Paradossalmente è proprio il moralismo del salvarsi da soli che ha impedito una possibile più adeguata lettura di questo brano. Il racconto narra di cattivi e buoni (e quindi addirittura prima i cattivi) radunati alla festa.
Ma poi qualche commentatore interpreta il non avere l’abito nuziale come l’essere malvagio. Non pare una contraddizione? I biblisti spiegano che in quelle feste il padrone di casa faceva indossare agli invitati un vestito fornito da lui. Qui dunque troviamo una possibile chiave di lettura: qualcuno è andato alla festa ma non ha accettato l’abito del re.
Ha tenuto il proprio. Questo è un punto fondamentale: si può pregare, amare i fratelli, ma non lasciarsi mai portare da Dio, perdonare da Lui, lasciarsi portare oltre da Lui ed in Lui dai fratelli. Sapere tutto, salvarsi da soli, pare il tema toccato in questa pericope.