d. Giacomo Falco Brini – Commento al Vangelo di domenica 20 Giugno 2021

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Dalla paura alla fede

Gesรน ha chiuso una giornata di intensa predicazione, chiede ai discepoli di passare ad unโ€™altra riva del lago di Tiberiade. Vivere con Gesรน non significa poggiare i piedi su una terra sicura. Non sai mai in anticipo cosa ti possa capitare. Per tutti la vita รจ passaggio. Ma con il Signore certi passaggi non seguono schemi prestabiliti, il tasso di prevedibilitร  รจ vicino allo zero. Marco sottolinea lโ€™accoglienza di Gesรน su una barca da parte dei discepoli cosรฌ comโ€™era. Perchรฉ dice cosรฌ? Comโ€™era Gesรน? Inoltre, offre un piccolo dettaglio che farร  sorgere piรน avanti almeno unโ€™altra domanda: cโ€™erano anche altre barche con lui. Forse Gesรน era molto stanco. Lo deduciamo da quel che si dice successivamente, cioรจ che in mezzo allo scatenarsi di una tempesta Gesรน dorme. Tra i fiumi di commentari scritti sullโ€™episodio, una cosa รจ pacifica tra gli autori. Marco ci vuole dire qualcosa sul mistero di Dio nella nostra vita andando oltre lโ€™episodio clamoroso che lascia a bocca aperta i discepoli.

La navigazione avviene di sera. Perchรฉ mai di sera, se da quelle parti gli esperti sanno benissimo che abbondano eventi metereologici che ne sconsigliano la navigazione? Sta di fatto che le barche salpano e si imbattono proprio in uno di questi fenomeni. Le cose si mettono male, i discepoli imbarcano acqua dappertutto, il loro cuore angosciato รจ una sola cosa con il mare agitato ormai sul punto di inghiottirli. Solo una persona stona totalmente con questo clima: se ne stava a poppa, sul cuscino, e dormiva. Avete mai visto qualcosa di simile? Io sรฌ. Ho un fratello che molti anni fa fu colpito da unโ€™encefalite virale, una pericolosa complicazione della banale influenza stagionale. Colpisce ogni anno lโ€™1-2% della popolazione. Ricordo come entrรฒ lentamente in coma. Non rispondeva piรน ai nostri stimoli, chiamammo il pronto soccorso, vedevo lentamente mio fratello andarsene sotto i miei occhi senza sapere cosa gli stesse succedendo. Grazie a Dio, il medico che lo soccorse intuรฌ il problema e gli somministrรฒ subito in flebo il necessario farmaco. Seguimmo di corsa lโ€™ambulanza. Quando arrivai sul posto cโ€™era attorno a lui una grande agitazione di familiari, medici ed infermieri in movimento che intubavano mio fratello. Ma la mia attenzione si spostรฒ subito sullโ€™unica persona che sembrava totalmente estranea a quellโ€™ansia. Era mia madre. Non dormiva come Gesรน, ma teneva lo sguardo su mio fratello ormai in coma con un volto che emanava una serenitร  sorprendente. Non capivo come potesse avere quella pace.

Mi piace Gesรน che si trova a poppa. Se la barca รจ immagine della chiesa che naviga nel tempo affrontando le tempeste della storia, avere Gesรน che riposa nelle retrovie mi rassicura. Mi dร  lโ€™idea di un Dio che da un lato si affida alla capacitร  degli uomini di condurre la navigazione e di correggerne eventualmente la rotta. Dallโ€™altro, restando indietro, mi trasmette volontร  di custodirli e affiancarli nella fatica perchรฉ nessuno si perda. Perรฒ il dormire di Gesรน sembra contraddire quanto affermo. Infatti, quando siamo in preda alle nostre paure, il silenzio sembra confermare un Dio dormiente e incurante dei pericoli che incombono su di noi: maestro, non ti importa che siamo perduti? Questo grido invece tocca Dio, questo grido รจ preghiera. La fede dunque comincia da un grido. La fede comincia dal vuoto di fede, dove la paura ha le sue radici: perchรฉ avete paura? Non avete ancora fede? โ€“ dice Gesรน ai discepoli sbigottiti che assistono al ritorno della calma nei venti, nel mare e in sรฉ stessi.

E le altre barche di cui si fa cenno allโ€™inizio del vangelo? Perchรฉ non sono intervenute a soccorrere quella dei discepoli in pericolo? La mancanza di notizie รจ significativa. Come se la vicenda della barca dei discepoli fosse emblematica delle vicende di tutte le altre imbarcazioni. Quello che รจ capitato ad essi capita a tutti. Lโ€™immagine della barca in tempesta che viene salvata dalla potenza della parola di Gesรน sulle forze oscure della creazione, simboleggia la salvezza che giungerร  allโ€™umanitร  proprio dal sonno/risveglio di Gesรน, icona della sua morte e resurrezione, attraverso la piccola barca della sua chiesa. Essa รจ un annuncio del destino a cui Dio chiama tutti gli uomini. Un ultimo rilievo. Dicevo che i discepoli rimangono a bocca aperta davanti a Gesรน, avvolti da un timore che li fa guardare stupefatti lโ€™un lโ€™altro. Quando Dio si manifesta, veniamo a conoscere qualcosa di Lui che suscita meraviglia, ma il profilo della sua identitร  non รจ subito tracciabile: chi รจ dunque costui che persino il vento e il mare lo ascoltano? Ed รจ importante non volerlo subito tracciare, perchรฉ รจ nello scandalo della Croce che Lui e soltanto Lui dice allโ€™intimo di ciascuno chi รจ veramente.


AUTORE: d. Giacomo Falco Brini
FONTE: PREDICATELO SUI TETTI