d. Giampaolo Centofanti – Commento al Vangelo del 11 Luglio 2020

763

Circa ogni questione tornare sempre vissutamente al vangelo. Non fermarsi a quel tale grande filosofo cristiano, alla spiritualitร  di quel dato ambiente. Realtร  magari con piรน di un aspetto valido.

Ma piรน sono valide piรน costituiscono dei rimandi ad approfondire in Gesรน. Si sente per esempio talora diffondersi il detto che Dio piรน ama i suoi figli piรน li sottopone a dure prove. Che sia unโ€™espressione che poco ha a che vedere col vangelo lo rileviamo proprio nel brano odierno. Seguendo Gesรน la vita fiorisce in ogni bene.

รˆ vero che in brani evangelici paralleli si trova lโ€™aggiunta insieme a persecuzioni. Ma รจ una frase dichiaratamente generica. Dopo aver preannunciato a Pietro di che morte doveva morire Gesรน gli dice dellโ€™apostolo Giovanni: se io voglio che egli rimanga finchรฉ io venga che importa a te? La santitร  non passa necessariamente per il martirio โ€œmaterialeโ€. Nรฉ sono necessariamente piรน vicine a Dio le persone come san Francesco o Padre Pio che hanno desiderato partecipare sensibilmente alla passione di Gesรน.

Queste sono semplicemente chiamate particolari. Maria non ha chiesto di patire ma di credere, sperare, amare eppure di certo รจ la piรน vicina di tutti a Dio. Dunque chiediamo la grazia di vivere sempre piรน nel nome di Gesรน, ossia in Lui, nel suo discernere. Su questa via metteremo ogni altra cosa al suo giusto posto nel nostro cuore.

E Gesรน lungo il cammino ci aiuterร  a farlo con attenzione senza lasciarci ingannare da false gerarchie di valori. Lo si vede dalla dovizia di specificazioni di cose da lasciare che elenca in questo brano.

- Pubblicitร  -


A cura di don Giampaolo Centofanti nel suo blog.