non posso viverla nemmeno verso Dio e verso i miei familiari. ร tutta una circolaritร che ha origine nel rapporto con Dio.
Fonte: il blog di don Giampaolo Centofanti