d. Giampaolo Centofanti – Commento al Vangelo del 12 Giugno 2023

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✝️ Commento al brano del Vangelo di:  ✝ Mt 5,1-12a

Gesù aiuta i discepoli a scoprire il suo sguardo su ogni persona. Uno sguardo di fede e di fiducia perché Dio sa come sostenere ciascuno e portarlo verso la vita.

Come la superbia e la menzogna sono le chiusure principali del demonio così Gesù sottolinea il riconoscersi creature bisognose di aiuto, in Dio anche degli altri e di alcuni in modo specifico. Il regno dei cieli non è degli energumeni ma di chi si riconosce bisognoso di Dio.
Gli afflitti saranno chiamati vicino a sé da Dio, per consolarli e aiutarli a trovare la strada della vita.

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I miti erediteranno la terra perché ogni cosa è un dono e si può riconoscere, accogliere, fare crescere, solo nello Spirito, con amore, con fede, per chi ha ricevuto questa grazia e non con la violenza, l’impossessamento, la pretesa…

Qualcuno potrebbe dire ma io non sento queste beatitudini. È un dono anche cominciare a riconoscere il seme di queste beatitudini: credere in Dio non ti risolve subito ogni cosa ma non stiamo già meglio se crediamo che Dio ci ama, che la nostra vita non finisce sotto terra ma in cielo, che Dio ci sta portando verso una vita bella, tutta da scoprire, che ci ama senza condizioni, che il segreto della vita è l’amore.

Fonte: il blog di don Giampaolo Centofanti